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Sentire il suono costante del campanello di casa aveva fatto scattare Jihyo fuori dal letto in neppure un secondo, mossa dalla paura. Si era avvicinata con cautela alla porta d'ingresso per guardare dallo spioncino e il suo cuore aveva perso un battito nel vedere la persona che l'aveva ferita soltanto poche ore prima.

Non aveva alcuna voglia di affrontarla, ma comportarsi da immatura non faceva parte del suo carattere e aveva aperto la porta con più lentezza possibile "ti sembra normale piombare qui e attaccarti al campanello? Hai idea di che ora sia?"

"Non essere drammatica, sono le quattro del mattino e la notte è ancora giovane!" era palesemente ubriaca, tanto da fare fatica a reggersi in piedi senza perdere l'equilibrio ogni due secondi "sai, il rosso ti dona molto, ma quando avevi i capelli neri eri ancora più bella"

"Vai a casa a dormire, non mi sembri nelle condizioni per fare un discorso sensato"

In tutta risposta il corpo di Momo era entrato in collisione col suo "dove hai messo la donna di cui mi sono innamorata? Era una festaiola nata e le piaceva molto divertirsi insieme a me in ogni occasione" le aveva preso il viso tra le mani per incatenare lo sguardo al suo "ridammela, so che c'è ancora"

Gli occhi di Jihyo erano lucidi e pronti a far fuoriuscire le lacrime "non avrei dovuto avere alcun tipo di legame con te, mi sarei risparmiata tutta questa sofferenza"

"Vuoi sapere la verità? A me vai benissimo così come sei, ciò che mi manca della vecchia te sono i nostri progetti, le conversazioni che abbiamo fatto, tutti i nostri ricordi.." la sua voce si era incrinata a metà frase e le sue gambe, incapaci di sostenere il peso sia del corpo che del dolore, avevano ceduto fino a farla cadere in ginocchio. Si era aggrappata alla vita della rossa, poggiando la fronte sulla sua pancia per tenerla più vicina possibile "so che tu sei qui e ti amo anche senza i tuoi ricordi, ma il vuoto che sento ogni volta che non riesci a capirmi con un'occhiata è incolmabile. Abbiamo perso il nostro legame speciale ed è questo a distruggermi"

"Mi incolpo ogni giorno per un sacco di cose, tra cui quelle che hai appena menzionato, ma un conto è flagellarsi da soli e un altro è vedere le proprie paure diventare reali. Se non ti basto non dovresti perdere tempo con me, il mondo è pieno di donne migliori di me e che potrebbero darti tutto quello che desideri"

Momo non aveva risposto subito a causa dei singhiozzi che non era riuscita a trattenere "non voglio nessuno all'infuori di te, perché non lo capisci?"

"È impossibile farlo se non fai altro che sottolineare tutto ciò che non ti va a genio di me, è un continuo farmi sentire in colpa per delle cose che non posso controllare nemmeno sotto sforzo. Prima mi hai spezzato il cuore e adesso hai finito di ridurlo in pezzi"

"E al mio di cuore non ci pensi? Non fa altro che battere per te e continui a non capirlo"

Le mani di Jihyo avevano stretto i polsi della mora per liberarsi dalla sua stretta e allontanarsi da lei "ho pensato anche troppo al tuo benessere da aver messo da parte il mio. Ho imparato ad amarti di nuovo e ho fatto il possibile per costruire qualcosa di diverso e speciale, ma tu sei ostinata a rimanere ferma nel passato e questo io non posso farlo perciò, se hai intenzione di rinfacciarmi di non preoccuparmi per te, ti prego di andartene da casa mia"

"Non lasciarmi di nuovo, ti prego. Non so nemmeno io perché mi stia comportando in questo modo" si era rialzata a fatica, intenzionata a darle un bacio di riconciliazione, trovando soltanto il palmo della mano della rossa "Jihyo, per favore.."

"Vattene, in questo momento non riesco nemmeno a guardarti in faccia"

"A cosa serve essere sinceri se poi si arriva ad un punto cieco come questo?"

Hopelessly in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora