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Il mood generale delle ragazze che si erano accordate per vedersi a casa della più bassa del gruppo era piuttosto strano: Jeongyeon era euforica per qualcosa che avrebbe voluto rivelare al momento giusto, Momo era talmente giù di morale da essersi attaccata ad una bottiglia di vino e Chaeyoung non sapeva dire come si sentisse.

Il silenzio che c'era tra loro era un po' imbarazzante, tanto da aver spinto la bionda ad interromperlo con un colpo di tosse "allora.. Perché avete quei musi lunghi?"

"Jihyo mi ha lasciata perché sono una stronza egoista" Momo aveva la fronte appoggiata al tavolo, la bottiglia di vetro ancora stretta nella mano "uccidetemi, la mia vita non ha più senso"

"Cosa le hai fatto?"

"Sono andata a casa sua stanotte e ho aumentato il peso che le avevo messo sulle spalle, dicendole di ridarmi la vecchia Jihyo e altre stronzate che mi sarei dovuta risparmiare. L'ho ferita e non so più cosa fare"

Chaeyoung sembrava empatizzare molto per quella situazione "ho fatto una cosa simile a Mina giusto un'ora fa e mi sento in colpa"

La faccia di Jeongyeon parlava chiaro: avrebbe voluto prendere entrambe le sue amiche per i capelli e schiaffeggiarle fino a farle urlare dal dolore "Mina e Jihyo sono le persone più buone che conosca e avete avuto la faccia di ferirle ancora? Che cavolo avete al posto del cervello?"

"Penso ci sia una mosca morta, altrimenti non si spiega la mia stupidità" la mora aveva ripreso a bere "questo vino fa schifo, non hai la birra in questa villa immensa?"

"Bevo soltanto cose raffinate, dovresti saperlo"

Momo stava per ribattere alle parole della più bassa, ma l'arrivo di una figura alta e snella gliel'aveva impedito "sei una grandissima testa di cazzo"

"Tzuyu, sei arrivata prima di quanto mi aspettassi" Chaeyoung non si era scomposta minimamente, troppo occupata a disegnare dei cerchi su un tovagliolo.

"Guardami in faccia e dimmi perché hai detto a Mina della scommessa" stava tremando per la rabbia e i suoi occhi arrossati la rendevano fragile e spaventosa allo stesso tempo.

Momo e Jeongyeon si erano guardate confuse, entrambe ignare di quello che stesse accadendo. Tuttavia erano pronte a scattare in qualsiasi momento per risolvere la situazione.

"Aveva il diritto di sapere la verità e mi meraviglia che non sia stata tu a dirle tutto, avresti dovuto vedere la sua faccia quando le ho fatto leggere i messaggi. Una relazione dovrebbe basarsi sulla fiducia reciproca, non lo sapevi?"

"Mi è bastato vederla distrutta per capire quanto tu sia perfida. Sai meglio di me a che livello arrivi la sua sensibilità e l'hai calpestata come se i suoi sentimenti non contassero nulla" si stava avvicinando sempre di più "non mi importa se fai soffrire me, puoi anche passarmi sopra con un camion se lo desideri, ma se fai stare male la ragazza che amo sono pronta a tutto per chiuderti quella lurida bocca"

"Quindi la ami, è un peccato che lei non ti voglia più" il suo sorrisetto strafottente era stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Tzuyu l'aveva presa per il braccio, con lo scopo di farla alzare dalla sedia, per poi darle uno schiaffo sulla guancia con la mano libera "sei una strega, non ti vergogni nemmeno un po' del tuo schifoso modo di essere?"

"Non avrai alcun problema a trovare un'altra ragazza, smetti di essere melodrammatica e lasciamoci tutto alle spalle. Non dovremmo litigare tra di noi per una donna, non ti pare?"

La calma non faceva più parte della ragazza più alta, la quale aveva afferrato la maglietta di Chaeyoung e l'aveva spinta sul tavolo. L'avrebbe picchiata a sangue se solo quattro braccia ben allenate non l'avessero tirata via con estrema rapidità "lasciatemi, devo darle quello che si merita"

Hopelessly in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora