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L'odore delle librerie era il preferito di Mina e nessun profumo esistente al mondo avrebbe potuto batterlo, era talmente buono da far desiderare alla ragazza di poterlo imbottigliare e portarlo con sé ovunque andasse.

Essere circondata dai libri riusciva sempre a calmare il suo stato d'animo e si era presa un pomeriggio libero con lo scopo di stare un po' tranquilla, pronta ad immergersi in mondi completamente diversi da quello in cui viveva ogni giorno e con storie tutte nuove da scoprire.

Era alla ricerca di un libro fantasy, il suo genere preferito, setacciando l'intera area dedicata con sguardo sognante e la testa tra le nuvole "questo non l'ho ancora letto, ma ho sentito dire che è bellissimo" le sue dita erano ferme sulla copertina.

"Se continuerai a guardarlo con tutto quell'amore potrei decidermi a comprarlo, anche se confesso di essere un po' gelosa"

La mano che Mina aveva appoggiato sul libro si era mossa velocemente per posarsi sul petto della ragazza, all'altezza del cuore "che spavento"

"Faccio così tanta paura?" Tzuyu stava sorridendo divertita. Aveva un paio di libri sottobraccio e un aspetto magnifico "terra chiama Mina, ti ho fatto una domanda"

"Non fai affatto paura" la risposta della ragazza più bassa si era udita a malapena "sono solo sorpresa di averti incontrata qui"

"È così inaspettato sapere che mi piace leggere? Non sono soltanto una festaiola" la sua espressione divertita era ancora presente "suppongo ti piacciano i libri fantasy, a giudicare dai tuoi occhi sognanti" Mina si sentiva più in imbarazzo del solito in sua presenza e Tzuyu l'aveva notato "ti chiedo scusa, ti sto mettendo a disagio in qualche modo?"

Un commesso, il quale aveva una pila di libri che superava la sua testa tra le braccia, a causa della fretta di finire di mettere tutto a posto era scivolato proprio vicino a loro, cadendo in avanti assieme ai pesanti volumi.

Tzuyu si era mossa prima che essi colpissero il corpo delicato di Mina, stringendola a sé per evitare che si facesse male "fai più attenzione, hai rischiato di colpirla" lo sguardo che aveva rivolto al ragazzo ancora inginocchiato a terra era tutto fuorché amichevole "il minimo che potresti fare è scusarti con lei, sai?"

"Non ho bisogno delle scuse, quello che conta è che nessuno si sia fatto male" la più bassa si era liberata dall'abbraccio per raccogliere tutti i libri e impilarli in modo ordinato, spolverandoli delicatamente con le dita "la prossima volta stai più attento, sarebbe un peccato rovinare questi preziosi raccoglitori di storie"

Il suo modo di fare così gentile aveva smosso qualcosa nella ragazza più alta al punto di farle desiderare di poterla stringere tra le braccia per un tempo prolungato, ma si era limitata a dare una mano a mettere in ordine e a godersi il sorriso di ringraziamento che aveva ricevuto.

Attese che il commesso se ne fosse andato prima di farsi avanti "posso offrirti un caffè?"

"Non posso berlo, mi fa venire l'ansia e la tremarella"

"Allora che ne diresti di bere qualcosa insieme? Non ho preferenze, in questo centro commerciale c'è solo l'imbarazzo della scelta"

"Non è un po' presto per bere? Non riuscirei a prendere l'autobus poi"

Tzuyu aveva sorriso con la sua immancabile fossetta "non parlavo di alcolici, ma di qualcosa di più semplice. Un milkshake? È fresco e l'ideale per una giornata come questa"

Il suo modo di insistere non aveva messo Mina in una posizione scomoda e quest'ultima ne era visibilmente sorpresa, oltre che felice "va bene, accetto volentieri"

"Grandioso, dammi un attimo per pagare i libri che ho scelto" si era sporta verso di lei, avvicinando parecchio i loro corpi e facendola arrossire "rilassati, volevo soltanto prendere questi altri due bestioni" le aveva messo davanti due copie dello stesso libro, quello che aveva catturato l'interesse di Mina.

Hopelessly in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora