Will si svegliò nel mezzo della notte, in preda ad un altro incubo: lui era davanti al Mind Flayer e stringeva la mano di Vecna.
Egli non era morto, questo Will lo sapeva e lo disse a Mike, solo a lui però.
Da quando mise piede ad Hawkins sentí la presenza del mostro che una volta era un uomo.
Poteva sentire la potenza e l'essenza della creatura che ogni giorno si fortificava e che ogni notte lo chiamava.
E il giovane ragazzo lo sapeva perchè Vecna lo chiamava; la verità è che il mostro lo scelse sin da quando lo prese per la prima volta.
Henry Creel si rivedeva in lui: doveva trovare degli alleati quindi perchè non un suo simile?
Vecna quindi lo prese, Will sapeva che era stato lui e non un demogorgone, ma l'esperienza traumatica gli aveva fatto dimenticare questo dettaglio.
Probabilmente quando il ragazzo si risvegliò erano le 7.
Sentiva l'odore dei pancakes e sua madre che trafficava in cucina, Jonathan doveva essere andato da Nancy.
Si alzò e si preparò velocemente, quella mattina Mike aveva dato un appuntamento al Party per vedersi e Will voleva essere perfetto.
Decise di mettere dei jeans e una maglia blu a strisce bianche, si mise l'orologio al polso e entrò in cucina.
«Ciao Mamma. Ciao Undi» salutò Will.
Sua madre gli diede un bacio sulla fronte e la sorella gli rivolse un sorriso amichevole.
Will pensò che Hopper fosse andato al lavoro.
Ora che sua madre e Hop stavano insieme era sempre a casa Byers, ed Undici era felicissima di questo.
Will prese un pancake e disse: «Jonathan?»
«Si trova da Nancy» rispose la sorella mordendo un eggo.
Quella ragazza e suo fratello erano sempre insieme ormai.
Dopo che avevano parlato nel ristorante, Will voleva rivelare al fratello tante cose, ma non lo vedeva più ormai.
Era tornato come prima.
Finito di mangiare Will mise il piatto nel lavandino e Undici fece la stessa cosa.
Si sistemarono ed uscirono di casa, Will prese la sua bici e fece salire la sorella dietro.
Arrivarono a casa di Mike dopo circa venti minuti e posata la bici entrarono.
Salutarono Karen e la piccola Holly e si fiondarono nello scantinato.
Quel piccolo scantinato che li aveva accolti per tanto tempo, dove avevano giocato a D&D e Mike aveva ancora appesi i disegni di Will.
A quella vista Will sorrise e arrossí leggermente, mentre andò a salutare gli amici.
«Ciao ragazzi» disse Dustin.
Will lo abbracciò e Undici baciò Mike.
A Will distruggeva vedere Mike con qualcun altro, ma almeno era felice.
«Dov'è Lucas?» chiese Undici.
«Da Max...» rispose il fidanzato quasi esitante.
L'atmosfera nella stanza si fece cupa e si formò un orribile silenzio, fino a quando non squillò il telefono.
Dopo pochi secondi il padrone di casa andò a rispondere e un attimo dopo sembrò un bambino il giorno di Natale.
Tutti si chiesero il perchè, soprattutto Will; non era mai stato cosí felice e non aveva mai sorriso cosí tanto.

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Stranger Things 5
FanfictionUna mia idea di come voglio che sia la stagione 5 di questa magnifica serie tv. In questa Hawkins della storia, il Sottosopra si è unito alla cittadina, ma vivono comunque lí e qui il laboratorio di Hawkins è stato riaperto prima degli eventi della...