La mattina successiva, Will si svegliò di buon ora, anche se in realtà non aveva dormito per niente.
Entrato in cucina vide sua madre e suo fratello, insieme a loro c'erano anche Hopper e Undici.
Hopper lo fissò per qualche istante, poi si voltò verso Joyce e sussurrò qualcosa.
Jonathan si avvicinò a Will e gli spiegò cosa stava succedendo.
«Dopo che la mamma ci ha spiegato quello che è successo ieri sera, abbiamo pensato di andare al laboratorio di Hawkins. Undici ha suggerito di chiamare i tuoi amici, ma devi decidere tu» disse il fratello.
«...quindi ora sa di Vecna?» chiese Will in tono ansioso.
«Sí. Mi dispiace Will, ma gliel'ho dovuto dire» rispose Jonathan guardando il pavimento di legno.
«...prima o poi avrei dovuto dirglielo. Comunque sarebbe meglio chiamare gli altri.»
Will decise di chiamare i suoi amici perchè ormai lo sapevano, glielo aveva detto.
Joyce e Jonathan chiamarono i suoi amici, mentre lui spiegò a Undici i suoi incubi e le sue visioni.
«E poi ho iniziato a fluttuare.»
«Cosa ti ha fatto vedere?»
«Mi ha detto di unirmi a lui e poi ho visto...una persona morta.»Il ragazzo mentí perchè sapeva la ragione per cui Henry gli aveva fatto vedere Mike e non qualcun altro, e non voleva che ad Undici si spezzasse il cuore, era sua sorella.
«Però mi chiedo perchè Henry ti abbia scelto. Forse è stata una casualità, ma conoscendolo non è cosí» spiegò la ragazza al fratello.
«Forse mi ha scelto perchè siamo simili. Forse...forse è cosí» disse Will.
«Si, potresti avere ragione. Henry cerca di manipolare chi vuole che lo aiuti. Lo ha fatto anche con me» rivelò Undici.
Prima di poter dire qualcosa, Will l'abbracciò.
Il loro era un abbraccio fraterno che trasmetteva calore e affetto, cose che per molto tempo erano mancate ad Undici; e trasmetteva anche amore e fiducia, cose che Will aveva paura di perdere.
Quando si sciolsero dall'abbraccio, Hopper entrò nella stanza.
«Ragazzi, siamo pronti. I vostri amici ci raggiungeranno con Nancy al laboratorio.»
Will e Undici si alzarono dal letto di quest'ultima e andarono in cucina, dove Joyce stava parlando con una persona dentro il laboratorio.
Jonathan si avvicinò a loro e prese da parte Will.
«Ehy, sappi che se vuoi parlare io sono qui. Per qualunque cosa io ci sono» disse il fratello rassicurandolo.
Will sapeva che Jonathan ci sarebbe stato: in fondo al suo cuore ancora celava i ricordi di lui e suo fratello con un paio di anni in meno e qualche problema in più, che stavano seduti in camera del piú grande ad ascoltare i The Clash.
Ogni tanto Will ricordava quei momenti, soprattutto quando erano a Lenora e Jonathan passava la maggior parte del suo tempo a sballarsi insieme ad Argyle.
Improvvisamente il ragazzo sentí una sensazione di bruciore nel petto, come nel sogno.
Come se il suo cuore fosse nelle mani di Vecna.
"...William."
Il ragazzo sentí un sussurro e un fruscio, poi non vide più nulla.
Quando si svegliò, si trovava in un letto che conosceva bene, molto bene.

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Stranger Things 5
Fiksi PenggemarUna mia idea di come voglio che sia la stagione 5 di questa magnifica serie tv. In questa Hawkins della storia, il Sottosopra si è unito alla cittadina, ma vivono comunque lí e qui il laboratorio di Hawkins è stato riaperto prima degli eventi della...