Nancy era davvero una bella ragazza, ed era altrettanto forte caratterialmente.
La giovane stava camminando con Steve e Robin per raggiungere quella X, non sapeva di che cosa si trattava, o meglio, di chi si trattava.
Nancy era diventata amica di Robin da poco, ma già la adorava, anche se all'inizio era piuttosto gelosa di lei.
Aveva la strana sensazione che lei e Steve le stessero nascondendo qualcosa, ma non sapeva cosa, e forse, non le interessava neanche.
La situazione con Jonathan era diversa da quando si erano lasciati, lei si era accorta di provare qualcosa per Steve, ed era questo il motivo per cui era gelosa di Rob.
Semplicemente non riusciva a dirlo a Jonathan e lo teneva nascosto, non riuscendo a dormire la notte.
Ora stavano camminando in direzione della X quando sentirono un rumore provenire dal bosco.
Sia Steve che Robin erano preparati, anche Nance non era da meno.
«State zitte. E non muovetevi.»
Steve iniziò a camminare verso dove proveniva il rumore.
Dopo essere sparito tra i rami e gli arbusti, Nancy e Robin si erano avvicinate cautamente l'una all'altra.
«E se non tornasse? E se lo avessero catturato?» chiese Robin in pieno attacco d'ansia.
«Robin, stai calma. Andrà tutto per il meglio. Steve è forte.»
Nancy arrossí, ma lo nascose.
Ad un tratto sentirono un rumore di rami e di foglie secche, e poi videro una chioma di capelli sbucare fuori.
«Steve!» urlò Nance, arrossendo un po'.
«Menomale che state bene. Indovinate chi ho trovato?»
«Chi?» chiese Rob, impaziente di scoprire che cosa avesse trovato il suo amico.
«Beh, ho scoperto che a circa 1 km da qui, ci sono Dustin e gli altri» rispose Steve, indicando la direzione con la mano.
«Fantastico. Andiamo da loro quindi?» chiesero Nancy e Robin contemporaneamente.
Dopo essersene accorte scoppiarono a ridere.
«Beh, se volete si. Credo sia meglio» disse Steve, appoggiandosi ad un albero.
Improvvisamente sentirono una scossa sotto di loro tanto forte da farli cadere.
«Ma che cazzo è stato?!» chiese Steve scioccato e un po' irritato.
«N-non lo s-so...» disse Robin, era spaventata e sconcertata da tutta quella situazione.
I tre ragazzi sentirono un urlo fortissimo e poi un boato.
Dopo solo silenzio.
«Dobbiamo andare subito da loro, quel boato proveniva da lí» disse subito Nancy, era molto spaventata si, ma era altrettanto preoccupata per suo fratello, per Jonathan e per tutti gli altri.
Non avrebbe sopportato un'altra morte, già non dormiva la notte.
Si, la perfetta Nance Wheeler, quella dalla risposta sempre pronta e con un fidanzato gentile, era traumatizzata.
C'erano tanti tipi di trauma che aveva avuto: quando i suoi genitori litigavano e quasi arrivavano alle mani e lei doveva tranquillizzare Mike; quello del sottosopra, che aveva rapito il fratello del suo attuale ragazzo e lo aveva inghiottito senza un minimo di fuga.
Ma ora non importava, dovevano capire cosa era successo e subito anche.
I tre corsero fino a non avere fiato a sufficienza, dovendosi fermare.
«...muoviamoci» rantolò Robin, era stanca e non sapeva cosa sarebbe accaduto dopo, ma voleva sapere se quei bambini stessero bene a qualunque costo.
Steve prese a correre con Robin al suo seguito, mentre Nance rimase un po' indietro.
"Se è successo qualcosa a Jonathan io-..." aveva paura di pensare a cosa sarebbe successo.
Quando anche Nancy fu arrivata all'"accampamento" di Jonathan e degli altri, vide suo fratello piangere tantissimo, Undici con le lacrime agli occhi e il naso sporco di sangue, Max, Dustin e Lucas scioccati e Jonathan...
Jonathan si stava torturando, in quel lasso di tempo non era riuscito a salvare suo fratello.
Il suo piccolo fratellino, ora era diventato un giovane uomo, anche se a volte aveva ancora qualcosa di inutile per cui preoccuparsi.
Ma ora non poteva più farlo, perchè Will era stato preso da quell'essere e lui aveva paura.
La paura, stupida emozione che delle volte ti salva.
Jonathan aveva iniziato a piangere e non smetteva più, cullato dal vento, pensava a tutti i bei momenti passati con suo fratello.
«...Jon-jonathan» biascicò Nancy, scossa da quella scena.
Lei corse da lui e lui si voltò verso di lei.
Due anime gemelle.
La ragazza abbracciò tanto forte il fidanzato, e lui appoggiò la propria testa sulla spalla di lei.
Intrecciarono le proprie mani.
Mike stava piangendo, come tutti, ma aveva un vuoto dentro che non riusciva a colmare.
Aveva perso il suo migliore amico e forse questa volta per sempre.
«Avrei dovuto...salvarlo!» urlò il corvino, facendo avvicinare Steve.
Il giovane Harrington non voleva che Mike si incolpasse di quello che era successo.
«Mike, non è colpa tua. Non è colpa di nessuno, non lo potevate sapere.»
«E invece è colpa mia! Lui me lo aveva detto...»
Mike era scioccato, lui lo sapeva, lo poteva salvare.
Dopo un po' di silenzio Steve parlò: «Andiamo, prima raggiungeremo gli adulti, prima salveremo Will.»
Mike si asciugò le lacrime e si alzò in piedi, prendendo la mano di Steve.
SCUSATE. TANTO.
Mi dispiace ma con la scuola e altre cose non sono riuscita ad aggiornare. Mi dispiace tanto. Non credo che aggiornerò spesso ma vorrei portare avanti questa storia.
Inoltre in tre mesi credo di avere cambiato metodo di scrittura e anche se avevo già scritto questo capitolo, dovevo trovare una fine. Si, lo so, è corto ma non avevo idee. Mi dispiace tanto. Buon anno!
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Stranger Things 5
Fiksi PenggemarUna mia idea di come voglio che sia la stagione 5 di questa magnifica serie tv. In questa Hawkins della storia, il Sottosopra si è unito alla cittadina, ma vivono comunque lí e qui il laboratorio di Hawkins è stato riaperto prima degli eventi della...