Capitolo 5

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Capitolo 5: In Giro Per La Città

Il mio sonno viene interrotto dal mio cellulare che squilla. Prendo il telefono e rispondo senza nemmeno vedere chi è.

«Pronto?» dico con la voce ancora assonnata.

-Ciao Matti! Scusa se ti ho svegliato, ma volevo chiederti se ti andasse di fare un giro per la città. Pranziamo e ceniamo fuori.- alle orecchie mi giunge la voce allegra di Carola.

«Ciao Carola. Certo che mi va.»

-Perfetto, allora ci vediamo alle dieci e mezza in centro. A dopo!-

Non mi lascia il tempo di rispondere che chiude la chiamata. Guardo l'orario e vedo che sono le nove. Non mi resta altro che alzarmi dal letto, prendo un paio di boxer e vado in bagno. Mi spoglio ed entro nella doccia, apro l'acqua e inizio a insaponarmi e lavarmi velocemente il corpo.

Faccio lo stesso procedimento con i capelli e in pochissimo tempo ho finito. Esco dalla doccia e metto l'accappatoio, mi asciugo bene le gambe e indosso i boxer. Vado in camera e prendo dalla valigia un jeans blu chiaro e una felpa blu. Indosso il pantalone e poi torno in bagno per asciugarmi i capelli. Una volta asciutti gli do una spazzolata per renderli decenti.

Torno in camera e metto la felpa. Mi spruzzo un poco di profumo e dopo aver visto l'orario prendo chiavi della camera e portafoglio. Esco dalla camera e nel mentre chiamo un taxi. Arrivo fuori l'hotel e dopo qualche minuto il taxi arriva.

Dico al tassista di portarmi in centro e nel frattempo passo il tempo al cellulare. Una volta arrivato, pago il tassista ed esco dall'auto. Prendo il telefono e chiamo Carola.

-Ehi Matti!-

«Ciao Carola! Io sono arrivato, tu dove sei?»

-Dietro di te!-

Mi volto e vedo la ragazza venire verso di me. Chiudo la chiamata e la raggiungo.

«Ciao!» diciamo contemporaneamente e ci abbracciamo.

Iniziamo a camminare e intanto parliamo del più e del meno. Di tanto in tanto entriamo nei negozi e acquistiamo qualcosa, e tra una compera e un'altra si è fatta ora di pranzo.

Carola mi porta in un pub dove fanno hamburger e patatine. Il locale è molto accogliente, il pavimento è a motivi quadrati neri e bianchi, le pareti sono rosse e verde-acqua, i tavoli sono di legno e i divanetti sono in pelle rossa. È molto in stile anni '50, come nel film Grease.

«Nel pomeriggio ci raggiungono tutti gli altri.» mi avvisa Carola dopo aver scritto qualcosa sul suo telefono.

Annuisco e le chiedo cosa studia alla Scuola Dei Sogni.

«Faccio anche io la ballerina. Ma studio danza classica, come insegnante ho la maestra Alessandra Celentano.»

«E come ti trovi con lei?» mi appoggio con le braccia sul tavolo e mi sporgo leggermente in avanti.

«Mi trovo molto bene, ma lei è molto severa. Nella sua disciplina deve essere tutto perfetto, a partire dal nostro abbigliamento a finire con la danza. Non accetta un capello fuori posto e non accetta il più piccolo errore nella tecnica.»

«Allora menomale che ho scelto di fare latino-americano. Il mio maestro ha tanta pazienza.»

Scoppiamo entrambi a ridere e finalmente arrivano i nostri ordini. Iniziamo a mangiare e devo dire che qua si mangia proprio bene.

Ben presto ci ritroviamo fuori dal pub, e mi rendo conto di quanto sia vero il detto "quando sei in compagnia il tempo passa velocemente".

Avere qualcuno con cui trascorrere del tempo e non accorgersi che esso passi molto in fretta, e noi ci ritroviamo a desiderare che questo si fermi in modo tale da poter stare quante più ore possibile con quella persona.

The Sun And The Moon||ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora