Capitolo 13: Lezioni di Hip Hop
Busso alla porta e dopo aver ricevuto un «avanti» entro nella sala. Al centro della sala ci sono dei bambini, mentre davanti a loro c'è Christian.
«Ciao. Scusa il ritardo.» dico mentre cerco di riprendere fiato.
Lui mi guarda da cima a fondo, e poi si volta verso i bambini.
«Bambini fate un po' di riscaldamento, io devo un attimo parlare con Mattia.» rivolge loro un sorriso e poi viene verso di me.
Mi prende per il gomito e mi trascina fuori la sala. Chiude la porta alle sue spalle, si volta verso di me e incrocia le braccia al petto.
«Ti avevo già detto che in questa scuola i ritardi non sono ammessi. Dove cazzo sei stato?!»
«Ero a lavoro. Dopo il mio turno il capo mi ha intrattenuto per parlare.»
Il ché è vero. Nicolò dopo il mio turno mi portò nel suo ufficio per sapere dove abitassi, in modo tale che ogni mattina mi possa venire lui a prendere.
«A me non frega niente di quello che ha da dirti il tuo capo. Tu devi arrivare in orario. Ci siamo intesi?»
«Va bene.»
Dopo una semplice alzata di mento apre la porta ed entriamo nella sala.
«Allora bambini, oggi abbiamo un ospite. Per cui facciamo vedere quanto siete bravi nell'hip hop. Tu puoi sederti qua davanti.» dice rivolgendosi prima ai bambini e poi a me.
Mi vado a sedere davanti allo specchio e appoggio il borsone accanto a me. Christian mette una base allo stereo e poi si viene a sedere vicino a me.
I bambini iniziano a ballare e sono veramente bravissimi per essere alle prime armi.
«Tu insegni a loro?» chiedo girando la testa verso il ragazzo accanto a me.
«Si. Insegno ai bambini da quando ho sedici anni.»
«Sono proprio bravi.»
«Lo so.»
Rivolgo di nuovo la mia attenzione ai bambini e dopo qualche minuto finiscono di ballare. Christian si alza e si avvicina a loro.
«Siete stati bravissimi. Riposatevi un po' e poi andate nella sala principale. Mamma vuole assegnarvi una coreografia.»
Quando si rivolge ai bambini il suo tono di voce si addolcisce molto. Il sorriso è sempre presente sulle sue labbra. Mi si scalda il cuore a vederlo così, non ha la solita aria cupa. È molto più bello quando sorride.
Dopo che i bambini si riposano ed escono dalla sala, Christian chiude la porta.
«Allora, mamma mi ha detto su quali canzoni ballare, e mi ha detto che oltre all'hip hop e al modern ci sarà anche il latino-americano. Per questa settimana ci alterniamo tra il mio stile e il tuo. Oggi e giovedì facciamo hip hop. Mercoledì e venerdì facciamo latino-americano. Settimana prossima ci dedicheremo al modern.»
«Va bene.»
Lui mette la prima canzone e inizia a ballare. Io mi perdo completamente a guardarlo. Fin da subito si vede quanta energia ci mette, è scattante ed elegante nei movimenti.
Finisce di ballare e stoppa la musica. Dal suo borsone prende un asciugamano e inizia ad asciugarsi il sudore.
«Allora? Che te ne pare?»
«La coreografia è molto bella. E tu... sei stato bravo.»
«Grazie.»
Tra di noi cala il silenzio e mentre il mio sguardo vaga per tutta la sala un'idea mi balena nella testa.
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The Sun And The Moon||Zenzonelli
FanficCOMPLETATA La "Scuola Dei Sogni" è la scuola più famosa di ballo della città di Bergamo. La scuola offre l'opportunità di studiare diverse categorie di ballo: hip hop e break dance, modern, latino-americano, classico. Direttamente da Bari, Mattia sa...