me ne dai una ?

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Il primo giorno di scuola di Aoi passo in fretta anche se era pieno di colpi di scena, dopo l'accaduto con Riki, lei non si alzò dal suo posto, nemmeno per andare in bagno, ingnoró tutti .
La campanella era già suonata da un po', Aoi si trovava sul retro della scuola su un muretto, infatti prima di entrare fece un giro della scuola .
Prese una sigaretta dal suo zaino e se la mise in bocca .
X: che ne dici di offrirmene una ?
disse qualcuno in lontananza: Riki.
Si avvicinò a lei e si mise vicino a lei .
R: allora me ne dai una ?
la ragazza le avvicinò il pacchetto e lui senza fare storie ne prese una .
R: l'accendino ?
Lei non rispose .
Riki prese dal mento la faccia e la giro verso la sua  e avvicinò la sua bocca alla sua per accedersi la sigaretta con la sua .
Aoi rimase sconvolta per la seconda volta, quel ragazzo le provava un caos.
Che era lui il suo principe ?

R: perché non parli ?
disse facendo un tiro.
Aoi provo a rispondere ma niente da fare .
R: ho un idea !.
disse prendendo il suo telefono, e apri  le note del telefono .
R: tieni scrivi qui.
" non posso parlare, se parlo mi viene  l'indigestione."
Gli passo il telefono.
R: perché ?
Aoi non rispose, si alzò spense la sigaretta e se ne andò ma riki la prese dal polso .
R: ti accompagno ho la moto .
Aoi non l'ho ascoltó e andò avanti .
R: andiamo Aoi, ti accompagno.
Aoi: Mh ok. disse a bassa voce, quasi impercettibile .
R: Oh hai parlato, Aoii hai parlato !
Aoi si tappo subito la bocca con le mani, e butto giù tutto quello che stava salendo, nella sua bocca.
R: Dai andiamo ti accompagno. disse prendendola per il polso e raggiungendo la moto.
R: tieni il casco, aspetta ti aiuto a metterlo.
Le disse, mettendogli il casco con tanta cura, senza farle male.
R: un'ultima cosa dove abiti?
La ragazza prese il suo telefono e ci scrisse su la via e la fece vedere a Riki.
R: mh okey va bene, tieniti forte mh !

Riki pov:
Accompagnai Aoi a casa, in moto, non era tanto distante casa sua ci abbiamo messo si e no 15 minuti.
R: ehi, siamo arrivati .
Non capendo la guardai dallo specchietto, si era addormentata con la faccia sulla mia schiena.
Aish è incredibile, la presi in braccio e sperai che la porta fosse a impronta digitale, e così era meno male.
Presi il suo dito e lo schiacciai alla porta .
Entrai, era tutto in disordine, pezzi di vetro per terra, vestiti e confezioni ovunque.
Questa cosa mi fece rattristire, volevo sapere tutto.
Cercai camera sua e la feci sdraiare sul letto, le tolsi le scarpe e la copri con il piumino .
Dopo di che me ne andai.
Cosa stava succedendo?
Dove sono i suoi genitori?

𝘜𝘯'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘥𝘰𝘸𝘯Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora