Mattia è uno chef, gestisce uno dei ristoranti più quotati nel panorama milanese. Ha una carriera impeccabile ed invidiabile, una stella Michelin ed è sulla bocca di tutti, più per la sua avvenenza che per il suo talento. Dietro questa perfezione, p...
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Ma quando poi ti vedo c'è qualcosa che mi blocca enon riesco a dire neanche come stai
come stai bene con quei pantaloni neri come stai bene oggi come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti mille volte e rovinare tutto come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto
(Alex Britti – Oggi sono io)
335 giorni prima della scomparsa di Laura
La fioca luce del tramonto disegna le curve perfette di Iris, nuda, in piedi davanti alla finestra della mia camera. Assaggio ogni minimo lembo della sua pelle liscia con lo sguardo, mi soffermo dapprima sul seno sodo, troppo grande per il suo corpo minuto, scende famelico lungo la curva della sua schiena arrestandosi con avidità sul culo tondo.
Sorride maliziosa quando si accorge che la sto divorando, voltandosi ed appoggiandosi alla finestra per darmi la perfetta visuale del suo corpo nudo. Si solletica con un indice la coscia, si sfiora a lungo le grandi labbra e risale vorace per stringersi un seno, mentre si morde le labbra.
«Cazzo» riesco solo a dire, buttandomi sul letto.
Il lenzuolo sulle gambe si solleva insieme alla mia erezione. Il materasso affonda accanto a me sotto il peso delle sue ginocchia. Scopre il mio pene turgido e mi guarda con gli occhi spalancati.
«Sei ricco, Miami» sussurra e la punta della sua lingua lecca dolcemente il mio glande.
Non rispondo, non riesco, sono immobile ed in completa balia delle sue mani e delle sue labbra.
«Non mi avevi detto che avevi una piscina» continua, riservandomi dei lussuriosi ed umidi tocchi.
«Non mi sembrava importante» rispondo con voce tremante.
