Sai, la gente è sola
E come può lei si consola
Ma non far sì che la mia mente
Si perda in congetture, in paure
Inutilmente e poi per niente(Mia Martini – Almeno tu nell'universo)
Questa mattina mi ero svegliata felice e serena, nonostante avessi dormito davvero poco. Non riuscivo a non pensare a Mattia, mi sentivo addosso il suo profumo e le sue mani calde. Di tanto in tanto mi accarezzavo le labbra, le mordevo perché erano ancora impregnate del suo sapore. Difficilmente sarebbe andato via.
Mi aveva completamente spiazzata con quel bacio, non me lo aspettavo. Lo attendevo da tempo e credevo che il desiderio che avevo scorto nei suoi occhi fosse solo una mera illusione, soprattutto dopo che mi aveva detto di volermi bene. Stavo persino riuscendo a mettermi l'animo in pace per dimenticarlo ed accettare di essere sua amica.
Avrei voluto provare tale emozione per tutto il giorno, ripescare nella mia mente la sensazione unica che avevo provato quando Mattia aveva posato le sue labbra su di me. Era stata una scarica elettrica, partita direttamente dalla mia bocca, che si era propagata velocemente come un fulmine ovunque, fermandosi al centro del mio cuore che batteva imperterrito, veloce, fibrillante, sconvolto da un improvviso terremoto.
Era stato il mio primo bacio, se non consideriamo quello che avevo dato a stampo ad un certo Morris in seconda elementare. Mi aveva sempre terrorizzato l'idea di dover baciare qualcuno perché non ero certa di saperlo fare, non avevo la minima esperienza. Ma tutto era stato così naturale, ogni movimento, ogni tocco era stato dettato solo dall'istinto e dalla passione.
Ma, purtroppo, il mio stato d'animo era durato ben poco. Mi ero svegliata presto e la prima cosa che avevo fatto era stata prendere il mio telefono per vedere se c'era qualche notifica da parte sua. Di Mattia nessuna traccia ma dovevo aspettarmelo dal momento che alle tre di notte era ancora sveglio. Il mio animo si era acquietato subito, convinto che stesse ancora dormendo.
Tuttavia, avevo ben altre notifiche sul profilo Instagram di Mattia. Lo avevano taggato per quello stupido articolo in cui si supponeva fosse il mio fidanzato. Stupidamente ed inconsciamente ero andata a leggere i commenti ed erano stati una coltellata dietro l'altra.
Dovrebbe mettersi un paio di occhiali!, scriveva uno.
Allora abbiamo tutte speranza, gli faceva eco una ragazza.
È impossibile che stiano assieme. Proverà pena per lei!
Ed era stato questo ultimo commento ad instillare dentro di me il dubbio, era stato lo stiletto che si era conficcato nel cuore riempiendolo di quella consapevolezza che avevo perduto. Mi sembrava una teoria plausibile. Aveva provato pena per me, per una stupida ragazzina, l'ennesima, che aveva perso la testa per lui. Una sfigata che si era coperta di ridicolo, che gli aveva spiattellato in faccia i propri sentimenti sotto il diluvio e che era strisciata disperatamente a casa sua solo per avere un minimo di attenzioni. Mi aveva baciata per questo, perché impietosito, per darmi il contentino e la conferma a tutto ciò era stato il suo silenzio che si era protratto pesantemente per tutta la giornata. Avevo provato a non pensarci, ma continuavo ad aprire la sua chat beccandolo Online più di una volta.
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Back to black
RomanceMattia è uno chef, gestisce uno dei ristoranti più quotati nel panorama milanese. Ha una carriera impeccabile ed invidiabile, una stella Michelin ed è sulla bocca di tutti, più per la sua avvenenza che per il suo talento. Dietro questa perfezione, p...