Alvaro sa tutto.
Da quando Carlos glielo ha detto, Sol non riesce a pensare ad altro. Le risulta difficile persino incrociare il suo sguardo nei brevi momenti che condividono in casa. Vivere nella paura è snervante, la consuma giorno dopo giorno, spegnendo sempre di più il suo volto.
Sembra che ogni cosa si debba mettere tra lei e Carlos, come se il destino volesse impedire la loro unione, il che è assurdo per due anime così affini.
Sol è stanca di quella situazione, di dover continuare a vedersi di nascosto da tutti e mentre guarda Carlos dormire serenamente disteso accanto a lei, dopo aver consumato la loro passione per l'ennesima volta, pensa a quanto sarebbe tutto più facile se il loro non scegliere non le facesse venire in mente tutti quei dubbi.
L'ostacolo rimarrebbe ancora Rodolfo Villalba, ma se il pilota spagnolo non avesse una fidanzata da cui tornare ogni sera, probabilmente Sol troverebbe la forza di affrontarlo e non si sentirebbe così male ad odiare una persona che in realtà in tutta quella storia è solo la vittima più grande.
Quando ha conosciuto Carlos, lui non gliene ha parlato subito. Ha lasciato che lei si innamorasse per poi rivelarle quel piccolo dettaglio. E Sol ha odiato anche lui per quello, ma ha odiato di più se stessa per non essere stata in grado di tirarsi indietro e più di tutti ha odiato Lucia, solo per la sua esistenza, senza che lei avesse colpe.
Lo guarda dormire al suo fianco, con la schiena che si alza e si abbassa seguendo il ritmo regolare del suo respiro. Vorrebbe essere capace di non amarlo, di chiuderla lì e porre fine ai loro problemi, ma più pensa ad una vita senza di lui accanto, più non trova le forze per continuare la sua routine. Un tempo non aveva alcun problema, le sue giornate erano tutte uguali, un rullino in bianco e nero fatto di azioni ripetute in sequenza. E non era difficile da accettare, perché era l'unica vita che le avevano mostrato, ma da quando Carlos è al suo fianco, Sol ha scoperto la magia dei colori e non solo quelli principali, ma le intere sfumature.
È solo che non riesce mai a vedere quel dipinto completo. È un pittore a cui mancano i mezzi, ha il disegno ben chiaro in testa, ma non può realizzarlo.
«A cosa sta pensando quella testolina sempre in movimento» esordisce Carlos, con la voce ancora impastata dal sonno, mentre si volta a guardarla, cogliendola nell'unico momento di distrazione.
Le accarezza il viso, spostandole una ciocca bionda da davanti agli occhi e la tira a sé, stringendosela al petto come se potesse scappare da un momento all'altro. Le loro mani si intrecciano in un riflesso involontario, come se fossero fatte per stare insieme, come loro due.
Le soluzioni per vivere il loro amore alla luce del sole sono davvero molteplici, ma tutte con conseguenze enormi, così difficili da sopportare che al solo pensiero sembra ad entrambi di dover trascinare una zavorra sulle spalle. Nessuno dei due si spiega perché se i loro corpi sembrano essere stati disegnati per incastrarsi alla perfezione, qualcuno debba per forza soffrirne.
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FARFALLE // Carlos Sainz
Fanfiction[completa] Le farfalle vivono in media un mese, alcune specie muoiono solo dopo poche ore, altre sfiorano l'anno di vita. Un po' come il loro amore, così intenso, così effimero. Carlos e Sol vivono un sentimento intenso, viscerale, di quelli che s...