[completa]
Le farfalle vivono in media un mese, alcune specie muoiono solo dopo poche ore, altre sfiorano l'anno di vita.
Un po' come il loro amore, così intenso, così effimero.
Carlos e Sol vivono un sentimento intenso, viscerale, di quelli che s...
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Le parole della sera precedente continuano a martellare la testa di Sol come bombe a mano sotto un cielo terso. La crudeltà con cui Carlos le ha augurato una buona vita probabilmente non la dimenticherà mai. Non ha mai visto tanta freddezza nei suoi occhi, le si è gelato il sangue nelle vene.
Quando lui le ha promesso che sarebbe stata l'ultima estate che avrebbero trascorso al buio, lontana da occhi indiscreti, non pensava si sarebbe trattata dell'ultima volta in cui avrebbero condiviso il loro amore. E quel pensiero la uccide dentro, lentamente.
Non c'è futuro in cui non si immagina con Carlos al suo fianco e l'idea di aver buttato tutto all'aria per una decisione affettata, che ha preso durante la frustrazione del pomeriggio precedente, le provoca un malessere che non aveva mai provato prima.
Dopo aver parlato con lui alla villa, è tornata a casa esausta. Pensava di non riuscire più a sostenere quella situazione ed è andata da Javier per cercare il supporto di una faccia amica che non fosse quella esaltata e avventata di Luna. Lui le ha cominciato a parlare dei progetti per il futuro e a Sol è sembrato il segno che cercava per prendere una decisione. Si è detta che se è tutto così complicato, probabilmente la loro relazione non è così giusta e nonostante odi il pensiero di perdere Carlos, alla fine ha accettato di andare a New York, a partire dalla fine di settembre.
Se n'è pentita quando ha visto la delusione sul volto di Carlos. Non avrebbe mai voluto ferirlo in quel modo.
E ora deve fare i conti con il suo cuore accartocciato, stanco di non poter aspirare all'amore che spetta all'umanità intera meno che a lei. Sembra essere sempre troppo in ritardo per godere del sentimento più semplice - e al tempo stesso complicato - del mondo.
Quella mattina non ha nemmeno voglia di andare a lavorare, ha chiesto a suo padre, per la prima volta nella sua vita, un giorno di riposo, inventando un'emicrania che non è tanto lontana dalla realtà. Rodolfo in un primo momento è rimasto sorpreso, ma non poteva negarle il riposo che le spetta, soprattutto dopo che la brillante figlia si è portata avanti con tutto il lavoro.
Sol se ne sta su una sdraio a bordo piscina, avvolta nel suo copricostume velato, presa da un improvviso freddo che di certo non è dovuto al clima temperato dell'isola. Guarda la superficie immobile dell'acqua, con una mano a penzoloni per smuovere quel manto calmo e fermo, in pieno contrasto con la tempesta emotiva che imperversa dentro di lei. Il torpore che le avvolge il corpo e le provoca i brividi di freddo aumenta sempre di più ogni volta che ripensa a che agonia sarà ogni giorno lontana da Carlos.
Avrebbero dovuto sfruttare quell'estate, lui le aveva promesso che sarebbe stata l'ultima al buio ed è ironico pensare che avesse comunque ragione, perché non ci saranno altre estati in cui si ameranno.
Sol ha avuto sempre un carattere difficile e pungente, impossibile da avvicinare, ancor di più da conoscere così a fondo. E con Carlos pensava di aver trovato il suo incastro perfetto, evidentemente però non lo erano per il loro contorno, anche se lei sente ancora di appartenere a lui.