[completa]
Le farfalle vivono in media un mese, alcune specie muoiono solo dopo poche ore, altre sfiorano l'anno di vita.
Un po' come il loro amore, così intenso, così effimero.
Carlos e Sol vivono un sentimento intenso, viscerale, di quelli che s...
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La Domenica è l'unico giorno di riposo che Rodolfo concede ai suoi dipendenti, compresi i suoi figli. È il solo giorno della settimana in cui Sol e Francisco possono godersi qualche serio momento di relax, senza doversi preoccupare di tutto, non che per il suo gemello sia un problema. Nulla gli impedisce di tornare così ubriaco la sera precedente da non ricordarsi neanche in quale locale sia stato o chi abbia baciato.
Sol sorride mentre lo osserva ingurgitare uno dei bibitoni che gli ha consigliato qualcuno dei suoi stupidi amici per smaltire la sbornia. Annusa il bicchiere come farebbe un cane, rigira il liquido che c'è al suo interno e poi lo butta giù tutto d'un sorso, sfoderando le più buffe delle espressioni disgustate. La gravità della situazione si può intendere dal fatto che non ha tolto neanche per un attimo gli occhiali da sole, ci ha fatto anche colazione, segno che i suoi occhi sono più rossi di quanto dovrebbero. Quasi rischia di cadere dalla sdraio per posare il bicchiere a terra. Sol non riesce a trattenere le risate, è sempre stato divertente vederlo in quelle condizioni, nonostante la preoccupazione.
«Ti prego non urlare» la supplica lui, portandosi due dita sulle tempie e iniziando a massaggiarle.
«Ma non sto urlando» protesta lei, ridendo ancora più forte.
Quello è l'unico momento della mattinata in cui riesce a non fissare lo schermo del suo cellulare. Carlos non si fa sentire da due giorni, da quando hanno avuto la loro ultima discussione in ufficio. Sol lo sa di essere stata fin troppo dura, ma non si scuserà mai, è troppo orgogliosa per farlo, specie se sa di avere una parte di ragione. Questo però non le impedisce di aspettarsi un suo messaggio o una sua chiamata, che non arrivano mai.
La sua mente viaggia spedita verso scenari che le fanno contorcere tutti gli organi interni. Chissà cosa starà facendo, se Lucia starà godendo della sua presenza, in tutti i sensi.
La manda fuori di testa pensare a lei, a loro due insieme, è un sentimento che fa fatica a controllare. Inforca i suoi occhiali da sole e getta via il telefono, riprendendo la lettura del libro che ha portato con se. Sono almeno sette volte che ricomincia a leggere la frase da capo, sulla stessa pagina che ha aperto almeno mezz'ora fa. Non riesce proprio a concentrarsi su altro.
Tutto il suo malumore si percepisce a chilometri di distanza e investe persino il poco lucido Francisco, che per quanto può prova a capire cos'abbia sua sorella che non va. Si toglie gli occhiali per la prima volta e la osserva dietro di essi, scrutando ogni suo movimento. Anche se lei non lo desse a vedere, lui lo capirebbe che qualcosa la turba più del dovuto. Sono gemelli, hanno un legame più forte rispetto a dei semplici fratelli. In più, per Francisco, Sol è l'unico punto di riferimento, l'unica che lo ascolta, l'unica che lo considera, l'unica che non gli dice cosa fare, come comportarsi, come stare al mondo.
Pianta le mani sui braccioli della sedia e si alza con fatica, barcollando fino alla sdraio di fianco a sua sorella, mentre cerca di non cadere in piscina. Sol lo osserva senza fare domande, piuttosto prova a trattenere le risate mentre lo vede prendere traiettorie strane rispetto alla retta obliqua che avrebbe dovuto percorrere per raggiungerla. Si lascia cadere pesantemente sulla sedia e prima di proferire parola sostiene la testa con le mani, scuotendola leggermente, come se quel gesto potesse aiutarlo a riacquisire l'equilibrio e la lucidità necessari.