I due partirono all'alba, la tenue luce che illuminava le strade di Beacon Hills era uno spettacolo da non poter perdersi, il cielo di un colore indefinito tra l'azzurro e l'arancione.
Il viaggio fu silenzioso, poiché sia Theo che Liam erano immersi nei loro pensieri, che in realtà riguardavano l'un l'altro.
Nei borsoni c'erano pressoché i cambi necessari per 4 giorni, incluse le catene per trattenere Liam, dato che in quei giorni ci sarebbe stata la luna piena.
Mentre il lupo era preoccupato a riguardo, Theo sentiva ancora quel calore intenso che lo consumava dall'interno e non smetteva di pensare a cosa avrebbero potuto fare da soli in quella baita.
Dopo due ore di viaggio il sole splendeva alto nel cielo, e il paesaggio che si mostrava loro era mozzafiato, i raggi che si riflettevano sul lago facendolo brillare e la baita era lussuriosa, proprio nello stile Martin.
Liam rimase a guardare l'orizzonte sul lago, senza nemmeno accorgersi che il compagno aveva già scaricato i bagagli dal suo pick-up.
La luce rifletteva anche sulla pelle tenera e lattea di Liam, facendolo quasi brillare alla luce del sole, Theo rimase a fissarlo per qualche secondo, rimuginando su quanto fosse fortunato ad avere proprio lui come compagno.
Il suo battito aumentava secondo dopo secondo finché quel bruciore interno divenne insopportabile e dovette spostare lo sguardo, perché ora il suo unico pensiero era quello di saltare addosso a Liam e farlo suo ancora e ancora.
"Hey piccolo entriamo o vuoi restare lì tutto il giorno, io ho altri programmi per noi due"
Disse Theo avanzando lentamente fino ad arrivare a sussurrare all'orecchio di Liam, quest'ultimo si girò a baciare la chimera, un bacio che di casto aveva ben poco.
A rompere quel momento magico fu proprio lo stomaco di Liam, che reclamava la sua dose giornaliera di pancake e bacon.
"Tu si che sai come rompere un momento magico cucciolo"
Entrambi scoppiarono a ridere entrando in casa, ma Theo sempre più incontrollabile, inebriato dal profumo del compagno, lo inchiodò subito al muro, bloccandogli i polsi sopra la testa.
All'inizio Liam era sorpreso dal comportamento del compagno ma, guardando gli occhi ormai completamente neri della chimera, si fece prendere dall'eccitazione e lasciò che Theo lo manipolasse a suo piacere, ma di sicuro non si aspettava quello che successe dopo.
Theo lo trascinò in una delle camere da letto e spogliò entrambi con foga, spingendo con noncuranza e violentemente Liam sul letto.
Theo assuefatto dal suo odore su quello del compagno iniziò a morderlo e a baciarlo senza che nessuno dei due si accorgesse degli artigli, le zanne e gli occhi blu elettrico della chimera.
Si soffermò su tutte le parti tranne su quella che aveva bisogno di sollievo, mentre l'immagine di Liam legato al letto gli passava per la mente.
Il lupo era così preso dall'eccitazione che non si accorse che Theo si era alzato e gli aveva davvero legato i polsi alla testiera del letto, mentre lo mordeva e graffiava su tutto il corpo.
Theo preso dalla foga lo girò e lo penetrò senza nemmeno prepararlo, dopo qualche spinta Liam guaì dal dolore, ma Theo non si fermò finché non riuscì a venire, non rendendosi conto delle lacrime che sgorgavano copiose dagli occhi di Liam.
Una volta ripreso il controllo, Theo si rese conto di come aveva ridotto Liam : era bloccato incapace di muoversi, bloccato dai polsi, con lividi, morsi e graffi profondi sparsi ovunque.
Impallidì quando lo vide piangere e in uno stato di trance, era chiaro, lo aveva riportato ai ricordi orribili di prigionia.
Liam continuava a piagnucolare e guaire mentre i suoi occhi si trasformavano dal dolce azzurro cielo al blu elettrico che ormai lo caratterizzava.
La chimera cercò di avvicinarsi ma il lupo ormai liberatosi dalle catene, non si faceva avvicinare, ringhiando al compagno ad ogni passo che faceva.
"Cazzo, Liam, cazzo mi dispiace, non so cosa mi sia preso"
Ma al lupo non importò delle parole di Theo, non le sentiva nemmeno, sentiva solo uno squarcio nella mente.
"Ora ti porto a casa ok?"
Il lupo annuì, seppure con ancora gli artigli pronti e lo stato di shock.
Il viaggio di ritorno fu silenzioso ma anche pieno di tensione, Theo era in preda ai sensi di colpa, era più bianco del latte, mentre Liam era immerso nei ricordi che ormai credeva svaniti.
Theo cercò di far scendere il lupo ma rimase immobile e quando cercò di avvicinarsi Liam ringhiò così forte da farsi sentire da Peter.
Il lupo più grande uscì subito, vedendo lo stato di entrambi, prese sotto braccio Liam e lo accompagnò dentro casa.
Casa, finalmente era in un posto sicuro, ma nonostante questo non rispose alle innumerevoli domande poste dagli altri due.
Liam a quel punto svenne sia per il dolore fisico sia mentale, così Peter lo prese in braccio e lo porto in camera sua a riposare.
Quando vide le ferite sparse sul corpo di Liam capì che qualcosa fosse andato storto in quella baita e sospettava già qualcosa.
"Allora, Theo, ci vuoi dire cosa diamine hai fatto in quella baita"
Raccontato il tutto Theo non si rese nemmeno conto che Lydia si era alzata ma sentì chiaramente lo schiaffo che gli arrivò in faccia, mentre Peter lo guardava dubbioso.
"Theo, so io cos'è successo, semplicemente sei in calore e non hai aspettato che lo fosse anche Liam"
Theo strabuzzò gli occhi un paio di volte prima di realizzare il tutto, sapendo cos'altro poteva aver combinato.
Non sapendo cosa fare Theo decise di evitare Liam per un po', pur vivendo nella medesima casa, ignorando che così facendo avrebbe solo ferito di più il lupo
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