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CAPITOLO 6

.... fece illuminare i suoi occhi blu.

Theo rimase impietrito per quasi un minuto, fissava il volto del beta, non lo aveva immaginato vero? I sui occhi sono veramente di quel blu elettrico? No non ci poteva credere, Liam, il suo LIam, non avrebbe mai fatto una cosa del genere.

Poi però gli tornarono in mente i momenti in cui aveva impedito di uccidere sia Nolan che Gabe, il ragazzo era a conoscenza della forza di Liam, una forza che al  lupo risultava naturale, che a volte non riusciva a controllare, si ricordò anche di quando il ragazzo aveva quasi ucciso il suo Alpha, quando però si ricordò il perchè era arrivato a tanto, iniziò a ricredersi delle sue convinzioni della purezza del beta.

Liam era sempre stato facilmente... irascibile e per quanto non gli piacesse trovare punti deboli in Liam, o almeno adesso sentiva la nausea a cercare di manipolare qualcuno, la sua forza fisica sembrava un rimpiazzo a quella emotiva, lo sapevano tutti benissimo che il beta era facilmente influenzabile, con il suo IED poi, la situazione non poteva essere certo migliore.

Quando uscì dal suo stato di trance, si rese conto che il ragazzo era svenuto, probabilmente per la mancanza d'aria, con uno sguardo determinato, impose a tutti di uscire e non tornare finchè non glielo avesse detoo lui, e di avvisare Scott e Malia di non venire, prese in braccio il beta e lo posò delicatamente sul letto, si sdraiò di fianco e attese che rirendesse conoscenza, continuando a fissare il suo profilo, ancora allibito e sconcertato da cosa era appena successo..., non sapeva se gli altri lo avevano notato, ma in quel momento non gli importò niente, voleva solo capire cosa fosse sucesso al suo lupetto.

Fu così, che per la seconda volta in quella mattina, prese una decisione importante, voleva aiutare Liam, sapere cosa gli fosse sucesso in quei due mesi, così si convinse a farlo, avvicinò la mano al collo del beta, il più delicatamente possibile, con uno scatto, infilò gli artigli nel collo del lupo ed entrambi si ritrovarono all'interno dei ricordi del ragazzo.

-ALL'INTERNO DELLA MENTE DI LIAM-

Theo era disteso su un pavimento freddo, ci volle un po' prima che riuscisse ad aprire correttamente gli occhi, trasalì, non appena venne attraversato da un ascarica elettrica, urlò e si dimenò, nonostante lo spazio era davvero angusto e ad ogni movimento un po' più ampio del normale, sbatteva contro una sbarra, era all'interno di una gabbia, una gabbia che a malapena consentiva di muoversi.

Non stava sentendo dolore, ma stava comunque urlando, quando si rese conto che quella non era la sua voce, era la voce di Liam, stava rivivendo esattamente quello che aveva vissuto il ragazzo, attraverso i suo corpo, sentiva dei cacciatori che stavano ridendo di lui, a giudicare dallo stato del suo corpo, doveva essere rinchiuso da due settimane, c'erano delle ferite ovunque, ma erano superficiali, la sua guarigione era ancora attiva.

I cacciatorio aprirono la gabbia, gli egarono insieme i polsi con una corda e lo trascinarono sul pavimento fino ad un'altra stanza, dove lo sollevarono e legarono le corde ad un cardine dell soffitto, sentì che gli uomin i lo stavano pichhiando, tagliando con delle lame, probabilmente allo strozzalupo, gli inviavano scariche elettriche e aveva più o meno tutte le ossa rotte, quello che però lo destabilizzò fù che Liam non stava reagendo, sembrava che fosse diventata quasi una rouitne e ebbe il forte sospetto che fosse così.

Ad un certo punto sentì la testa alzarsi di scatto, alu suono della voce di una donna che ormai conosceva fin troppo bene anche lui, la Monroe si era avvicinata e aveva iniziato a parlare del branco e di come avrebbe ucciso tutti quanti, poi sentì il suo nome e percepì come il corpo di Liam stesse per reagire, si stava facendo prendere dalla rabbia.

".... non dimenticarti della Chimera, come si chiama? a sì Theo giusto? -Sentì che stava ringhiando e gli occhi si sono illuminati- anche lui farà la vostra fine, morirà anche lui, ma non credo ti importi qualcosa di lui, insomma l'hai visto essere trascinato all'inferno e non hai mosso un muscolo, non piace a nessuno, ti farò il regalo di ucciderlo davanti a t.."