La mattina seguente furono svegliati dalle urla di Lydia, stava battendo le mani e saltando sul posto, appena li aveva visti dormire accoccolati l'uno all'altro non riuscì a resistere.
Ciò fece balzare Liam quasi dall'altra parte della stanza, era ancora molto sensibile e, nonostante cercasse di superarlo, spaventato da un sacco di cose, e tra queste c'era anche il fatto di svegliarsi di soprassalto per delle urla, infondo aveva vissuto quasi due mesi così.
La reazione che ebbe la Chimera fu diversa, si era irrigidito, non perchè Lydia lo avesse visto con Liam o perchè stesse in qualche modo invadendo il suo spazio, ma perchè lo.aveba visto dprmire, quando era senza difese, quando la sua maschera non era ancora attiva.
Però, appena si rese conto di Liam,Theo si alzò subito dal letto, avvicinandosi un po' lentamente a dove si era lanciato il ragazzo, Lydia si era pietrificata sul posto, essendo terrorizzata di aver spaventato il suo "fratellino".
"Hey Liam -iniziò Theo- va tutto bene, era solo Lydia, puoi guardare tranquillo."
Liam si era raggomitolato in se stesso tenendosi le ginocchia strette al petto e con il viso incastrato tra le gambe nel tentativo di proteggersi sa evenruali attacchi, che però, si rese conto, non sarebbero arrivati.
Alzò la testa, guardando Lidya e poi Theo, in quel momento una fitta di dolore lo colpì ovunque, sebbene la scorsa serata, la Chimera gli avesse portato via un po' di dolore, tra tutti i baci, il suo corpo faceva ancora dannatamente male.
"Lupetto stai bene?"
Liam fece segno di no con la testa e l'altro ragazzo fece un passo avanti, fermandosi subito, aspettando il consenso del beta, di potersi avvicinare ed aiutarlo a rialzarsi, che non tardò ad arrivare.
"Liam, tesoro scusami, non volevo spaventarti... -disse la banshee in tono mortificato- ti ho prepararo la tua colazione preferita, bacon e pankake, non so come tu possa trovarli buoni iniseme ma li ho fatti per te, ti va di mangiare qualcosa?"
Liam aveva ancora una mano al petto per lo spavento, ma si affrettò ad annuire e a porgere un piccolo sorriso a Lydia, che uscì dalla stanza, ancora mortificata ma non come poco prima e lasciandoli soli.
Theo si voltò verso di lui, allungando una mano, che Liam prese senza esitazione, poi aiutò il ragazzo a scendere le scale.
Nessuno si aspettava che il lupo accettasse di mangiare finalmente, massimo faceva un pasto al giorno e di solito la faceva verso il pomeriggio, infatti quando Kira e Peter li raggiunsero in cucina, i quattro ragazzi più grandi si scambiarono un sorriso consapevole.
In quel momento il cellulare di Kira suonò, lei si allontanò per rispondere, pur sapendo che la maggior parte degli altri poteva comunque sentire tutto, in realtà le uniche chiamate che accettavano erano quelle del branco, che chiedeva costantemenye di Liam, il resto non contava, prima dovevano far riprendere Liam, o come lo chiavano il "cucciolo del branco", nonostante ciò irritasse palesemente il beta.
Quando tornò in cucina si scambiò degli sguardi consapevoli con la Chimera e il lupo più grande, che avevano ascoltato la conversazione e prontamente scossero la testa, lei indurì lo sguardo, i supi occhi si ridussero a due fessure e assottigliò ls bocca a due linee dritte, lei ci voleva provare comunque.
"Liam?- iniziò Kira, attirando l'attenzione del lupo su di lei- Ha chiamato Scott, per sapere come stavi. Manchi molto al resto del branco, perchè non li facciamo venire quà tutti quanti?"
Appena finito il discorso, capì che avrebbe dovuto ascoltare gli altri due, Liam non era pronto, per questo stava già avendo un'altro attacco di panico.
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