XI

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POV'S EVA:
Mi sveglio alle 4 del mattino con l'intenzione di correre nel bagno perché avevo la sensazione che dovevo vomitare, quindi mi alzo di fretta ma casco perterra.
Non capivo.
Era una sensazione strana come se avessi le gambe addormentate da non poterle muovere dal dolore. Mentre ero al buglio, noto cose strane che non erano in camera mia, ma allo stesso tempo non riuscivo a capire niente dal forte mal di testa sicuramente causato dalla sbronza della sera prima.
Dopo un poco tocco qualcosa, di stoffa, sembravano dei pantaloncini di un pigiama abbastanza leggero. Lo avvicino ai miei occhi, ma non vedo niente, data la scarsa presenza di luce nella stanza, così lo avvicino al naso, e sento un profumo maschile, che conoscevo benissimo, era di tom ford se non sbaglio la fraganza è oud wood.
Io avevo gia sentito questo profumo super buono, ma non ricordo dove.
Decido di continuare a cercare di capire che cos'era quella cosa che avevo in mano con l'odore di un tom ford, annuso la parte interna e sento odore di... lasciamo stare, avevo capito in che bordello ero, ERO NELLA CAMERA DI MATTHEO.
Subito urlo ''CAZZO PERCHE' '' .
Avevo capito quello che era succeso, avevo capito perché non potevo camminare e quel profumo, ecco dove l'avevo sentito, era inconfondibile.
Decido di alzarmi con tanta fatica e dolore, e appena ci riesco guardo mattheo che dorme, ma non lo guardo più di tanto perché vado subito in bagno.
Appena entro accendo la luce che mi accecó, mi guardo allo specchio, ed ero in condizioni terribili.
Tutto girava intorno a me, come se fossi in una giostra, le luci, io, lo specchio, fino a che non mi catapultai nel wc e vomitai pure l'anima, per poi stendermi per terra a cercare di ricordarmi quello che ho fatto, ma con scarsi risultati.
Dopo un po' mi alzo e mi riguardo allo specchio normalmente stavolta. Vedo il mio mascara tutto scolato, il mio lip gloss sparso nella faccia e i miei capelli un disastro e tutti appiccicosi. Capisco subito cos'è, e mi catapulto in doccia per togliermi lo schifo di dosso, tra vomito e chissa cos'altro.
30 minuti dopo esco dalla doccia, e per andare in stanza, l'unica cosa per coprimi, è una felpa presumo di mattheo, che mi arrivava alle ginocchia, me la metto, ed esco dal bagno.
Accendo una luce da un comodino per vedere, ma appena la accendo, non è un bello spettacolo, il mio vestito strappato per terra (che palle, 40 euro buttati nel cesso), le mutande di prima, e un preservativo gia usato buttato per terra, faccio un sospiro di sollievo perché almeno non dovrò prendere la pillola o fare un test, ma poi vedo anche lui che dorme a nel letto tutto nudo cazzo, però devo dire che non mi dispiace.
Apparte tutto, cerco qualcos'altro per coprirmi perché non potevo uscire così, prendo delle mutande pulite di mattheo tanto per coprirmi, anche se mi cascavano, e dei pantaloni di tuta.

Perso nei tuoi occhi - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora