Perso nei tuoi occhi - Mattheo Riddle

XIX

AVVISO
SE NON RIUSCITE A CAPIRE QUESTA PARTE, RILEGGETE L'ALTRA PERCHÉ L'HO MODIFICATA

POV'S EVA:
3:32 del mattino, sono ancora qui, in torre di astronomia, a fissare il vuoto con una canna in bocca. L'odore di erba, il profumo di alcool sul mio corpo, la vista della luna riflessa sul lago, tutto quello che adoro della notte.
Dopo una lunga riflessione ho pensato che dopo quella settimana di merda, a soffrire senza un motivo per una persona, a preoccuparmi di tutto dovevo diventare acida, non volevo dipendere da nessuno,volevo essere me stessa nient'altro.
*il mattino seguente*
Era domenica, mi sveglio in camera alle 12. Pansy non era ancora rientrata in camera, sarà di sicuro a scopare con Blasie dopo aver risolto, o almeno spero.
Mi lavo la faccia, mi trucco leggermente e vado in sala grande per pranzare. Arrivo e non vedevo nessuno della mia casa che conoscevo, va be. Finito il pranzo decido di andare in camera e mi metto a leggere "il grande gatsby", inammorata di quel libro.
Leggo circa 50 pagine, mi stupisco anche io da sola, e vedo che si sono fatte le 18, ma ancora nessuna traccia di pansy, non ci penso e vado a fare un bagno caldo. Apro l'acqua, metto il mio bagnoschiuma alla vaniglia, accendo delle candele profumate, abbasso le luci e mi metto in vasca ascoltando un po' di Ariana Grande in sottofondo.
Prima di uscire pero decido di prendere il doccino per sciacquarmi i capelli ma dopo qualche secondo decido di metterlo nella parte dove partono tutte le mie godurie.
Inizio con un gemito...
Poi due..
Ed altri ancora..., fino a che non sento bussare la porta, ed era Pansy.
P:hai finito?, anche le anche altre persone ne hanno bisogno.
E: si ho finito * dico aggrappandomi all'estremita della vasca gemendo*
dopo qualche secondo un brivido inizia a salire per tutto il mio corpo, e metto una mano davanti la bocca per non farlo sentire d'appertutto.
Finito esco dalla vasca, e mi asciugo i capelli, ma mentre mi avvicino alla porta sento lei che inizia a gemere, CAZZO FACEVA SUL SERIO.
Io imbarazzata esco dal bagno mi vesto prendo le scarpe ed esco.
Arrivo in sala comune serpeverde, e lì incontro Blasie, Draco, e Tom Riddle, il fratello di Mattheo, e oh dio, Mattheo.
E: ei ragazzi, come va?
B:wow ti vedo di buon umore che hai fatto?
E: niente solo un bagno caldo.
T:si, tutte le ragazze dicono così prima di vedere il doccino.
E: ma tu chi saresti scusa?
T: tom riddle.
E: si va bene Tom, girati e fatti i cazzi tuoi.
MA: ragazzina sta attenta a come parli a mio fratello.
D: oh ma perfavore il fratellino deve essere difeso.
E: draco non ho bisogno che mi difendi grazie. Ah wow, mattheo, ci sei anche tu, e quando mai. Com'è ,ieri non te lo ha succhiato nessuno il tuo piccolo cazzo, per questo sei cosi triste?
MA: ragazzina finiscila.
T: non ti rivolgere cosi a mio fratello Malfoy.
E: ma guardateli che carini, si difendono a vicenda, ah ma perfavore, patetici. *dico ridendo*
Poi sento una mano che mi prende dalla spalla e mi trascina verso una camera del dormitorio maschile.
E: ahi, che problemi hai Draco?
D: la finisci di renderti ridicola?
E:io ridicola, soltanto perche mi stavo difendendo?
D: ma la vuoi smettere, è da ieri che fai la puttana.
E: io farei la puttana solo perche indosso quello che voglio? o sei ancora incazzato per il drink versato di sopra?
D: cazzo la vuoi smettere? non ti devi rivolgere così ai riddle.
E: mi spieghi perche cazzo non mi guardi in faccia mentre lo dici?
D: non posso.
lo giro verso di me, e noto un taglio abbastanza profondo nella spalla.
E: cazzo draco ma chi ti ha fatto questo.
D: nessuno.
E: siediti sul letto, vado a prenderti qualcosa per medicarti.
Prendo il medikit, e lo inizio a medicare, mentre lo guardo negli occhi.
D: scusa per prima, non volevo risponderti così.
E: tranquillo, ora mettiti a letto. Ci vediamo domani a lezione.
D: va bene a domani. *esco dandogli un bacio nella guancia, e vado a letto anche io*.