XXIV

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pov's eva:
mercoledì, oggi è il mio compleanno, che palle.
6:00 del mattino, mi sveglio aprendo le tende, prendo i vestiti di ricambio, mi faccio una doccia, mi vesto e sono pronta per le lezioni.
7:30 raggiungo la sala grande per fare colazione. appena entro vedo pansy, tom, draco, blasie e mattheo seduti al tavolo.
li raggiungo.
E: e voi così presto che ci fate svegli?
P: non lo so ma oggi è il tuo compleanno amore AUGURIII!
B: auguri piccola * viene da me e mi da un'abbraccio*
D: auguri sorellina.
MA: auguri mia.
dopo quella parola, mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi, perdendomi, ero incantata, non so perché.
dopo qualche secondo gli do un bacio e inizio a bere il mio succo di zucca.
D:o gesù perfavore queste smancinarie non davanti a me.
E: draco penso che è l'ora di trovarti una ragazza. *dico con la bocca piena*
D: nah, non fanno per me le relazioni.
MA: come no, ti farebbe bene, sei sempre così teso. *dice ridendo*
D: divertente riddle.
dopo quella discussione andiamo a lezione, passano tutte velocemente e si fanno le 13.
vado nella mia stanza e mi cambio per andare a pranzare .
stranamente pranzo sola, non c'era nessuno che conoscevo.
appena finito vado in torre di astronomia, ma prima di uscire una mano mi afferra.
E: ei con delicatezza.
P: dai devi venire con me ad hogsmade,passiamo un pomeriggio tra ragazze.
E: se proprio insisti.
ci smaterializziamo ad hogsmade, ed entriamo in un negozio di vestiti.
E: ripensandoci mi servirebbe un vestito per stasera.
P: gia lo so, anche a me.
qualche ora dopo a provare i vestiti, li scegliamo.
erano pazzeschi!
X: perfetto sono 76,67€
vado per prendere la mia carta di credito, ma pansy mi precede e paga lei.
E: ma che fai stupida?
P: regalo di compleanno.
E: dai, non dovevi.
P: si invece, ora andiamo.
erano le 16, ed andiamo in un bar, per prendere delle burrobirre.
pansy era già entrata, invece io mi ero fermata un secondo perché mi sentivo osservata.
qualche secondo dopo una mano calda con degli anelli freddi mi tocca il polso.
mi giro e vedo un ragazzo abbastanza alto con un taglio di capelli abbastanza carino, occhi marroni, ed era vestito con una camicia bianca con i primi bottoni sbottonati e un pantalone di smocking, ed emanava un profumo buonissimo di savage  dior, io adoro la dior.
X: ei eva, ti ricordi di me?
E: n-no chi saresti?
X: come chi sono, sono Clay, Clay Black.
E: clay?, ma che ci fai qui? ad hogwarts?
CB: ancora domande? perché non mi dai un'abbraccio invece.
mi da un'abbraccio aprendo le sue larghe e muscolose braccia.
E: wow non ti ricordavo così affascinante.
CB: e io non ti ricordavo così tanto bella cazzo, secondo me le batti tutte ad hogwarts.
E: non posso lamentarmi. dai entri con me? ti presento una mia amica.
CB: se proprio insisti.
entriamo nel bar e ci sediamo con pansy.
P: e questo fascino chi sarebbe?
CB: Clay Black, sono qui ad hogwarts per mio padre che ha dovuto insistere di farmi venire qui.
E: io e lui ci conosciamo dall'infanzia, da circa quando abbiamo 3 anni. siamo sempre stati insieme.
CB: gia.
P: comunque stasera c'è la sua festa di compleanno, tu verrai?
CB: io sono già pronto.
P: ah si giusto.
E: ma come mai silente non ha fatto nessun annuncio su di te?
CB: ho preferito non dare nell'occhio.
sono arrivato ieri sera.
E: ah buono a sapersi.
CB: comunque auguri piccola peste.
E: grazie piccolo peste. *dico ironicamente*
CB: dai ma finiscila. * dice ridendo*
P: vabene ragazzi, ordiniamo da bere.
CB: certo. per me del whisky.
E: delicato il ragazzo.
CB: gia.
P: ma non è un po' presto? stasera ce ne saranno litri di alcool.
CB: io lo reggo molto bene l'acool ragazzina.
P: mi chiamo pansy, Pansy Parkinson.
E: comunque, che casa sei stato smistato?
CB: serpeverde.
E: wow, la nostra stessa casa.
tra risate e chiacchiere si fanno le 6.
E: cazzo pansy, l'orologio, dobbiamo andare a prepararci se alle 20 dobbiamo essere là.
CB: ma ci sono ancora 2 ore, quanto ci mettere a prepararvi.
E: ti ricordo che siamo ragazze.
CB: ah si giusto.
P: va bene mister simpatia, noi andiamo allora.
E: allora ci vediamo alla festa clay.
CB: contaci.
E: a dopo.
andiamo in stanza, ci prepariamo ed eravamo degli schianti, non potevo negarlo.
Io:

pansy:

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pansy:

usciamo dalla camera alle 19:44, e andiamo davanti la stanza delle necessità

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usciamo dalla camera alle 19:44, e andiamo davanti la stanza delle necessità.
dopo qualche secondo spunta una porta, entriamo ed quella stanza era diventata una discoteca a tutti gli effetti, luci, pista, bar, divanetti, angolo foto, tutto perfetto.

Perso nei tuoi occhi - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora