Mentre stavo tranquillamente leggendo un libro, mi è partito un volo pindarico che mi ha fatto ricordare un evento della mia preadolescenza.
Vivendo in un paesino di provincia, d'estate organizzano sempre una settimana di festa e la sera c'è musica dal vivo.
Quando avevo 11-12 anni ed ero ancora convinta di essere etero, non so per quale motivo avevano messo su una serata danzante con uno spettacolo di burlesque dopo mezzanotte (primo e ultimo anno che hanno fatto una cosa del genere).
Io me ne andavo sempre in giro con le mie amiche del tempo (ciao Lizzie) e non stavamo mai effettivamente dove si teneva la festa, ovvero in piazza, perché avevamo altri impicci in giro.
La sera del burlesque una mia amica doveva andare a comprarsi una Coca Cola e doveva per forza andare in piazza, quindi l'ho accompagnata al bar.
Mentre lei stava dentro a prendersi da bere, io sono dovuta rimanere fuori perché il bar era pieno e mi sono messa a vedere questo spettacolo di burlesque.
E mi ricordo che c'era questa tizia vestita come la Kidman in "Moulin Rouge" che ballava mezza nuda sul palco e mi ero incantata a guardarla.
Quando la mia amica ha preso la Coca Cola, siamo tornate dalle altre e ci siamo messe a discutere su cosa fare.
Al che io ho proposto di stare un po' in piazza a vedere lo spettacolo e loro se ne sono uscite con robe del tipo "Ma c'è la tizia mezza nuda! È praticamente prostituzione" e "Sai che schifo! Quella è roba per vecchi e maniaci".
Adesso, a distanza di anni e consapevole di essere omni, mi chiedo come potessi essere convinta di non essere attratta dalle ragazze. Perché, dai, era palese!
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Scleri da queer
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