19
Il via vai nello studio affollato dell'avvocato De Vittis era sintomo di nervosismo, ansia, preoccupazione.
Le tende tirate alle finestre lasciavano passare la luce fioca di una giornata nuvolosa. La grigia bambagia si muoveva e si scomponeva mescolandosi dentro un chiaro azzurrognolo mare ondoso, che un dispettoso venticello primaverile disegnava a suo piacimento, estrapolando vaporosi ricami bizzarri sopra i Colli bluastri.
Dentro la stanza, un tenue riverbero schiariva, indorandolo, il profilo ambrato dei mobili resi scuri dalla penombra. Scuri come i pensieri nella testa dell'avvocato.
- Amedeo sbrighiamoci, hai chiamato Aureli?
- Eccomi cazzone, non avere fretta - l'amico entrò in quel momento giustificando la preoccupazione dell'avvocato - se il giudice ti ha dato l'ok per proseguire, non è per farti prendere una pallottola in testa, perciò andiamo con passi di piombo Leo.
- Diciamo che il mio bravo assistito non mi ha raccontato tutto e non mi va di essere preso in giro da uno come lui. E poi - si girò a guardare cupo i due amici - farmi ritornare con la mia ex è stato un colpo troppo basso! Siete proprio dei vigliacchi bastardi, non ho parole!
- Pensa che c'è cascata subito, quando le ho detto che ti piaceva ancora e non sapevi come fare a dirglielo - Amedeo emise un risolino ironico guardandolo timoroso - e che ti stavi tormentando per averla rifiutata - gli mise una mano amichevole sulla spalla, compiaciuto per la riuscita del suo piano.
- Hai esagerato, stronzo! - Leonardo lo guardò duro a mezze palpebre, sicuro di ciò che stavano per fare, ma incerto sul risultato che ne sarebbe uscito.
Con quale coraggio sarebbe ritornato di nuovo, anche se per finta, con una che odiava?
- Ah beh, amico - intervenne il capitano Aureli - basta che ti comporti come se fossi innamorato, lei deve capire che sei sincero. Mal che vada ci dovrai andare a letto, niente che tu non sappia fare, le parti anatomiche della donna le conosci bene, giusto? Ti daremo una medaglia al valore a gioco finito - poi divenne serio in volto - ricorda che può essere pericoloso, non fare l'eroe, noi ti staremo alle costole e se vedi qualcosa di anomalo facci un fischio subito. Mi sono spiegato? - poi gli sorrise a bocca storta - sai, sono troppo giovane per perdere un rompicoglioni come te. E non vedere più la tua faccia da culo davanti, sai che giornate noiose sarebbero! - gli fece un sorriso sardonico.
- Hai capito che brava attrice! - il collega Amedeo interruppe il momento idilliaco dei due amici, scuotendo la testa mentre finiva la lettura riguardante il caso - sostituire il marito soffiandogli le piazze. Ha del fegato la tua ex Leo. Ecco perché voleva riconquistarti, un avvocato al suo fianco le avrebbe fatto più che comodo.
- Spero solo che finisca tutto il prima possibile, questo caso mi sta togliendo l'aria nei polmoni ragazzi - Leonardo si prese il volto fra le mani - e devo trovare le parole giuste con Elena. Non so cosa penserà, quando le dirò che starò via qualche giorno per lavoro. Jacopo, sai che devi tenerla sotto controllo, non farmi stare in pensiero. Se le succede qualcosa ti taglio le palle. Cosa mi è venuto in mente di accettare la vostra pazzia, siete da manicomio, cazzo!
- Era l'unica via d'uscita Leo. Il procuratore ha avuto un'idea geniale. D'altronde, sei tu il suo ex, non noi.
**
Elena aveva uno strano sentore. Nel silenzio di Tramonte, le parole di Leonardo le rimbombavano nella testa come fossero amplificate da un megafono. Sarebbe rimasta per sempre avvolta da quelle braccia muscolose che la stringevano come una morsa e che la facevano sentire amata e protetta. "Mi fai impazzire piccola" le aveva sussurrato all'orecchio mettendole i brividi, quando le sue mani la esploravano accarezzandola in ogni dove. Si sentiva in Paradiso addosso a lui.
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Un amore a Tramonte (Amore Completa)
RomanceLa ragazza osservava la collina, quella casa là in alto, quei cespugli verdi che si inerpicavano a gradoni, come avessero gli artigli per aggrapparsi fino all'ultimo sforzo, ed era curiosa, molto curiosa di sapere chi ci abitasse lassù. A mano a man...