Ferite

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Minho pov

Mentre tutti dormivano, uscì dal mio sacco a pelo lentamente, cercando di non svegliare gli altri e fortunatamente ci riuscì, dato che nessuno si era mosso o aveva parlato.

Il mio capo mi aveva chiamato il giorno prima, dicendo che avevo un compito da portare a termine la notte successiva, così mi diressi verso il bagno, aprì la finestra e la scavalcai, ritrovandomi nel giardino di Hyunjin.

Prima di iniziare il mio lavoro però, mi diressi a casa mia per sistemarmi e preparare il necessario.

Finita la missione, corsi verso casa mia per rimettere a posto tutto e rimettermi il pigiama.
"Dovevo stare a casa" pensai mentre guardavo allo specchio la mia faccia piena di graffi e lividi, così come i miei vestiti, tutti strappati e ricoperti di sangue.

Il lavoro questa volta era stato più duro del solito, infatti ci avevo impiegato più del dovuto e in più stavo anche per fallire.

Mi feci una doccia veloce, mi coprì in più possibile i lividi e i graffi sulla faccia con il fondotinta e, anche se alcuni erano ancora ben visibili, mi diressi dai miei amici, sperando vivamente che nessuno si fosse accorto che non c'ero.

Arrivato davanti alla casa, feci il giro e mi intrufolai ancora dalla finestra del bagno, chiudendola alle mie spalle.

Ritornai in punta di piedi nel soggiorno e fortunatamente vidi tutti addormentati, fino a quando...
Jisung: "Minho?" chiese una voce dal divano, che riconobbi subito come quella di Jisung;
Io: "che ci fai ancora sveglio?" gli chiesi di rimando, sperando si fosse appena svegliato;
Jisung: "è da più di 1 ora che ti aspetto, dove sei andato?" bisbigliò, avvicinandosi a me.

Io lo presi per un braccio e lo portai nella stanza più vicino, che poi capì essere il bagno e accesi la luce, ma mi resi subito conto che fu una pessima idea.
Jisung: "che ti sei fatto alla faccia?!?!" quasi urlò preoccupato, poggiando una mano sulla ferita dello zigomo che non ero riuscito a coprire;

Jisung: "che ti sei fatto alla faccia?!?!" quasi urlò preoccupato, poggiando una mano sulla ferita dello zigomo che non ero riuscito a coprire;

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Io: "È che..." pensai a una scusa plausibile "mi ha chiamato un mio amico dicendo che degli uomini l'avevano attaccato mentre tornava a casa, così sono andato ad aiutarlo e sono riuscito a mandarli via" risposi cercando di essere credibile;
Jisung: "wow non pensavo fossi così forte... comunque mi dispiace tanto, il tuo amico sta bene?" mi chiese guardandomi dritto negli occhi, con il pollice che ora accarezzava delicatamente il mio graffio.

Mi persi ha guardare quei suoi occhi color nocciola scuro, infatti tanto ero imbambolato, risposi alla domanda qualche minuto dopo.
Io: "oh sisi, sta bene" risposi imbarazzato, distogliendo lo sguardo e allontanando la faccia dalla sua mano;
Jisung: "aspetta" bisbigliò più a se stesso che a me, indicando il pigiama "perché non c'è nemmeno un graffio o dello sporco sul pigiama allora?" mi domandò alzando lo sguardo su di me;
Io: "A emm... s-sono riuscito a tornare a casa e pulirlo un po', prima di tornare qui" risposi balbettando un po';
Jisung: "okay... ma ti fa male? Vuoi che ti aiuto a disinfet-" si affrettò a chiedere lui;
Io: "oh no tranquillo, l'ho già disinfettato un po' io a casa" lo interruppi infastidito;
Jisung: "non ci credo neanche se mi paghi Hyung" rispose dirigendosi verso un cassetto sopra il lavandino ed estraendone una boccetta con del liquido trasparente e del cotone.

Lies and Secrets - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora