Risveglio?

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Minho pov

Cercai di aprire gli occhi, ma subito una luce abbagliante mi arrivò dritta in faccia e mi costrinse a richiuderli.

Quando cercai di sollevare il braccio per coprirmi la faccia non ci riuscì, così ebbi la forza di aprire del tutto gli occhi e di alzare la testa.

Ero in una stanza tutta bianca su un lettino, con dei tubicini attaccati su tutto il mio corpo e una fascia bianca sul torace.

Quando girai la testa verso destra, notai Jisung seduto su una poltrona mentre dormiva, così, felice di vederlo, lo chiamai.
Io: "Jisungggg svegliatiiii" gli urlai.

Jisung si mosse un po' aprendo lentamente gli occhi e appena mi vide si alzò di scatto e mi si butto addosso.
Jisung: "oddio Min, finalmente, t-temevo che n-non ti svegliassi p-più" iniziò a singhiozzare contro la mia spalla, così mi spostai e gli presi il viso tra le mani, asciugandogli le lacrime con un paio di baci sulle guance;
Io: "tranquillo Jis, ora sono sveglio... comunque da quanto sono qui dentro?" gli chiesi sorridendo;
Jisung: "una settimana circa" mi rispose buttandosi di nuovo nelle mie braccia;
Io: "merda" mi staccai subito da lui e quando stavo per ricominciare a parlare entrò un dottore;
Dottore: "oh, buongiorno signorino" disse appena entrò facendomi un ampio sorriso e accostandosi accanto a me;
Io: "buongiorno... ma quando verrò dimesso? Devo fare una cosa molto urgente" gli chiesi in panico;
Dottore: "beh, dovreste rimanere almeno altri 3 giorni, in caso succeda qualcosa" mi rispose dispiaciuto;
Io: "3 giorni??? Non posso devo andare ora" dissi cercando di togliermi le bende, ma venendo fermato;
Dottore: "oh no, fermo, se proprio deve andare cercherò di accorciare a 2 giorni, ma non posso fare di più, mi dispiace, è per la sua salute" mi fermò cordialmente;
Io: "ma-" cercai di ribattere, ma venni fermato di nuovo;
Jisung: "okay grazie mille dottore, lo tengo io sotto controllo" mi fermò sorridendo al dottore e prendendomi una mano.

Il dottore ci sorrise e se ne andò.
Io: "ma che fai?? Devo tornare al più preso, ho un lavoro molto importante da fare e-" iniziai a imprecare contro Jisung;
Jisung: "lo so lo so, Felix me l'ha detto, ma prima viene la tua salute mi dispiace" mi fermò guardandomi serio e sedendosi accanto a me sul lettino;
Io: "no Jisung, tu non capisci, ne va della tua vita" gli risposi guardandolo dritto negli occhi;
Jisung: "che intendi dire?" mi chiese stupito;
Io: "è ora che ti dica il lavoro che mi ha dato questa settimana, ma prima dovrò parlarti di quello a Wonju" dissi guardandolo serio.

Feci un respiro profondo e parlai.
Io: "ti ho detto che ho dovuto uccidere tuo padre e ti ho spiegato anche il motivo..." iniziai continuando a guardare Jisung "però non ti ho detto che poco tempo fa, a Wonju, prima che andassimo alla parata, il mio capo mi disse di uccidere suo figlio maggiore ed è per questo che quando l'ho visto entrare in quel bar e tu che lo abbracciavi, mi comportavo così... non sapevo che fare, certamente non potevo ucciderlo, così prima che se ne andasse, lo allontanai per parlargli"

Flashback*

Young K: "beh, ragazzi io vado allora, è stato un piacere" disse sorridendo quando arrivammo davanti al nostro hotel;
Io: "posso parlarti un attimo in privato?" gli chiesi prima che gli altri potessero salutarlo.

Lui annuì e quando ci allontanammo un po' dagli altri, parlai.
Io: "sarò diretto con te e ti prego dovrai credere a tutto quello che ti dirò, anche se potrà sembrare assurdo e so che non ci conosciamo, ma ne va della tua vita" iniziai guardandolo e facendolo sedere su un gradino di una casa vicino, mentre lui mi guardava stupito "allora... io sono costretto a lavorare per la mafia, perché mio padre si era messo nei casini con loro quando ero ancora piccolo e ora hanno mia madre in ostaggio. Un po' di anni fa, il mio capo mi aveva costretto ad uccidere tua padre perché diceva che gli aveva fatto un torto quando erano giovani e io non potei rifiutare, se no uccidevano mia madre... così lo feci e mi dispiace moltissimo, ma non è questo il punto" continuai, mentre lui mi guardava serio "stamattina, prima di andare alla parata insieme agli altri, mi ha chiamato e mi ha detto che devo uccidere il figlio maggiore del signor Han ed è per questo che ti sto raccontando tutto questo, per dirti che sei in pericolo e che devi andartene subito in un posto molto lontano o lui ti troverà e sarai spacciato" conclusi giocando con il mio anello.

Lui mi guardò basito per un po', ma poi si riprese.
Young K: "e dove dovrei andare? E Jisung? E mia madre?" iniziò a farmi domande a raffica, preoccupato;
Io: "non lo so, forse in Australia andrebbe bene è molto grande, quindi non dovrebbe trovarti" risposi alla sua prima domanda "per quando riguarda Jisung, lo proteggerò ad ogni costo e a tua madre non farà niente o lo avrebbe già fatto da mooolto tempo" conclusi;
Young K: "... e tu?" mi domando esitante;
Io: "io? Beh, fingerò" gli risposi sorridendo.

Rimanemmo zitti per un po' fino a quando Young K si alzò, così io lo seguì.
Young K: "grazie mille allora e... stai attento" disse abbracciandomi;
Io: "grazie a te per avermi creduto... comunque andrai in Australia allora?" gli chiesi sciogliendo l'abbraccio;
Young K: ", ma promettimi solo una cosa" si fermò un attimo, per poi continuare quando gli feci un cenno con la testa "ti prenderai cura di Jisung, vero? È molto importante per me e non riuscirei a sopportare l'idea di perderlo" mi disse con sguardo triste ma serio, alzando il suo mignolino;
Io: "sì te lo prometto, lo proteggerò a costo della vita... è molto importante anche per me" gli risposi collegando i nostri mignoli;
Young K: "e tu lo sei per lui... comunque scappo allora, grazie mille di tutto e stai attento" mi disse allontanandosi;
Io: "anche tu stai attento e tieni un profilo basso" gli urlai mentre scompariva nel buio.

Fine flashback*

Lies and Secrets - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora