In viaggio

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Jisung pov
29 settembre*

Ero emozionantissimo, tra poco meno di mezz'ora sarebbe arrivato Chan per portare me e gli altri a Wonju, una città sempre in Corea del Sud, perché si sarebbe tenuto il Dynamic Dancing Carnival, cioè una parata in maschera, con danze moderne e tradizionali {da quello che ho capito su internet è una specie di carnevale}.

Dato che saremmo rimasti a Wonju anche una notte, preparai velocemente la valigia, mi lavai e mi cambiai, per poi scendere ad aspettare Chan.

Erano le 6.57, ero in anticipo di ben 3 minuti e mi stupì di me stesso, dato che non era mai successo, "probabilmente è perché non vedo l'ora" pensai eccitato.

Poco tempo dopo, arrivò Chan con la sua macchina rosso fuoco.
Chan: "sei in anticipo??! Com'è possibile, dov'è il vero Jisung?" scherzò guardandomi stupito;
Io: "non lo so nemmeno io come ho fatto, forse sono semplicemente emozionato" risposi mettendo la mia valigia nel baule, per poi mettermi nei posti dietro, notando che c'era già Jeongin;
Jeongin: "buongiornooo Hyung" mi salutò con il suo solito sorrisone, girandosi verso di me, dato che sedeva davanti insieme a Chan;
Io: "buongiorno anche a te I.N., ma tu non vivi più lontano di me? Come mai sei già qui?" gli chiesi curioso;
Jeongin: "oh emm... ero da Chan-Hyung" rispose grattandosi la nuca, imbarazzato.

Io annui semplicemente, non volendoli mettere in difficoltà, anche se sapevo che c'era qualcosa che ci nascondevano.

Dopo 10 minuti di viaggio passati a chiacchierare, arrivammo davanti ad una graziosa casetta di mattoni, con un piccolo giardinetto che la circondava.

Mentre ammiravo la casa, la porta d'ingresso si aprì per rilevare un Minho nel suo massimo splendore, con una giacca di pelle che gli copriva una semplice maglia bianca, infilata dentro a dei jeans aderenti, per poi finire con delle scarpe nere abbinate alla giacca.

Lo fissai fino a quando entrò in macchina.
Minho: "Jisung..." disse sventolando una mano davanti al mio viso;
Io: "oh sì, cosa c'è, hai detto qualcosa?" risposi uscendo dalla mia trans;
Jeongin: "ahahahah, Jisung-Hyung ti stava letteralmente uscendo la bava dalla bocca" rise indicandomi;
Io: "c-cosa? N-non è vero... s-stavo guardando la sua c-casa" balbettai tutto rosso, cercando una scusa credibile, per poi girarmi verso il finestrino e sentire gli altri 3 ridacchiare.

Dato che il viaggio durava un'ora e mezza circa e non dovevamo neanche passare a prendere gli altri, perché venivano con Changbin, cercai di mettermi più comodo possibile, ma continuavo a spostarmi non riuscendo a trovare una posizione decente e sfortunatamente (o fortunatamente) qualcuno se ne accorse.
Minho: "puoi poggiarti sulla mia spalla se vuoi" mi disse girandosi verso di me;
Io: "sicuro che non ti do fastidio?" gli domandai non volendolo infastidire;
Minho: "certo che no figurati" rispose con un sorriso, picchiettando sulla sua spalla sinistra.

Gli sorrisi timidamente avvicinandomi a lui, facendo scontrare le nostre gambe e appoggiai la testa sulla sua spalla.

Dopo poco però, lui alzò lo stesso braccio e lo posizionò dietro la mia testa avvicinandomi ancora di più a lui, tanto che potevo sentire il suo respiro sulla mia fronte.

Così, intelligente com'ero, alzai la testa e lo ritrovai a pochi millimetri di distanza, volevo baciarlo con tutto me stesso e così quando stavo per farlo...
Jeongin: "bacio, bacio, bacioo" urlò girato verso di noi con un sorriso a 32 denti.

Io mi allontanai subito e riposizionai la testa sulla sua spalla, cercando di contenere il rossore che si era formato ancora una volta sulle mie guance, ma prima di farlo notai come Minho fulminò con lo sguardo I.N. e lì sorrisi, capendo che anche lui voleva lo stesso {minchia che genio che sei Jis, mi stupisci}.

Lies and Secrets - MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora