Odi et amo

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Simone aveva dormito tutta la notte senza svegliarsi mai, Manuel invece non aveva chiuso occhio, si rigirava nel letto pensando a quello che era successo, ripensava al suo cuore che batteva, allo sciame di farfalle che aveva invaso il suo stomaco, alle labbra di Simone, ai suoi occhi languidi e lucidi che lo guardavano come se volessero spogliarlo. Staccarsi da lui era stato molto difficile, si malediva per averlo fatto ma non era normale provare sentimenti per Simone, non voleva far continuare quella cosa , se fosse andata avanti le loro vite si sarebbero incasinate di nuovo e lui non poteva permetterlo. Per la prima volta in cui era sveglio mentre Simone dormiva non lo aveva guardato neanche per un secondo, non ne aveva il coraggio, farlo avrebbe risvegliato le sensazioni che aveva provato sulla spiaggia, emozioni che doveva eliminare, vaporizzare. Riuscì a vedere l'alba, l'aria fresca del mattino entrava dalla finestra ed era una sensazione piacevole, il sollievo dopo una calda notte di sudore.

Qualche ora dopo, finalmente, Simone si svegliò. Manuel lo sentì muoversi e stiracchiarsi, sentì un nodo allo stomaco quando si accorse del fatto che era sveglio, stava per scoprire se ricordasse o meno e sperava con tutto se stesso di no. "Porca miseria! Che mal di testa!" Disse Simone toccandosi la fronte "Ho esagerato chiaramente, non bevevo così tanto dal compleanno di Chicca." "Già..." Disse Manuel, Simone notò subito che era strano, dal modo in cui aveva risposto "Che c'è, Manu? È tutto ok? Sei strano. Ho fatto qualcosa ieri da ubriaco? Scusami, non riesco a ricordare nulla." Manuel si sentì sollevato dal fatto che Simone non ricordasse, teneva solo che con il passare del tempo gli sarebbe tornato in mente. Decise in una frazione di secondo di scaricare la colpa su Simone "Beh si...Diciamo che ieri da ubriaco volevi risvegliare vecchie storie...non so come dirlo...Hai detto di aver desiderato di stare con me." Simone impallidì "Davvero ho fatto questo?" Manuel annuì sorridendo "Già." "Oddio! Scusami, non volevo. Scusami, davvero. Non ricordo assolutamente nulla, ero ubriaco, ho perso il controllo, scusa. Ero ubriaco, non dare peso alle cose che ho fatto o detto davvero, scusami non volevo." Continuava a scusarsi imbarazzato, Manuel lo interruppe "Non preoccuparti, eri ubriaco, lo so. Non è successo niente." "Scusami, non te la prendere, non volevo provarci davvero, lo sai?" "Certo, tranquillo." Manuel sorrise, era uno di quelli che credeva al detto "In vino veritas", se Simone aveva espresso il desiderio di stare con lui allora era una cosa che pensava realmente ed era uscita fuori da ubriaco. Anche il fatto che Simone si stesse scusando così nervosamente gli faceva capire che nascondeva qualcosa, tutto quanto gli dava l'impressione che Simone fosse soltanto suo, che non avesse in testa nessun altro, neanche quel Federico che ci aveva provato tanto e questo pensiero gli portò una strana felicità. Simone era ignaro di ciò che fosse successo, pensava di essere stato lui a provarci con Manuel senza essere ricambiato e il fatto che Manuel glielo avesse detto confermava il fatto che non provasse nulla per lui o almeno adesso Simone pensava così.

Simone, dopo la notizia che Manuel gli diede la notizia, si sentì malissimo, si odiava per aver bevuto in quel modo, si sentiva in colpa e temeva che Manuel avesse capito che i sentimenti per lui non erano mai spariti, che lo aveva sempre amato in silenzio fingendo che gli fosse passata. "Mi dimenticherò mai di lui?" Pensava, aveva paura di restare innamorato di lui per sempre, di non uscirne più. Aveva paura che Manuel si allontanasse di nuovo visto che ci aveva provato con lui da ubriaco, gli tornò in mente il periodo in cui Manuel lo prendeva in giro, il giorno in cui Simone aveva aperto il suo cuore e si era dichiarato, le brutte parole che gli rivolgeva, tutte le volte che lo aveva chiamato "fr***o" in senso cattivo, non voleva rivivere tutto ciò, gli piaceva che Manuel fosse finalmente gentile con lui e per fare in modo che rimanesse così doveva dimostrare di non provare più nulla. "Simo? Ti senti bene? Stai piangendo..." Simone aveva iniziato a piangere senza accorgersene per tutti i brutti ricordi che erano ritornati, per tutti i traumi che Manuel gli aveva causato quell'anno, raddrizzò la schiena e si asciugò le lacrime velocemente "No, è che ho talmente tanto mal di testa che mi lacrimano gli occhi." Manuel si avvicinò  al suo volto "Sicuro che vada tutto bene?" Avvicinò la  mano alla sua faccia per asciugargli una lacrima ma Simone si scansò e si alzò dal letto "Dai, è tardissimo. Volevamo andare al mare no?" "Ma se stai male non andiamo, restiamo qui." "Sto bene, tranquillo. Vado a prepararmi."

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