Capitolo 10

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Il pomeriggio seguente Iwaizumi viene dimesso. Ad aspettarlo fuori dal SERT c'è Oikawa con il suo immancabile borsone da pallavolo che, appena lo vede, gli corre incontro abbracciandolo.
-Allora, andiamo?- Chiede il capitano, raggiante come il sole.
-Ovvio che sì, dobbiamo allenarci per la partita della settimana prossima. Anche se è un'amichevole, io la voglio vincere!-
-Ecco lo spirito giusto! Come si vede che ti sto crescendo bene!- Conclude Oikawa mentre fa finta di asciugarsi una lacrima col dito. E così i due si incamminano verso la palestra.
-Iwa-chan, sei sicuro di riuscire già a correre e saltare? Non è che devi riposare ancora un po'?- Chiede il capitano.
-Assolutamente no, sono sano come un pesce! Guarda qua che muscoli!- Risponde Iwaizumi mostrando il bicipite.
-Va bene, ti credo, ma sappi che se ti vedo stanco o affaticato oggi non ti alzerò nemmeno un pallone!-
Iwaizumi ride e tira una ciocca di capelli al suo amico.
-Aia! Mi hai fatto male!- Controbatte Oikawa.
-Stai zitto Shittykawa, ti preoccupi troppo per me.-
-È perché ci tengo, tantissimo.-
-Smettila di fare lo smielato, mi fai venire il diabete.-
-Vaffanculo Iwa-chan, e non mi chiamare mai più Shittykawa!!!- Strilla l'alzatore.
-Come vuole lei, mio re Shittykawa.-
-Iwa, vaffanculo, di nuovo.-
E durante questa lunga serie di insulti, i due pallavolisti arrivano in palestra.
-IWAIZUMI, SEI TUTTO INTERO!- Urlano in coro tutti gli altri membri della squadra, abbracciandolo.
-Ragazzi! Mi siete mancati!- Risponde Iwaizumi tutto sorridente.
L'allenamento inizia e Oikawa come al solito riesce a far uscire le migliori capacità da ogni suo compagno, è un ottimo osservatore e studia a fondo ogni tecnica. Anche Iwaizumi si impegna tantissimo, le sue schiacciate sono talmente potenti da lasciare le orme della palla sul pavimento e, ad ogni attacco dell'asso, l'alzatore sfoggia un sorriso talmente luminoso da far invidia anche al sole.
L'allenamento finisce, i ragazzi si salutano e Oikawa e Iwaizumi tornano a casa insieme. Arrivati a casa, entrambi sfiniti, crollano sul letto. Iwaizumi si toglie i pantaloni restando solo in boxer.
-Cazzo che caldo che fa oggi.- Dice mentre distende le gambe.
Oikawa lo guarda: i muscoli delle sue gambe sembrano scolpiti e quei boxer bordeaux non gli stanno proprio niente male. L'alzatore arrossisce e si gira di scatto dall'altro lato del letto.
-Oikawa, che ti prende? Hai visto un fantasma?- Chiede il brunetto, passandosi una mano tra i capelli.
-Ah, n-no Iwa, è che mi andava il sole negli occhi, eheh! Grazie per esserti preoccupato!- Balbetta Oikawa.
-Il sole? Ma se sono le 9 di sera. Hai le allucinazioni o cosa? Mi sa che i troppi panini al latte ti hanno dato alla testa.-
-NON È VERO!- Strilla l'alzatore girandosi di botto.
Nel farlo, però, finisce per sbaglio con la mano sul boxer del compagno.
L'asso sussulta, ma non dice nulla, alza semplicemente lo sguardo verso il suo capitano. È uno sguardo calmo, gli occhi piccoli e verdi e la bocca semichiusa lo fanno sembrare una vera divinità greca.
Oikawa arrossisce di nuovo e, imbarazzato, prende di fretta l'accappatoio e corre in direzione del bagno.
-Vado a fare una doccia, non aspettarmi!- Grida sbattendo la porta.
Iwaizumi è ancora di sasso, ma poi decide di rannicchiarsi e cercare di prendere sonno.
Nel bagno, Oikawa si siede ancora incredulo ai piedi della porta. Si tocca lì sotto per controllare la situazione e, come si aspettava, il suo amichetto era eretto ed arzillo.
-Cazzo, perché devi essere così attraente, dannato Iwa-chan!- Pensa guardandosi in basso. Dopodiché decide finalmente di lavarsi. Una volta asciugato, ritorna in camera: Iwaizumi era lì che dormiva, ancora in boxer. Oikawa accenna un sorriso, gli poggia una coperta leggera sulle gambe e si stende accanto a lui.
-Buonanotte, Iwa-chan.- Sussurra piano per non svegliarlo. E, in quella fresca notte di agosto dove si accorgeva che dentro di lui qualcosa stava cambiando, si addormenta, come al solito, accanto al suo migliore amico.

Dolce Condanna ~ IwaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora