Dolce Condanna ~ Iwaoi

Capitolo 13

Gli uccelli canticchiano rumorosi, facendo svegliare di colpo Oikawa dal sonno. Allungando il braccio verso il futon dove di regola dormiva sempre Iwaizumi, si accorge che questo è vuoto.
-Uh? Iwa-chan è già sveglio? Non si alza mai prima di me. Che strano... Cosa starà combinando?- Si chiede tra sé e sé mentre fa stretching alle braccia. Decide poi di alzarsi dal letto e andare in cucina per farsi la colazione, ma ciò che i suoi occhi vedono lo lasciano a bocca aperta.
-I... Iwa-chan? Cosa diavolo stai facendo?- Chiede all'amico che stava spadellando dei pancakes sui fornelli.
-Ieri mi sono comportato male con te, intendo quando ti ho bruscamente urlato contro. Non volevo ferirti. Quindi adesso cerco di farmi perdonare sorprendendoti con una colazione da urlo.-
-Che scemo che sei, Iwa-chan... Anche se dovresti sapere che io faccio sempre colazione con i panini al latte e mai con dei pancakes.-
-Chi ha mai detto che i pancakes sono per te?- Sbotta l'asso girandosi di scatto verso l'alzatore, mentre si accinge a prendere una busta poggiata sulla mensola.
-Et Voilà! La colazione è servita, mio Grande Re. Bon Appétit!- Scherza Iwaizumi mentre apparecchia per Oikawa panini al latte accompagnati da un cappuccino e un vasetto di marmellata di fragole.
Oikawa fa un grosso sorrisone proprio come quando ad un bambino viene regalato a Natale il giocattolo che tanto desiderava.
-Grazie mille Iwa-chan, sei il migliore.-
-Lo so, Shittykawa. Non c'è bisogno che me lo dici.- Risponde il brunetto mentre si siede a tavola assieme al suo piatto di pancakes.
-Ahi Ahi, che mal di testa...- Si lamenta l'alzatore.
-Fossi stato in te, avrei bevuto molto di più. Magari andavi in coma etilico, non ci hai pensato?- Ironizza l'asso mentre spalma la marmellata sulla sua colazione.
-Cosa è successo ieri? Non ricordo assolutamente nulla... Ho fatto o detto qualche cazzata?- Continua Tooru.
Iwaizumi si irrigidisce di colpo. Era fin troppo lucido ieri e si ricordava perfettamente di ogni singolo dettaglio: la pelle calda di Oikawa, i suoi occhi nocciola dilatati per l'eccitazione, le sue grida di piacere, le sagome dei loro corpi sul muro come se fossero delle ombre cinesi. Oikawa tutto questo però non lo aveva vissuto e non aveva nemmeno intenzione di dirglielo.
-Ah, guarda, non è successo niente di che. Hai solo vomitato tanto, poi una volta a casa sei crollato sul letto.- Mente Iwaizumi, cercando di chiudere il discorso.
-Iwa-chan, perché sei arrossito di colpo? Hai la febbre?- Domanda poi perplesso l'alzatore.
-Cazzo!- Sbotta Iwaizumi, che nel pensare alla notte precedente si è fatto prendere dall'eccitazione.
-Eh no, non è febbre, è solo che fa moooolto caldo, e sai che io soffro tantissimo il caldo. Quindi adesso vado a farmi una bella doccia ghiacciata, ciao ciao!- Tronca così il discorso l'asso dell'Aoba Johsai, lasciando l'alzatore abbastanza confuso, il quale con tranquillità ritorna a mangiare i suoi panini al latte.
-Merda!- Urla l'asso sbattendo la porta del bagno dietro di sé.
Si guarda allo specchio ed è proprio vero ciò che aveva detto Oikawa: era completamente rosso come un peperone.
Si pianta le mani in faccia, non riesce a capire come è possibile che sia arrossito così di botto nel pensare al suo migliore amico. Non è mai arrossito per una ragazza, figuriamoci per un uomo.
E se Oikawa... Mi piacesse? Oh cazzo no, io sono un uomo etero e lui è... Gay. Ed è il mio migliore amico. Sicuramente mi sto sbagliando.
-Ehi, Iwa? È tutto ok?- I pensieri di Iwaizumi vengono interrotti dalla voce squillante di Oikawa, che bussava ripetutamente alla porta.
-È tutto ok, grazie per la preoccupazione.-
-Prego Iwa-chan. Se hai bisogno di qualcosa, non esitare a chiamarmi.-
-Ok Shittykawa, ora fammi lavare in pace.-
-Ti odio quando mi chiami Shittykawa.- Urla seccato Oikawa dall'alto lato della porta.
-Io ti odio sempre, pensa un po'.- Conclude l'asso, zittendo il compagno.
Dopo essersi lavato, Iwaizumi esce di casa di corsa, non sapendo che stava per commettere l'errore più grande della sua vita.