"Per favore Steve!! Te lo stiamo chiedendo in ginocchio!"
La voce di Dustin rimbombava dentro al Family Video mentre con le mani congiunte tra di loro ed un'espressione supplicante sul volto, stava cercando di convincere Steve a portare lui, Will, Lucas e Mike nella casa abbandonata appena fuori città.
"È un no categorico! Non ci pensate neanche, tra l'altro è anche illegale entrare in una proprietà privata!"
Steve si sistemò la divisa che aveva addosso con fare altezzoso, non voleva finire di certo nuovamente nei casini e doveva ammettere che non lo ispirava per niente una casa abbandonata in mezzo al nulla.
"Lasciamo stare ragazzi! Non vedete che è un fifone?"
Lucas smosse una mano, erano lì dentro da ormai venti minuti e Steve non aveva mostrato neanche una minima traccia d'incertezza o di titubanza. Gli altri ragazzi annuirono convinti ma anche scoraggiati dalle parole di Lucas.
"Esatto! Decisamente un cacasotto!"
Steve strinse i denti, avrebbe davvero voluto rispondere a tono, ma finalmente si erano arresi e non poteva chiedere di meglio.L'attenzione di tutti venne attirata, poco dopo, dal rumore della porta che si apriva ed un Eddie sorridente fece il suo ingresso.
"Oh... ma ciao ragazzi! Che ci fate tutti qua dentro? State reclutando Harrington come membro onorario dell'Hellfire, e non mi avete detto niente?"
Ai lati delle bocca di Steve si formò un lieve sorriso, che cercò di mascherare rapidamente. Non si aspettava di ricevere sue visite anche se avrebbe così voluto vederlo entrare qualche minuto dopo, senza quei ragazzini nel mezzo.
"Eddie!!!"
I quattro si guardarono tra di loro emozionati, come se avessero già escogitato un piano infallibile per andare nella casa abbandonata.
"No!"
Disse subito Steve, aveva potuto leggere i loro pensieri senza neanche guardarli in faccia. Nel mentre il capellone si guardava attorno confuso, cercando di capire cosa si fosse perso. Si sedette sul bancone del Family Video e fregò una delle caramelle che offrivano ai clienti, lì vicino.
"Quindi? Volete spiegare anche a me?"
Mise in bocca la caramella al limone mentre giocava con la carta tra le mani.
"Noi quattro abbiamo in mente di fare una spedizione in una casa abbandonata appena fuori città... solo che Steve ha troppa paura per accompagnarci!"
Steve batté la mano sul bancone nervoso e diede le spalle ai cinque cercando qualcosa da fare nel mentre per riuscire a stare zitto."Ma è un'idea splendida!! Harrington, perché no? Ti proteggerò io!"
Eddie si spostò con il corpo e fece scivolare le gambe dall'altro lato del bancone, dove era Steve, e si spinse giù con le mani per poi mettere un braccio attorno alle spalle del ragazzo.
"Non devi avere paura, ragazzone!"
"Non ho mai detto di avere paura... è solo un'idea stupida che ci farà avere problemi con la legge!"
Steve spostò lo sguardo incontrando i bellissimi occhi di Eddie che lo guardavano tutti emozionati, nel suo volto si poteva leggere l'eccitazione per l'avventura appena proposta dai ragazzi. Era un folle, un pazzoide, ma Steve sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro dal momento in cui le sue labbra avevano toccato quelle di Eddie. Il suo sorriso che creava quelle stupende fossette ai lati del volto e i denti che per qualche secondo avevano afferrato una piccola parte del suo labbro inferiore, gli impedivano in tutti i modi di negargli quella felicità. Steve arrossì e spostò lo sguardo verso il basso.
"Grazie Steve, saprò ricompensarti!"
Quelle parole mormorate nel suo orecchio, lo fecero rabbrividire e perdere per qualche secondo la connessione con la realtà. Nel mentre Eddie tutto entusiasta si voltò annunciando ai ragazzi che sarebbero partiti all'avventura quella stessa sera dopo cena. Il capellone venne sommerso dagli abbracci dei quattro che si assicurò di scompigliare uno ad uno e gli raccomandò di vestirsi in modo adeguato alla situazione, prima di lasciarli uscire."Quanto cazzo ti odio Munson!"
Borbottò Steve appena realizzò ciò che aveva fatto il ragazzo, che in risposta ridacchiò nel sentirlo dire in quel modo e tornò a sedere sopra al bancone nuovamente rivolto verso di lui.
"Vieni qua, Harrington!"
Erano tornati a chiamarsi per cognome, era più forte di loro. Gli fece cenno di avvicinarsi ed aprì le gambe facendolo mettere in mezzo, spostò le mani sul suo volto e gli strizzò appena le guance, mentre Steve lo guardava con un'espressione tutt'altro che felice.
"Cosa vuoi?"
Borbottò al meglio delle sue capacità, mentre cercava di guardarlo più storto che riusciva, ma con Eddie era davvero difficile.
"Volevo solo farti una sorpresa, venirti a trovare... vedere cosa facevi... tenerti un po' di compagnia oggi che Robin ti ha abbandonato! A proposito... dove è?"
"Con Vickie! Sicuramente a divertirsi più di me!"
Eddie roteò gli occhi vedendo il ragazzo allontanarsi da lui.
"Così mi ferisci!"
Si portò una mano sul cuore e si lasciò cadere all'indietro, Steve si preoccupò subito andandogli incontro e si sporse dal bancone vedendolo ridacchiare disteso per terra.
"Te sei completamente pazzo, Munson!"Si tirò su dopo poco guardando Steve che intanto si dava da fare, sembrava che facesse tutto pur di non dargli attenzione.
"Harrington... mi sto annoiando!"
Mugolò mentre a sedere su uno sgabello stava roteando su se stesso e mangiava l'ennesima caramella.
"Munson... smettila di mangiare le caramelle! Ti fanno male! E se continui così ti girerà la testa!"
"Scusa mamma!"
Eddie smise di girare appoggiando i gomiti al bancone, non entrava proprio nessuno in quelle giornate estive. Notò Steve guardarsi attorno per poi avvicinarsi a lui e sfiorare con le mani le sue braccia. Eddie abbozzò un sorriso avendolo finalmente vicino e poté godersi il suo volto a due passi dal proprio. Steve, da così vicino, sentiva chiaramente il profumo delle caramelle al limone che stava divorando.
"Eddie... grazie di essere passato!"
La mano di Steve si appoggiò sul volto di Eddie sfiorandolo dolcemente, il ragazzo spostò il viso lasciando un bacio su di essa prima di vedere la porta aprirsi e fare un cenno veloce a Steve con la testa. Il ragazzo si ricompose ed andò a servire la ragazza appena entrata, mentre Eddie, per quanto si sforzasse, non riusciva a togliergli gli occhi di dosso. Non poteva negare che quei pantaloni gli stavano davvero bene, sopratutto da quella prospettiva. Più passava il tempo con Steve Harrington, più si rendeva conto di quanto gli fosse mancato tutto ciò nella vita, ed anche di come volesse e desiderasse quel ragazzo sempre più.Passò tutta la giornata a fare compagnia a Steve o come diceva lui, ad esasperarlo, ma alla fine sembrava felice di avere un po' di compagnia anche se non lo ammetteva.
"Munson... ormai passiamo la serata assieme prima di andare a prendere quei ragazzi?"
Il ragazzo fece un sorrisone.
"Decisamente, ma mi chiedevo una cosa.."
"Spara!"
Steve posò lo sguardo su di lui, ma un secondo dopo si mise a cercare le chiavi per chiudere il negozio e a recuperare le sue cose.
"Avremmo del tempo solo per noi?"
Eddie si avvicinò a Steve con un sorriso furbetto sulle labbra, l'altro arrossì sentendolo, al solo pensiero di Eddie avvinghiato a lui come l'altra sera perdeva un battito e anche la capacità di parlare.
"S...si!"
"Questo significa che avrò di nuovo il mio Steve muto?"
Non aveva pensato del tutto a quello che aveva appena detto, ma, al contrario, Steve aveva analizzato ogni parola e si voltò a guardarlo imbarazzato e sempre più rosso. Aveva seriamente detto "mio"? Annuì dopo poco e chiuse la porta dietro a se, come a voler scappare dal discorso.Salirono in macchina ed Eddie come la scorsa volta non aveva intenzione di togliere lo sguardo da addosso a Steve, lo trovava tremendamente sexy mentre era impegnato a guidare.
"La volta scorsa avevi la scusa di essere stanco ed anche un po' ubriaco immagino... ma adesso?"
Eddie sbuffò divertito sentendolo.
"Mi serve davvero una scusa per guardarti?"
Spostò una mano dietro alla nuca di Steve e gli sfiorò i capelli sapendo i brividi che gli faceva venire.
"Vuoi fare un incidente per caso?"
Mugolò cercando di restare concentrato anche se era dannatamente difficile, dopo poco prese un po' di coraggio e spostò la mano sulla coscia del ragazzo.
Eddie non si aspettava di certo quel gesto così diretto da parte sua, ed arrossì sentendo il cuore battere forte, era sempre la scoperta di una nuova emozione con quel ragazzo.Allargò appena le gambe avvicinando la coscia alla sua mano, poi spostò la propria mano e incastrò le dita con le sue portandogliela nel proprio interno coscia. Steve inchiodò nel bel mezzo della strada, per fortuna non c'era nessuno in quella corsia, ma per poco Eddie non batté una testata contro il cruscotto dell'auto.
"Harrington!! Cosa cazzo fai?"
Si lamentò tenendosi il petto per via della cintura che lo aveva quasi soffocato.
"No! No, te cosa cazzo fai? Nella... nella mia macchina!!"
Si guardarono entrambi seri per qualche secondo e poi Eddie scoppiò a ridere, mentre Steve restò con il broncio e le guance rosse.
"Nessuna ragazza ti ha mai chiesto di essere toccata da te, Harrington?"
Steve si voltò dall'altro lato guardando fuori, non volendo guardare la faccia divertita di Eddie.
"È diverso! Okay?"
"Perché sono un ragazzo?"
Borbottò sporgendosi un po' verso di lui.
"No, idiota! Perché siamo in macchina!"
Si voltò di scatto senza rendersi conto di quanto Eddie si fosse avvicinato e batterono una testata l'uno con l'altro.
"Ahu! Harrington... vuoi farmi fuori questa sera?"
Eddie si portò una mano sulla testa dolorante, ma appena notò Steve ridere con la mano nella stessa sua posizione gli si illuminarono gli occhi. Lo trovava adorabile, anzi adorava ogni secondo che passava con lui, anche quei momenti in cui Steve minacciava la sua incolumità senza neanche volerlo.———————————————————————
Salve 💕
Ai ragazzi non sono bastate le avventure con Vecna! Cercano il pericolo! 😂
Intanto Steve vorrebbe sotterrarsi! 🥲
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Musica per l'anima || Steddie
Fanfiction"Poteva sentire il cuore di Steve battere più forte del solito anche da quella distanza, ed andare a ritmo con il proprio. Steve era la sua musica per l'anima, quella che non era mai riuscito a sentire con un paio di semplici cuffiette, quella che g...