•Capitolo 5•

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Corro in camera e cerco qualcosa da mettere: pantaloncini, jeans, vestiti, maglie... ma nulla per questa festa!!
"LAUREN! VIENI UN ATTIMO!" Urlo dal primo piano per 'invitare gentilmente' Lauren a scendere.
"Ashley, per la miseria. Non sono sorda, cazzo! Ho 16 anni, non 90!! Bastava chiedermelo in modo gentile... Cosa vuoi? Non sono ancora pronta per la festa e devo sbrigarmi." Mi rimprovera Lauren e sbuffa.
Beh, anche io devo ancora prepararmi ma se faremo tardi di qualche minuto, non succederà nulla.

"Non so cosa mettermi, anzi, non ho niente da mettermi. Tu cosa indosserai?" Le chiedo sperando che lei abbia qualcosa da prestarmi.
"Mhh, vediamo.... Ah, sì. Ho una gonna a vita alta e corta fino a metà coscia gialla. Se vuoi posso prestartela." Mi dice entusiasmante.
"Certo, grazie, sarà perfetta. Poi ho una canotta nera che è perfetta.. E le scarpe? Quali mi consigli?" Le chiedo.
"Andranno bene anche le scarpe col tacco lucide che hai indossato al compleanno di tua sorella." Mi risponde e se ne sale sopra, in camera sua per prendere la gonna.
Oh certo. Sarò perfetta!! Corro in camera e inizio a prendere le scarpe e la canotta.
Dopo un po' scende Lauren con la gonna e finisce anche lei di prepararsi. Mi avvio verso il bagno e mi trucco, poi faccio dei ricci morbidi, mi trucco e aspetto Lauren all'entrata.
Nel frattempo mi metto a giocherellare con i capelli e mi arriva un messaggio:
*Hey, a che punto siete? Noi siamo davanti casa vostra!*
È da parte di Nash.
*Hey!! Io sono pronta e anche Lauren. Ma voi chi?* gli rispondo subito.
*Uscite, io e Matt.* sorrido davanti al messaggio e non so perché...
"Lauren i ragazzi sono qui fuori scendi!!" Le dico, gentilmente questa volta e lei subito mi viene incontro. Prendo la borsa con il cellulare e usciamo.
Davanti al viale c'è la macchina di Matt e vicino a lui c'è Nash. È perfetto questa sera e poi l'abito che ha messo stasera gli mette in risalto i suoi occhi azzurri.
Sorrido e anche lui ricambia.
"Oh!! Dovevo portare gli occhiali da sole per proteggere i miei occhi da tale bellezza..." Inizia Nash e io gli do un colpetto sulla spalla. È il solito!
"Dai, non solo ti do il privilegio di passare con me la serata..."
"Stavo scherzando, sei bellissima." Continua e mi dà un bacio sulla guancia, quasi vicino alla bocca.
Rimango incantata e comincio a pensare per quale motivo Nash mi ha dato un bacio così vicino alle labbra... Qualcosa mi distoglie dai miei pensieri, la mano di Nash mi passa davanti agli occhi.
"Allora principessa, pronta per passare la serata più bella della tua vita?"

Sorrido per il modo in cui mi ha chiamata, ma non mi provoca lo stesso effetto che ho sentito quando Cameron mi ha chiamata così... Ah, devo smetterla di pensare a lui, devo concentrarmi su Nash e sulla festa.

Nash mi porge la mano e saliamo in macchina: Lauren e Matt davanti, e io e Nash dietro.
Quei due sono troppo romantici, mi fanno salire la nausea. Nash non fa altro che guardarmi e io cerco di restare calma e ammirare il tramonto che si vede dal finestrino: Los Angeles è stupenda, non smetterò mai di dirlo.

In pochi minuti arriviamo al luogo dove festeggia Taylor e scendiamo dalla macchina, anzi, Nash mi apre lo sportello e mi fa scendere, facendo anche un inchino. È stato bellissimo da parte sua ma mi sento in imbarazzo. Lo ringrazio sorridendo e ci avviamo all'entrata.

Si notano dei cartelli con scritto "Benvenuti alla mia festa... Sarà la serata più bella della vostra vita..."
Il solito Taylor, ama fare le cose in grande. Entriamo e c'è già tantissima gente, si sente la musica tipica da discoteca rimbombare nella sala, giro lo sguardo per vedere se c'è anche Cameron, anche se non dovrei perché mi tratta malissimo anche se non c'è motivo. Alla fine lo trovo seduto al bancone, da solo.
Mi fa un po' pena e quasi quasi vado da lui per fargli compagnia. Alzo un piede per muovermi ma mi blocco. Anzi, vengo bloccata: Nash.
"Hey, già volevi scappare? Vieni, andiamo a ballare." Mi dice e sorride.
"Ehm, vorrei prima bere qualcosa. Tu inizia ad andare, poi ti raggiungo. Gli dico e spero proprio che mi lasci stare.
"Va bene, ma fai presto." Mi dice e si avvia verso la pista da ballo.
Cammino verso Cameron e cerco di avvicinarmi in modo casuale, non deve sapere che voglio fargli compagnia perché mi fa pena.
Arrivo al bancone "in modo casuale", o almeno cerco di farlo sembrare, e ordino un drink.
Lo sento sbuffare e dice:" Senti, ma perché devi stare sempre in mezzo alle palle!? Voglio stare da solo. Tra tanti posti che ci stanno proprio qui devi venire!?"

Ma perché fa così? Che gli ho fatto? Mi sento il cuore battere fortissimo e sento gli occhi lucidi.
Non posso piangere. Non ora.
Faccio un respiro profondo e parlo.
"Ma chi ti ha detto che voglio stare vicino a te!? E poi a te cosa frega se tra tanti posti mi sono venuta a sedere qua!? E poi se volessi stare vicino a te, non c'è nessuna possibilità perché sei uno stronzo che prima mi tratta bene e poi mi tratta di merda." Gli dico con il tono più duro possibile e faccio per andarmene. Ma Cameron mi blocca.
"Senti, scusa. Non voglio comportarmi così, ma lo devo fare. Per noi. Se tieni davvero a me, non parlarmi mai più. Ricorda, lo faccio solo per il nostro bene." Dice e se ne va.
Ma che intende dire? Devo assolutamente scoprirlo.
"Ashley, sei ancora qui? Dai vieni a divertirti." Mi dice all'improvviso Nash e la mia voglia di ballare fino a tardi non è per niente alta.
Ma mi dispiace per lui e per Taylor, non solo ha organizzato la festa...
"Si certo, Lauren e Matt?" Gli chiedo e gli sorrido.
Cerco di visualizzarli tra la folla ma nulla.
"Sono andati a ballare, e dovremmo esserci anche noi..." Mi dice e mi prende delicatamente un braccio, portandomi al centro della pista da ballo.

Queste scarpe sono insopportabili e scomodissime, non so come ho fatto a comprarle... Ricordo solo che le ho usate per la festa di fine anno di terza media.
Arriviamo alla pista da ballo e vediamo tra la tantissima gente Matt e Lauren che ballano come due piccioncini. Sono proprio una bella coppia. Si sono piaciuti già dal primo momento.
Io e Nash iniziamo a ballare e stasera voglio lasciarmi trasportare dalla musica, dal divertimento, da tutto ciò che possa distrarmi da Cameron e da tutto quello che mi ha detto. Nash nel frattempo si avvicina a me e mi porta un drink, lo annuso cercando di capire cosa contiene e subito sento l'odore dell'alcol. Meglio, per stasera voglio dimenticare tutto. Lo bevo tutto di un sorso e mi piace. Ne voglio un altro e meno male che passa vicino a noi un cameriere con vari bicchieri: ne prendo tre e bevo anche questi molto rapidamente.
Mi sento già meglio, ma inizia a girarmi la testa e a venirmi un senso di nausea. Neanche Nash è da meno, anzi, sta peggio di me. Mi cinge la vita con le sue mani. A
Cameron è un coglione a trattarti così... Vedrai, incontrerai ragazzi migliori..." Mi dice con la solita voce da ubriaco e ad un tratto mi bacia.
Io sono confusa e non so che fare, Nash si allontana e sorride. Io no, sono nel caos totale.
"Hey." Mi dice alzandomi il mento con la mano. "Non ti è piaciuto" Mi chiede traballando.
"... Ehm, no, si, cioè.." Non ho nemmeno il tempo di rispondere che mi trascina con lui in una stanza dove non c'è nessuno.
Sono talmente debole e ubriaca che non riesco a capire bene cosa sta succedendo. Nash mi spinge sul letto e mi bacia con violenza. Non sono capace di ribellarmi e in questo momento è l'unica cosa che voglio fare.
Sento un dolore fortissimo e inizio a gridare. All'improvviso entrano Matt e Lauren che mi tolgono subito Nash di dosso e Matt lo porta fuori, Lauren cerca di capire cosa è successo e nota che sono ubriaca, così mi porta a casa.

You are my person, Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora