•Capitolo 9•

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No, non possono essere loro! Non il primo giorno di scuola, non possono rovinarmelo!

"Buon giorno ragazzi, io sono la professoressa di storia. Voi siete?" Si presenta la professoressa e prende io registro per inserire i nomi dei nuovi alunni.
"Io sono Cristian Crawford." Dice Cristian, ecco perché faceva lo strano e l'altro giorno mi ha chiesto dove andavo al liceo!
Cristian gira lo sguardo per la classe e appena mi vede sorride.
Io ricambio e subito mi faccio rossa, intanto Jackson si gira verso di me e dice:" Lo conosci?"

"Beh, ci siamo conosciuti quest'estate, anche Lauren lo conosce. E conosciamo anche quell'altro." Dico e vorrei tanto che si fosse solo Cristian.
"Tu, invece, sei?" Continua la professoressa.
"Io sono Cameron Dallas." Si presenta anche lui e la professoressa aggiunge anche lui al registro.
"Bene, Crawford e Dallas, dato che siete nuovi, non saprete di certo la scuola, quindi uno o due alunni vi presenteranno l'istituto. Chi si offre volontario?" Chiede alla classe la professoressa.

Subito molte persone alzano la mano, tra cui Stephanie. Stephanie è la classica ragazza bionda, alta, magra e snob. Se non sei comparsa almeno una volta sul giornalino della scuola, non puoi far parte del gruppo dei popolari della scuola.

"Allora... Stephanie vieni qui. Insieme a te ci sarà, mh.. Vediamo, Ashley." Dice la prof e credo di non aver sentito bene!
Non voglio aver nulla a che fare né con Cameron né con Stephanie, o come si fa chiamare lei dalle sue amiche oche, Tefi.
"Prof ma Edwards va più che bene, non credo che sarebbe necessaria la mia presenza..." Le dico con tono di supplica per convincerla a farmi rimanere qua.

"Sei dura di comprendonio, eh Smith. Ora ti alzi e insieme a Edwards presenti la scuola ai nuovi alunni." Mi risponde la prof con tono rigido e sbuffando mi alzo e mi dirigo verso gli altri.
"Potevi anche essere più gentile davanti a loro due, sei sempre la solita sguaiata." Dice Stephanie toccandosi in continuazione i capelli e con un tono di superiorità.
Fa così ogni volta in cui vuole attirare l'attenzione su di sé.
"Senti se vuoi darmi lezioni di vita, l'aula di religione sta al piano superiore. Ora sbrighiamoci perché non avevo proprio voglia di stare con te." Le rispondo e apro la porta per uscire fuori e iniziare a fare il tour.
Usciamo dalla classe e andiamo verso gli armadietti, e per tutto il percorso Tefi non fa altro che gironzolare attorno a Cameron e a Cristian.

"Certo che fa di tutto pur di essere al centro dell'attenzione, eh. Meno male che sei venuta anche tu se no non saprei come avrei fatto!" Dice Cristian, che si allontana subito da Tefi perché non sopporta la sopporta.
"Eh si, ormai ci sono abituata. Sono tre anni che mi tormenta ma io non la penso, anzi, nessuno la pensa, tranne le sue amiche oche."
Gli dico e, mentre mi giro verso di lui per chiedergli il numero dell'armadietto, incrocio io suo sguardo, e subito mi sciolgo.
"Ehm, qual è il numero del tuo armadietto?" Gli chiedo e mi riprendo.
"1024." Risponde e ora che ci penso è abbastanza vicino al mio.
"Bene, sei fortunato. Non ti è capitata Tefi come vicina di armadietto, ma io. Spero che ti accontenterai e mi sopporterai per altri 9 mesi. Hahaha." Gli dico e gli sorrido per alleggerirgli il primo giorno di scuola, dove non conosce nessuno.

"Beh, sono stato molto, ma molto sfortunato.." Dice con ironia e anche lui mi sorride. Ha un sorriso perfetto, ma non come quello di Cameron.
A proposito, che fine ha fatto? Giro lo sguardo e vedo che sta parlando con Tefi, ma non è molto interessato alla conversazione. Scuote la testa avanti e indietro facendo finta di ascoltarla e giuro che in questo momento potrei saltargli addosso e tenerlo forte vicino a me.
No Ashley! Che stai dicendo? Cameron è quel tipo di persona che se la fa con tutti e ti usa solo per una botta e via. La stessa persona è Tefi, quindi sono fatti l'uno per l'altro.
Mentre osservo la scena, Cameron distoglie lo sguardo da Tefi e va a finire su di me. I suoi occhi sono così perfetti, dolci, espressivi e... Basta Ashley! Devi finirla di pensare cose belle su di lui!

"Ehm, il tour è già finito?" Chiede all'improvviso Cristian distogliendomi dai miei pensieri.
"Ah, ehm, no. Scusami, ora andiamo ai dormitori, ma prima dobbiamo andare in segreteria per prendere la chiave che apre tutte le stanze."
"Perfetto, andiamo allora." Dice e mi dà un bacio sulla guancia, poi mi avvolge le spalle con il suo braccio. Appoggio la testa sulla sua spalla e ci avviamo verso la segreteria. Questo momento tra noi è bellissimo, Cristian è bellissimo, ma gli manca qualcosa, non so...
"Oh per la miseria! Voi due smettetela di fare gli innamorati." Dice bruscamente Cameron che evidentemente è scocciato di stare qui. "E tu, vai a prendere la chiave in segreteria." Continua guardandomi negli occhi e rimango incantata.
"Su muoviti, che se no non la finiamo nemmeno per Pasqua." Aggiunge con tono arrogante.
Ma perché questo ragazzo è così stronzo? Tanti stronzo, quanto bello.
Sbuffo e mi avvio verso la segreteria, lasciando solo Tefi, Cameron e Cristian.
Appena arrivata, c'è la responsabile e le chiedo:" Mi scusi, ehm, posso avere la chiave che apre tutte le stanze? Devo far fare il giro ad alcuni studenti nuovi."
"Certo, basta che me la riporti prima della 5a ora." Dice sorridendo e iniziando a cercare tra vari fogli e cartelle.
Dopo un po' di tempo la trova e me la porge.
"Grazie mille, gliela riporterò entro un'ora." Le rispondo e quando mi giro vado a sbattere contro Cameron. Ha un odore stupendo e un corpo magnifico, se non fossimo a scuola e se non fosse così arrogante e impertinente con me, gli salterei immediatamente addosso.
"Allora, ti muovi o preferisci guardarmi sbavando?" Si avvicina a me e mi sussurra ciò all'orecchio. Dei brividi mi percorrono la schiena e in questo momento sto benissimo.
"Ehm, no. Stavo giusto venendo, poi sei arrivato tu e... Ed eccoci qua, quindi se ti sposti mi fai un grande favore eh." Gli dico cercando di essere il più fredda possibile.
"E poi non stavo sbavando, ora andiamo." Continuo e vado verso destra per andare da Cristian e Tefi, ma non ci riesco perché Cameron si sposta verso la mia stessa direzione, così finisco per toccargli i pettorali.
Tolgo subito la mano e lui si sposta per farmi passare.
"Ora possiamo andare ai dormitori..." Dico a Cristian e a Cameron, dopo di che ci avviamo verso l'ascensore per raggiungere i dormitori.
"Io prendo questo e, tu Cameron, vieni con me!" Dice con voce squillante Stephanie e prende per il braccio Cameron portandoselo verso l'ascensore a destra, così io e Cristian siamo obbligati ad andare in quello di sinistra.
"Ehm, no io vado nell'altro, ci vediamo dopo!" Dice scappandosene da Tefi e raggiungendo il nostro ascensore Cameron. Ma perché lo ha fatto?
"Senti tu, vattene nell'altro ascensore." Continua dicendo ciò a Cristian che se ne va non dicendo nemmeno una parola.
Ma perché non si ribella? Io non voglio stare con lui..
"Perché sei venuto qui?" Gli chiedo incrociando le braccia sul petto.
"Perché, boh. Mi andava, e quando voglio qualcosa, la ottengo sempre." Dice e clicca un pulsante dell'ascensore e all'improvviso questo si blocca.
"Ma che cazzo hai fatto!?" Gli chiedo cercando di trovare un modo per sbloccare questo maledetto coso. Nel frattempo Cameron si avvicina di nuovo a me e il mio cuore comincia a battere sempre più forte.
Voglio respingerlo, ma non faccio in tempo che mi blocca le braccia, alzandomele sopra la testa e poggiandole su una parete dell'ascensore.
"E comunque, dì a Cristian che non è affatto bravo a conquistarti, e non vi amate per davvero." Dice con un tono di soddisfazione e facendosi spuntare sul suo viso perfetto quel maledetto sorriso che mi fa morire.
"Ah sì!? E che te lo dice che non ci amiamo davvero?" Dico sfidandolo e guardandolo negli occhi in modo profondo.
"Beh, lo dico io e te lo dimostrerò." Dice con un sorrisetto sul viso e avvicina le sue labbra alle mie. Vorrei tanto bacialo, ma non posso. Sto insieme a Cristian e non si meriterebbe questo.
All'improvviso Cameron mette le sue labbra sulle mie, annullando tutta la distanza che c'è tra noi.
All'impatto sento una cosa allo stomaco, e non so davvero cosa sia.
Lo respingo subito perché Cristian non meriterebbe tutto questo, lui all'inizio mi guarda scioccato, poi anche lui si rende conto di ciò che ha fatto. Preme il tasto per sbloccare l'ascensore che dopo poco si apre. Usciamo e subito troviamo Cristian e Tefi, così finalmente ci abbiamo verso le prime stanze del dormitorio.

You are my person, Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora