|4 giorni dopo.|
Apro lentamente gli occhi e mi trovo in una stanza bianca; giro lo sguardo verso destra e noto una sacca trasparente con dentro del liquido, anche esso trasparente.
Cerco di muovermi, o almeno di mettermi seduta sul letto, ma non ci riesco perché ogni parte del mio corpo mi fa male.
"Ashley. Finalmente ti sei svegliata!! Amore, nostra figlia si è svegliata!!" Dice mia mamma con euforia e in poco tempo mio padre si avventa su di me e dice:"Oh, tesoro. Non sai quanto ci siamo preoccupati. Meno male che stai bene. Ti fa male qualcosa?"Ma per quanto ho dormito? Ma soprattutto: cosa mi è successo?
Ricordo vagamente solo che stavo tornando a casa dopo essere stata in spiaggia con i miei nuovi amici e la mia migliore amica e mentre camminavo, man mano vedevo sempre più confuso e poi sono caduta a terra. E ora mi ritrovo qui. Senza sapere cosa ho fatto per questi 4 giorni, oltre ad aver 'dormito'.
"No, non mi fa male nulla. Sono solo indolenzita. Ma cosa è successo?" Chiedo a mia madre.
"Hai avuto un giramento di testa, poi sei caduta e dei signori ti hanno accorso. Ti hanno portato qui e poi sono venuti dei tuoi amici. Uno di loro, era castano-biondo con gli occhi azzurri, con il tuo cellulare ci ha chiamato e fatto venire qui. Ci siamo tanto preoccupati perché non ti svegliavi, poi i medici ci hanno detto che ti saresti svegliata e che eri ancora sotto trauma. Per fortuna stai bene e potrai tornare a casa." Spiega mia mamma.
Io non voglio tornare a casa mia, non ancora. Voglio stare qui con i miei nuovi amici e passare una bellissima estate.
"Ah, ho capito. Comunque sto bene. E posso fermarmi qui. Poi ci sono gli altri e Lauren, state tranquilli." Dico a entrambi e spero che capiscano.
"Va bene, fà attenzione e per qualsiasi cosa chiamaci." Dice mio padre. Strano, non mi avrebbe mai fatto rimanere qui dopo ciò che mi è accaduto.
Nel frattempo arrivano gli altri e corrono vicino al mio letto. Cerco di alzarmi e finalmente ci riesco, mi metto in piedi e li salutò con un mega abbraccio.
"Ecco qui la nostra dormigliona!!" Dice scherzosamente Nash. Se non fosse stato per lui che ha chiamato i miei, ora non sarei qui.
"A dir la verità, ho ancora sonno." Dico io sbadigliando e in tono ironico.
"Ohw Ashley, mi sei mancata tanto." Dice Lauren abbracciandomi forte a sè.
"Ehi Lauren. Anche tu, tantissimo." Ricambio l'abbraccio.
Tutti mi salutano in modo caloroso e li ricordo tutti. Poi viene vicino a me un ragazzo moro, alto, muscoloso e stupendo. Non ricordo di averlo conosciuto prima.
Ad un tratto mi abbraccia e quasi quasi non scoppia a piangere.
"Non so cosa avrei fatto senza di te, principessa." Dice e mi stringe ancora più forte a lui.
Principessa. Appena dice questa parola, mi vengono in mente delle scene, io vengo buttata in acqua e tutti ridono, salgo in superficie e do un pugnetto sul braccio a una persona, non riesco a definirla bene perché invece del volto, c'è un cerchio nero.
È come se volessi ricordare, ma la mia mente non ce la fa. Rimango immobile al suo abbraccio e mi scosto. Lui mi guarda e il suo sguardo è come:' Ma che stai facendo?!'
"Ehi Ashley. Non ti ricordi di me?" Mi domanda e si avvicina a me. Io subito mi allontano e cerco di ricordarmi di lui, ma nulla.
Tutti mi guardano con preoccupazione e non so veramente chi sia questo ragazzo.
"No, mi dispiace. Non mi ricordo chi sei." Gli dico. La sua espressione è come quella di un cagnolino bastonato, Nash e Matt vanno verso di lui per consolarlo, ma lui se ne va via incazzato.
Io faccio per andare da lui, ma una mano mi blocca stringendomi forte il braccio. Mio padre.
"Non ti preoccupare, vado io." Mi dice e anche lui esce dalla stanza.
Io annuisco e guardo gli altri, come per cercare di ricordare.
"Dai non ti preoccupare, ricorderai tutto." Mi rassicura Matt.
"Lo spero, perché mi sento malissimo. Non hai visto come se ne è andato?!" Gli dico e lui mi abbraccia.
Mio padre entra bruscamente nella stanza con un viso rosso come un pomodoro, solo quando è arrabbiato ha questo viso. Chissà cosa è successo...
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ora stiamo tutti in spiaggia, anche il ragazzo che non ricordo.
Mi dispiace sul serio per quel ragazzo, ci è rimasto di merda.
"Ashley, dai. Non pensarci più, vedrai che tutto si risolverà. Ti va di andare a fare una partita a biliardino?" Mi rassicura Lauren. Lei mi ha sempre aiutato e non smetterò mai di ringraziarla.
"Lo spero. E me lo chiedi pure?! Su andiamo." Le rispondo con allegria. Io ho sempre amato il biliardino, fin da piccola.
Vicino ai nostri ombrelloni, c'è un lido. Lo stesso lido dove io e Lauren ci fermammo appena arrivate. Arriviamo lì e corriamo verso il biliardino.
"Lauren, ci mancano due giocatori." Le dico e cerca con lo sguardo delle persone che potrebbero giocare. Nel frattempo si avvicinano Matt e quel ragazzo di cui non ricordo nulla.
"Oh Ashley, possiamo far giocare quei due." Dice indicando Matt e l'amico.
"Ehi ragazzi, volete fare una partita a biliardino?" Chiede Lauren.
"Per me va benissimo. Per te Cameron?" Risponde Matt.
Cameron. Questo nome mi suona familiare. Ma ancora non ricordo nulla.
"E che palle! Sempre sti giochi, sempre ste persone. Mi sono rotto." Dice quasi urlando Cameron. Almeno so come si chiama. Ma perché ha reagito così? In ospedale non era così...
"Cameron ma sei cretino o cosa? È solo un gioco. È una partita e basta. Dai, gioca." Gli dice Lauren e Cameron annuisce anche se non ne ha voglia.
"Io sto in squadra con Matt." Dice Lauren e prende Matt per il braccio e lo porta dalla sua parte.
Di conseguenza, se Matt sta con Lauren, io devo stare con Cameron. Non bastava la scenata in ospedale e quella di poco fa, ma dobbiamo anche fare squadra.
La partita inizia e spero che passi in fretta perché non voglio fare squadra con lui.
Passano circa 10 minuti, ma mi sembrano un'infinità: abbiamo quasi finito e le squadre sono in parità. La pallina va a destra e a sinistra, tutti sono attenti e concentrati. Alla fine, la partita la vinciamo noi: io e Cameron.
Cameron fa un urlo di gioia, si gira verso di me e mi abbraccia, io faccio lo stesso. Poi mi rendo conto di ciò che ho fatto e mi stacco subito.
"Levati." Mi dice freddamente Cameron. È uno stronzo.
"Complimenti, fate una bella squadra." Ci dice Matt e io gli lancio un'occhiataccia. Lui fa spallucce e va dentro al bar.
"Non eravate male. Peccato che non ti ricordi di nulla e lui è freddo con te. Non capisco, è stato per tutto il tempo a preoccuparsi per te mentre eri in ospedale e dopo la parlata con tuo padre è cambiato." Dice Lauren e in effetti è freddo da quando mio padre gli ha parlato.
"Già, appena torniamo a casa gli parlo." Dico e andiamo in spiaggia per prendere le nostre cose e torniamo a casa.
"Lauren, io vado a lavarmi. Sai se stasera si fa qualcosa?" Le chiedo e lei fa cenno di no con la testa. Vado in bagno e mi immergo nella vasca. Dopo un po' suona il cellulare e vedi chi è: Taylor.
"Taylor."
"Ashley. Stasera do una festa al lido vicino a dove stiamo noi con gli ombrelloni. Tu e Lauren venite?"
"Si certo. A che ora?"
"Per le 9 p.m.?"
"Va bene. Grazie e a dopo."
"A dopo."
Esco dalla vasca e mi asciugo. Vado verso la cucina dove sta Lauren e le dico:"Stasera Taylor fa una festa al lido alle 9 p.m. Cosa mettiamo?"
"Meno male che c'è Taylor. Non volevo passare un'altra serata a casa. Qual è il tema?" Mi risponde.
Ahia, non gli ho chiesto il tema della festa. Gli invio un messaggio:
*Taylor qual è il tema della festa?*
Subito risponde:
*Fluo party ;)*
"Fluo party." Dico a Lauren. Taylor ha così tanta fantasia e di sicuro la festa sarà bellissima. Chissà se ci sarà anche Cameron...
STAI LEGGENDO
You are my person, Cameron Dallas.
FanficQuesta è la storia di due ragazze: Ashley e Lauren. Loro sono due migliori amiche molto affiatate e decidono di partire per un'avventura. Al loro ritorno, soprattutto Ashley, non sarà contenta di trovarsi con il suo peggior nemico: Cameron Dallas, c...