•Capitolo 12•

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Dopo aver pranzato e aver fatto qualcosa per domani, decido di uscire e casomai di andare a trovare Lauren. Non deve essersi ancora ripresa dalla rottura.
Apro l'armadio e prendo un jeans, una maglietta bianca a maniche corte con sopra la scritta 'Obey' in nero e per finire le vans nere.
Scendo le scale e mi trovo davanti Erika. A proposito, non le ho chiesto nemmeno come era andata con Dylan ieri.

"Hey, come è andata con Dylan?" Le chiedo mentre prendo la borsa dal divano del salotto.
"Benissimo, ieri in classe mi ha chiesto di mettermi vicino a lui e per tutto il tempo abbiamo parlato ed è stato semplicemente bellissimo." Mi racconta con gli occhi che le brillano.

"Aw sono contenta per voi. Comunque io ora esco a fare un giro. Vuoi venire anche tu?" Le chiedo sorridendo.
"Va bene, un attimo che prendo il cellulare." Mi risponde e dopo poco arriva, apro la porta e insieme andiamo alla fermata dell'autobus per andare a casa di Lauren.

"Allora.. Dove si va?" Mi chiede e intanto vede qualcosa sul cellulare.

Ma è possibile che sta sempre su quel coso?

"A casa di Lauren." Le dico e intanto vedo la prossima fermata qual è.

"Perché? È successo qualcosa?" Mi chiede finalmente posando il cellulare nella borsa.

"Sì, in poche parole: il ragazzo con cui si era messa quest'estate, l'ha lasciata con una banale scusa e ora lei è distrutta perché lo amava davvero." Le dico mentre penso ancora a come Matt l'abbia potuto fare...

"Ah, mi dispiace. Chissà come si sente.." Risponde rattristandosi anche lei.

"Sì, ma non parlare troppo di questo se no si deprimerà.. Erano molto legati, poi da quando se ne è andata, non erano più come prima." Le raccomando e intanto scendiamo dal pullman perché siamo arrivati alla strada in cui abita Lauren.

Arriviamo in una stradina piena di case e andiamo a bussare ad una casa molto grande, gialla chiara e con la porta principale in legno.
Subito si apre e compare Sam.

Non sapevo che fosse qui.

"Hey." Dice salutandomi con un bacio sulla guancia.
"Ciao Sam!" Dico e ricambio il bacio.
"Ciao, ehm... tu devi essere Erika, giusto?" Le chiede Sam.

"Sì, come fai a saperlo?" Chiede Erika a Sam turbata.
"Beh, io e Jackson siamo migliori amici e quest'estate abbiamo passato del tempo insieme a casa sua a giocare a Fifa 15. Con noi c'era anche Dylan, il fratello e non faceva altro che parlare di te.." Spiega Sam e nel frattempo entriamo in casa.

"Davvero? E cosa ti diceva?" Gli chiede Erika con molta euforia.
"Beh, che sei bellissima, dolce, intelligente, divertente e che hai un bel carattere. Gli piaci molto quando fai la timida haha." Le dice Sam ridendo.

Erika arrossisce e risponde annuendo.

Siamo sul divano nel salotto e sopra siamo accampati io, Sam, Erika, Jackson e Lauren.

"Lauren come stai? Mi dispiace molto.." Le dice Erika abbracciandola.
"Ora sto meglio, grazie." Le dice Lauren ricambiando l'abbraccio.
"Hey non mi saluti?" Dice Jackson a Erika mettendo il finto broncio.

"Non potrei mai non salutarti! Tu sei il mio fratellone!" Dice Erika precipitandosi tra le braccia di Jackson.
"Per sdrammatizzare la situazione in cui si trova Lauren, vediamoci un bel film. Cosa proponete?" Chiede Sam sedendosi accanto a noi.
"Mhh, anche se è un po' vecchiotto, che ne dite di.. 'Colpa delle stelle'"? Chiede Jackson iniziando a girovagare tra i vari film disponibili.

"Per me va bene, per voi?" Rispondo girandomi verso gli altri.
"Sii daii." Dicono gli altri contemporaneamente.
"Vada per 'Colpa delle stelle'." Dice Jackson cliccando sul titolo del film per selezionarlo e farlo iniziare.

Dopo la prima oretta, abbiamo già consumato 7 pacchetti di fazzoletti e non basteranno nemmeno fino alla fine del film.

Lauren è quella che sta peggio di noi: mascara e matita colati e quando è morto Augustus si è messa a piangere a dirotto e a correre per tutta la casa.

"Io e Matt eravamo come Hazel e Gus!!" Grida piangendo Lauren e buttandosi a peso morto sul divano.

"Hey, non devi più pensare a Matt. Ormai è solo il passato. Devi pensare al presente." Dice Sam a Lauren scuotendola per farla ragionare.

"Infatti, devi pensare Matt come un biscotto, anzi, Matt è un biscotto: se vuoi perdere peso, non pensi al biscotto, ma se ti fissi tanto sul non poterlo avere... allora passerai il resto della vita a pensare al biscotto." Le dico prendendo da un contenitore un biscotto al cioccolato.

"Lo so, ma quel biscotto era così buono, io e il biscotto eravamo una cosa sola, eravamo.. Eravamo perfetti insieme.." Dice prendendo dalle mie il biscotto e gli dà un morso.

"Mh, buonissimo."

"Lo so che è ed era buonissimo, ma oramai fa parte del passato." Le dico e intanto prendo il cellulare per vedere che ore sono.
Clicco il tasto per accedere lo schermo e sono le 8:00 p.m.

Dovremmo tornare a casa.

"Ragazzi si è fatto tardi, io ed Erika dovremmo andare." Dico e mi alzo per raggiungere la porta.

"Oh, va bene. Ci vediamo domani." Mi saluta Lauren dandomi un bacio sulla guancia. "Grazie per esserci sempre." Sussurra e io sorrido.

"A domani." Dicono gli altri e nel frattempo io ed Erika siamo fuori dalla casa.

Dopo aver fatto qualche metro vedo due persone, osservando meglio sono una ragazza e un ragazzo. Stephanie e Cameron.

Appena li vedo molto vicini mi viene un vuoto allo stomaco.
Non capisco nemmeno il motivo: io e Cameron non siamo mai andati molto d'accordo, tranne stamattina, poi è arrivato mio padre e se ne è andato senza dire una parola. A proposito, ho ancora la sua felpa a casa. Domani gliela riporterò a scuola.

Nel frattempo, Stephanie e Cameron si stanno avvicinando a noi e spero proprio che nessuno dei due mi veda!

"Hey, Ashley. Ma lui non è quello che hai incontrato a mare?" Dice Erika alzando la voce e iniziando ad agitarsi.

Le mando un'occhiataccia perché se non fosse stato per lei, adesso Cameron e Stephanie non ci avrebbero notato.

"Sguaiata la nanetta, sguaiata la sorella." Dice Stephanie ridendo e toccandosi i capelli con le dita della mano destra, mentre con la sinistra mantiene varie buste, saranno dei negozi perché sta scritto: 'H e M', '47 Street' e varie altre scritte.

Non sapevo che Stephanie e Cameron si stessero frequentando. Nemmeno a scuola sono così uniti.

"Meglio essere bassa che non avere cervello!" Le dico ed Erika si trattiene da una grossa risata.

"Amoree dille qualcosa! Mi trattano sempre male!" Dice Stephanie a Cameron tirandogli la maglietta.

'Amore'? Da quando in qua stanno insieme?

Appena lo chiama in quel modo, sento un vuoto nello stomaco e non so nemmeno il perché. Non stavamo nemmeno insieme e non lo saremo mai. Eppure questo vuoto non si calma.

You are my person, Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora