"Mi spieghi perché cazzo hai detto al prof che anche io ho collaborato al disegno? Io non ho fatto nulla." Gli dico incrociando le braccia al petto.
Lui sorride e poi si passa la mano tra i capelli.
È così perfetto quando sorride.
Oh Ashley! Devi smetterla di pensare a quanto possa essere perfetto.
"Beh, se fossi stato qui da solo per la prossima mezz'ora, mi sarei annoiato. Invece ci sei tu e potrò sentire te che ti lamenti sul fatto che ti ho portato qui fuori per noia." Dice con molta tranquillità e si appoggia con le spalle al muro.
"Sei solo uno stronzo." Dico scuotendo la testa e alzando gli occhi al cielo.
"Lo so, e me ne vanto." Dice sorridendo.
Scuoto la testa e mi compare uno stupido sorriso in volto.
"Sono passati circa 10 minuti e il tuo cagnolino non si è fatto ancora vedere. Strano, no?" Mi chiede guardandomi.
"Il mio cagnolino? E chi sarebbe?" Gli chiedo perplessa.
"Come chi sarebbe? Cristian. Ahaha." Mi dice ridacchiando.
"Ah ah ah, non sei divertente. E poi il cane non è lui, ma la tua fidanzata Stephanie. Lei sì che è una cagna." Gli dico sfidandolo.
"Ti ho già detto stamattina che non è la mia fidanzata." Mi dice.
"Ah no? Vedere per credere." Lo sfido di nuovo.
"Mi sfidi ancora? Guarda che non ti conviene.." Dice avvicinandosi a me.
Sento i battiti del cuore accelerare sempre di più e sento il suo respiro sul mio collo.
"C-cameron. Forse è meglio se ti allontani.." Gli dico con difficoltà e mettendo le mie mani sui suoi pettorali per spingerlo.
"No no, da qua non mi muovo se non mi dici perché ami Cristian." Mi dice guardandomi negli occhi e sorridendomi.
Mai perché cazzo lo vuole sapere. Non sono affari suoi.
"Perché lo vuoi sapere? Non sono fatti tuoi. È come se io ti chiedessi perché vai appresso a Stephanie!" Gli dico alzando un po' la voce.
"Punto uno: Stephanie non è la mia ragazza. Punto due: lo voglio sapere perché Cristian è un bambino, cioè ha un carattere molto debole, invece tu no. Tu sei molto dura ed è questo che mi colpisce di più di te. Peccato che sei dura e anche testarda, quando ti metti qualcosa in testa, non cambi più opinione." Dice facendomi quel sorrisetto che amo tanto.
"Questo cerco in una ragazza: carattere forte e sicurezza. Ma tu ne hai un po' troppa.." Continua passandosi una mano nei capelli e ridacchiando.
Quanto può essere bello mentre fa così?
"Sono molto sicura di me stessa, perché non vivo in una famiglia che è ricchissima, che ha tre case sparse di qua e di là, che appena esce qualcosa di nuovo, è la prima che va a comprarselo.. Io vivo in una famiglia benestante, che nonostante le difficoltà mi fa avere tutto. Ho avuto un'infanzia abbastanza difficile, se n'è andata la persona a cui tenevo di più e con cui passavo la maggior parte del mio tempo.. " Dico tutto d'un fiato e mi vengono le lacrime agli occhi.
Ho avuto un'infanzia un po' complicata: i miei sono sempre stati in ospedale a causa del loro lavoro, sono dei chirurghi.
A badare a me e a mia sorella c'è sempre stato mio nonno, mia nonna è morta in un incidente stradale. Non l'ho mai conosciuta e avrei voluto sapere come era.. Sono sicura che era dolcissima, proprio come mio nonno.
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You are my person, Cameron Dallas.
FanfictionQuesta è la storia di due ragazze: Ashley e Lauren. Loro sono due migliori amiche molto affiatate e decidono di partire per un'avventura. Al loro ritorno, soprattutto Ashley, non sarà contenta di trovarsi con il suo peggior nemico: Cameron Dallas, c...