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*POCHI ANNI DOPO*

"Mamma, Papà è tardi! Perché non mi avete svegliato prima?" Scorpius scorrazzava per tutta casa in panico. Si affacciò sulla camera dei genitori "Perché siete ancora a letto! Su dai, vi prego, alzatevi" aggiunse freneticamente.

"Amore sta tranquillo, abbiamo fatto la valigia ieri e c'è tutto" affermò Amy scendendo dal letto.

"Si, lo so ma se avessimo dimenticato qualcosa, o non so non arrivassimo in tempo... Mamma a che ora hai detto che parte il treno?"

"Scorpius per piacere calmati!" si intromise Draco

Amy era ormai sulla soglia della porta "Tesoro non abbiamo dimenticato niente, ora, vado a preparare la colazione così ne riparliamo a mente fredda" 

Scorpius sospirò ormai aveva gli occhi lucidi e le guance avevano assunto un colore più rosato del solito. Tese i muscoli, non era arrabbiato solo frustrato. Quel ragazzino aveva un difetto: pur di non scomporsi si teneva tutto dentro e raramente scoppiava dal troppo trattenere, molto spesso crollava in un disperato pianto e il suo viso si arrossava. Di questa cosa se ne vergognava parecchio e allora si ricordava di suo padre, in questa cosa voleva assomigliare a lui, riuscirsi a trattenere. A pensarci bene voleva assomigliare a lui in tutto e per tutto, quasi lo venerava era il suo eroe e un giorno voleva diventare come lui e a Draco questa cosa metteva un po' di paura visto che lui non si considerava minimamente e lontanamente perfetto, un'esempio visto gli errori commessi in passato. 

Ma suo padre lo conosceva fin troppo bene e appena il bambino si stava per rigirare e andando in camera sua per scoppiare una frase squarciò il silenzio "Scorpius vieni qui un momento".
Il ragazzino si incamminò verso il padre nonostante fosse sul punto di piangere per il troppo stress accumulato. Draco gli prese le spalle e incastonò il suo sguardo a quello del figlio "Guardami. Papà è fiero di te" bastarono queste poche parole che fecero scoppiare il piccolo in lacrime avvinghiandosi a Draco che lo strinse tra le sue braccia. Lo fece salire sul letto sempre abbracciandolo e gli fece poggiare la testa sul suo petto. "Shhhh" sussurrò cullandolo dolcemente "Stai andando in ansia ometto è normale" quando Scorpius si fu tranquillizzato proferì parola "e se mi trovassi male? Insomma se non facessi amicizia con nessuno?" Draco lo guardò con amore "sono sicuro che troverai qualcuno, anche se sei timido devi fare uno sforzo sei super simpatico, a qualcuno piacerai di sicuro!" Draco in quel momento poteva immaginarsi tutto tranne che suo figlio diventasse il migliore amico del pargoletto dei Potter.

Calò il silenzio "Papà... e se non finissi in serpeverde? Insomma, tu e la mamma lo siete entrambi e non vorrei che fossi una delusione" suo padre lo guardo intensamente "Scorpius tu non sarai mai una delusione. Non mi importa in che casa finisci, sei pur sempre mio figlio e questo non cambierà mai."

In quel momento instintivamente Scorpius gli saltò sulle gambe e lo strinse in uno abbraccio profondo appoggiando la sua testa sul cuore del padre. Draco non poteva neanche lontanamente immaginare quanto conforto gli avesse dato con una semplice frase.

Dopo un po' Scorpius staccò la testa dal sue petto, guardò suo padre "Sai, un giorno vorrei assomigliare a te papà" gli usci talmente spontaneo che quasi non se ne rese conto. Draco, si sciolse e lo riavvicinò a lui e mentre con una mano accarezzava i capelli del figlio ammise "Io ne ho fatti di errori ma tu, tu e tua madre, mi avete migliorato. Sono davvero fiero della persona che stai diventando"

Un po' di tempo dopo si trovarono tutti sul binario 9 3/4 Draco salutò i Potter con un accenno di capo, ormai erano uomini maturi e avevano messo da parte le divergenze.

La coppia diede un ultimo saluto al figlio e mentre i due si abbracciavano un "Ricordati chi sei e cosa ti ho detto prima " lasciò come un sussurrò le labbra di Draco verso l'orecchio del figlio.

Scorpius salì il treno più emozionato che mai e salutò con la mano i suoi genitori.

"Sono preoccupata per lui, Scorpius è molto timido" disse Amy mentre il braccio di Draco le cingeva il fianco. Una lacrima solcò il suo viso e a quella vista il marito le diede un bacio sulla nuca "Se la caverà. Scorpius è un ometto forte. Il mio ometto" rispose di rimando lui pù convinto che mai.




*SPAZIO AUTRICE*

Finalmente posso annunciarvi con gli occhi che luccicano ma un peso in meno sul cuore che la storia è terminata.

Vi giuro che appena ho iniziato a scrivere il momento tra Draco e Scorpius non volevo più fermarmi e mi era venuta voglia di continuarlo all'infinito.

Grazie a tutti coloro che hanno letto la storia spero che in qualche modo vi abbia tenuto compagnia. Potete dirmi cosa ne pensate, anche in privato se volete. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.  

Se ne avete voglia lasciate una stellina e un commento se ve la sentite <3

GRAZIE DI CUORE

His babies// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora