His babies// Draco Malfoy

21.

Amy cullava il piccolo tra le braccia e lo guardava con amore.
Dal momento che lo aveva stretto e portato al petto aveva promesso a se stessa di amarlo e proteggerlo da qualunque cosa, che il suo amore per questa creatura sarebbe stato così grande e invincibile che avrebbe superato qualunque bene presente nella terra.

Draco e Amy incrociarono il loro intenso sguardo e ne sprofondarono; le pupille traballavano, un barlume si era acceso nei loro occhi e il loro sguardo si era illuminato.
Un respiro, un fottuto respiro in meno.

Draco rivolse un ultimo sguardo a sua moglie e si girò verso gli altri: "Scorpius" pronunciò "...Lo abbiamo chiamato Scorpius".

Nella sua famiglia, dal ramo genealogico della madre, infatti, era presente la tradizione di assegnare a ogni nascituro il nome di una costellazione.

Entrambi avevano deciso di mandare avanti questa tradizione. Poco tempo prima del parto si erano trovati a discuterne sul divano avvinghiati l'un l'altra. Mentre Draco le cingeva un braccio dietro la schiena e stringeva la moglie al petto le raccontava la tradizione di famiglia.

"Dobbiamo trovare un nome che dia forza, infondo è un Malfoy" Amy ridacchiò a quell'affermazione "Va bene ma per un maschietto credo sia meglio il nome di una costellazione, che ne pensi?" . Draco era d'accordo con la moglie e, mentre quest'ultima continuava a ripetere sottovoce "Malfoy, Malfoy... cosa ci può stare bene con Malfoy?" , Draco si illuminò "Scorpius." la moglie alzò lo sguardo nella sua direzione "Si chiamerà Scorpius" ripetè con fermezza aggiungendo infine un dolce "Ecco...ehm sempre se per te va bene".
"Mi piace, suona bene. Scorpius Malfoy" pronunciò mentre un sorriso solcava il suo volto.
"Benvenuto Scorpius" disse Draco chinandosi a baciare il ventre della moglie.

A entrambi sembrava carino continuare la tradizione e in più erano molto legati all'astronomia. Oltre ad essere una tra le materie preferite di Draco i due passavano ore a contemplare il cielo stellato abbracciati parlando del futuro. Del loro futuro.

Theo si protese nuovamente verso il piccolo e ci giocherellò ancora per un po' facendo in modo che il piccolo stringesse il suo dito sussurrandogli "Ciao piccolo Scorpius" o ancora "Zio Theo ti aspetta presto" o nuovamente "Non sai quante ne combineremo insieme". Ed era vero, tutti, specialmente la coppia, aveva paura di cosa avrebbero combinato quei due assieme.
In più sapevano che Theo aveva una debolezza verso i bambini, specialmente quelli piccoli fino ai sette anni d'età. Riusciva davvero a farli divertire col niente e subito questi si affezionavano a lui.

*SPAZIO AUTRICE*

Come va? Spero tutto bene.
Mi spiace davvero per l'assenza e oggi sono tornata con un nuovo capitolo che spero sia stato di vostro gradimento. 
Se così è stato mi farebbe piacere se lasciaste una stellina e se volete un commento.

Siete felici che sia tornata?