Gli scorpioni...
Beh, biologicamente parlando, gli scorpioni sono un ordine di artropodi velenosi della classe degli aracnidi.
Ci sono circa duemila specie di scorpioni nel mondo, caratterizzati da un corpo allungato e da una coda segmentata che ter...
"Un uomo non diventa ricco senza truffare; un cavallo non diventa grasso senza rubare il fieno agli altri"
-Antico Proverbio Cinese
h 01:45
Erano ormai minuti, se non ore, che i tre ragazzi camminavano per il quartiere guidati dallo sguardo curioso e allegro del più basso che sembrava avesse, apparentemente, dimenticato il perché del loro incontro.
«Jimin...»
Nulla.
«Jimin?»
Nulla.
«Jimin!»
Nulla.
«Jimin! Per Dio, vuoi ascoltarmi? Si o no?» sbottò, il corvino, sinceramente alterato.
L'argenteo, riscosso dai suoi pensieri, si girò allarmato verso l'amico non capendo poichė, quest'ultimo, lo stesse guardando male.
«Che ho fatto?!» chiese confuso.
«Stiamo camminando da un'ora buona senza discutere del piano, ci vogliamo fermare?» iniziò Taehyung che, fino a quel momento, era rimasto in silenzio a godersi la scena ridacchiando e nascondendo il viso nella sciarpa per non farsi notare.
«Oh, si si, giusto... Poco lontano da qui dovrebbe esserci una piazzetta con una fontanella e delle panchine. E' un luogo abbastanza isolato, potremmo discutere lì» dichiarò l'argenteo, soddisfatto della sua idea.
«Per me va bene» rispose Jungkook voltando lo sguardo verso Taehyung che annuì in risposta.
I tre, allora, continuarono a camminare fino ad arrivare al luogo descritto dall'amico.
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Jungkook e Jimin si accomodarono su una panchina posizionata davanti alla fontanella del parco mentre Taehyung si appoggiò cautamente al bordo di quest'ultima, stando ben attento a non bagnarsi.
Poco dopo, il più grande dei tre, prese parola:
«Bene... credo che, come prima cosa, vi interesserà sapere che ho scoperto dove si trova la Rosa Nera» disse convinto, accavallando successivamente le gambe.
«Seriamente?!» gridarono, i due, all'unisono.
«Vi sembra che dica stronzate? Cioè si, non posso negarlo, ma il lavoro è lavoro...
Comunque, stavo dicendo... ho scoperto che la Rosa Nera si trova niente meno che a Seoul»
«Quindi mi stai dicendo che ci è rimasta sotto il naso per tutto questo tempo?» chiese, il moro, dandosi mentalmente una manata in fronte per non essersene accorto prima.
«Esattamente; per la precisione, ho scoperto che si trova al Bangtan, una sorta di banca tenuta sotto stretta vigilanza dalla polizia locale i cui agenti di maggior rilievo ho scoperto essere:
Kim Namjoon, classe 1994, capo del reparto addetto alla sorveglianza del Bangtan ed ex profiler. Presenza sul campo assicurata;
Il dottor Kim Seokjin, classe 1992, laureato in psicologia e sociologia. Presenza sul campo assicurata nonostante non sia particolarmente abile negli scontri corpo a corpo;
E per ultimo, ma non per importanza, Jung Hoseok, classe 1994. Jung predilige il ruolo di analista tecnico ma non si esclude una sua presenza sul campo.»
A quel punto, Jimin decise di fare una breve pausa per rimettere in ordine le idee ma, prima che potesse riprendere parola, venne interrotto dal corvino il quale gli chiese come fosse riuscito ad avere tutte quelle informazioni da solo.
L'argenteo, allora, non esitò a rispondergli spiegandogli di come, grazie al suo amico di vecchia data "Kang Daniel" (un grandissimo esperto di computer), fosse riuscito ad accedere, seppur per poco tempo, alla rete di collegamenti tra i computer del presidente, quelli di coloro che si occupavano della manutenzione del Bangtan e, chiaramente, anche a quelli della polizia locale.
«Bravissimo Chim, hai fatto un ottimo lavoro» si complimentò, Taehyung.
«Grazie Tae... adesso, sostanzialmente, dovremmo solo capire come infiltrarci nella banca ma, purtroppo, in mezzo a tutte quelle informazioni non siamo riusciti a trovare la piantina dell'edificio.
Questo potrebbe essere considerato un problema se non fosse che, in alternativa, ho trovato il nome e la posizione di colui che ne detiene il possesso:
Bang Si-hyuk... un ricco uomo d'affari che, attualmente, si trova a Las Vegas per lavoro. Bang è solito passare le serate, con i suoi "amici" imprenditori ad uno dei casinò più famosi del posto... l'MGM Grand.
Dubito che qualcuno vada in giro con una cosa così importante nelle tasche...
però so per certo che, la sera del 31ottobre, questa piantina verrà passata per un breve periodo ad un altro invitato e noi non dobbiamo fare altro che raggiungerlo e agire in quel lasso di tempo per sottrarla prima che arrivi nelle sue mani.
Sono stati furbi, si, ma sospetto che la suddetta sia in una sorta di pennetta usb criptata o, perchè no, in qualche chiave (o carta) elettronica...
Per cui, come dicevo prima, non abbiamo altra scelta se non quella di andare a recuperarla noi in prima persona e, per farlo, abbiamo bisogno delle innate abilità da scassinatore di Jungkook, del carisma e dell'eleganza di Taehyung, della mia infallibile mira e della meravigliosa abilità di passare inosservato di un'altra persona che, per quanto voi non ve ne siate accorti, ci ha seguiti fin ora.
Detto questo, una figura apparentemenre sconosciuta, uscì dall'ombra e si rivelò a loro.
Il ragazzo, poichè non dimostrava per nulla di avere un'età avanzata, aveva all'incirca la stessa altezza di Jimin ma, osservandolo, lo si poteva definire chiaramente il suo contrario.
Quest'ultimo era dotato di capelli neri, occhi affilati e scuri, quasi taglienti, ed una carnagione lattea.
I tre giovani continuarono a scrutarsi senza sosta fino a quando Jimin non prese nuovamente parola:
«Ragazzi, questo è Min Yoongi... Yoongi, loro sono, rispettivamente, Taehyung e Jungkook» concluse, l'argenteo, presentandoli uno ad uno e facendo si che, i due amici, stringessero la mano a colui che, più avanti, avrebbero scoperto essere un'arma essenziale per la loro squadra.