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Luna.
La mia vita è sempre stata difficile ma dopo la morte del mio branco...e la perdita dei miei genitori sono sempre stata sola con me stessa, ogni giorno e notte della mia vita mi sono sempre data la colpa di ciò che gli fosse successo...ma la colpa non è mia ma di quel grandissimo bastardo di Adam.
Scendo le scale e mi blocco col fiato colmo di rabbia e vendetta, davanti all'uscio della porta dove lui è appogiato a fumare come se niente fosse, sento gli artigli allungarsi ancora di più e le zanne innietarsi di veleno, la mia vista si annebbia e la mia lupa chiede vendetta per il nostro branco...ma soprattutto chiede il suo sangue per i nostri genitori.
Mi avvicino a lui con passi veloci e felini
Poi sento zora urlare verso Adam 《 STAI ATTENTO SA LA VERITÀ!! 》 io provo a conficargli gli artigli nella schiena ma lui si gira e i miei artigli gli graffiano il petto, lui fa una smorfia di dolore e la sua mano si posiziona sulla ferita
Io lo guardo con odio
E con un movimento veloce provo a prenderlo per il collo ma lui mi blocca i polsi << Luna guardami sono io il tuo compagno >>
Oh no questo mai
Lo guardo e gli sputo in faccia
《 tu non sei e non sarai mai il mio compagno...tu sei solo un mostro un abominio, un essere spregevole e viscido tu sei solo l'uomo che mi ha rovinato la vita sei un assassino 》
Guardo sopra le sue spalle e vedo che si è già fatta notte e la luna è alta in cielo e io e la mia lupa per la prima volta siamo d'accordo, il nostro unico obiettivo è ferirlo e distruggerlo.
Il rifiuto davanti alla luna e il più doloroso di tutti e tutto al mondo.
Faccio un respiro profondo ritiro gli artigli e canini sentondoli ritirarsi dentro le mie carni e i miei occhi cambiare colore, lo guardo negli occhi e lui ha già capito ciò che voglio fare
《 ti prego Luna no...non farci questo 》
Faccio un sorriso Sadico 《 io Luna De Angelis ti rifiuto davanti a madre luna 》lui mi lascia i polsi e io cado all'indietro sbattendo sul pavimento freddo, mi tiro su e lo guardo, il suo sguardo e pieno di dolore mi guarda e con gli occhi rossi e le vene nere che pompano dal suo corpo
《 non ti permetterò di farmi questo tu sei la mia compagna e ora soffriremo entrambi...per uno stupido branco 》
Sento il cuore a pezzi e la vista appanarsi sempre di più per il forte dolore e malessere interno ma prima che io chiuda gli occhi dico
《 quello stupido branco era la mia famiglia...tutto ciò che avevo...》
Poi il buio mi culla e avvolge nel suo freddo abbraccio che ormai e cosi familiare e confortante per me

Adam.
Sento una voragine nel petto, il fiato pesante e nelle vene scorrere veleno e fuoco, e poi dopo una decina di minuti l'agonia finisce e le sue parole rimbombano dentro la mia mente 《 quello stupido branco era la mia famiglia...tutto ciò che avevo...》
La cerco con lo sguardo e la vedo a terra incosciente su quel freddo pavimento, un senso di preoccupazione e di colpa mi assale.
Mi inginocchio al suo fianco e la prendo tra le mie braccia stendendola su un divano li vicino.
Zora scende le scale correndo e si avvicina a lei guardandola 《 Adam sai ciò che hai fatto e io e tu sappiamo il motivo non potevi sapere che la ragazzina che dovevi uccidere sarebbe stata la tua compagna...volevi fermare la profezia ma io ti avevo detto di non farlo e che la ragazza sarebbe stata la salvezza e non la distruzione della nostra specie 》
Se avessi saputo che lei era la mia compagna e che tutta la sofferenza della sua vita l'avessi causata io l'unica persona a questo mondo che avrebbe dovuto amarla e proteggerla come il più raro dei tesori non l'avrei mai fatto...
《 la riporto al branco domani verrà il consiglio da noi... li ho già avvisati del suo rifiuto 》
Lei sospira ma poi annuisce io la prendo tra le mie braccia e il mio beta va a prendere la macchina ma zora prima che io varchi la porta mi chiama 《 Adam!》mi volto verso di lei
《 Si? 》《 Adam, Luna è molto fragile e ha già avuto molto dolore nella sua vita quindi ora sarà molto difficile per te ora che sa la verità ma tu provaci anche se ti urlerà contro...solo tu puoi salvarla da se stessa...》 sorrido, un sorriso amaro pieno di consapevolezza, stringo luna al mio petto. 《 lo so...ma non mi perdonerò mai per la sofferenza che gli ho causato 》
Poi mi volto e finalmente esco da quella casa.
Salgo in macchina e la metto nei sedili posteriori acconto a me.
Il viaggio dura poco e finalmente torniamo alla casa branco, la prendo in braccio ed entriamo, salgo le scale e mi incammino verso camera mia entro e vado verso il letto la adagio delicatamente su esso e la copro.
Poi mi allontano e mi siedo sulla poltrona di fronte al letto proprio davanti a lei, non farò più lo stesso errore questa volta non mi scappi

Luna.
I miei occhi si aprono, non so per quanto tempo sono rimasta incosciente. Sotto di me non c'è più il freddo pavimento ma un caldo e comodo letto. Mi guardo intorno e vedo che è una stanza molto anonima i colori dominanti sono il grigio chiaro e il nero. Le coperte sono di seta di color nero anche esse le lenzuola sono bianche.
Mi tiro su col Busto e mi siedo sul letto, incrocio le gambe e guardo intorno a me, fin da piccola sono sempre stata una bambina molto curiosa e col passare del tempo le cose non sono cambiate molto. Poi il mio sguardo si ferma sulla finestra dove vedo che sta sorgendo il sole poi sento una voce provenire da una poltrona al angolo della stanza nella penombra 《 mi hai fatto preoccupare mia luna 》
Sento il sangue ribollirmi nelle vene e ho una voglia matta di squarciargli la gola.
Faccio un respiro profondo e neanche rispondo alle sue parole.
《 credo di doverti delle spiegazioni e delle scuse...》giro il capo verso di lui 《 voglio sapere come è andata quella notte...》sento la gola bruciarmi per il dolore di quelle parole, sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e il vuoto che si propaga all'interno del mio petto. So che lui riesce a sentire il mio dolore e vedo che abbassa la testa e sospira 《 il giorno in cui sei nata tutti gli Alpha hanno saputo della profezia della bambina ibrido...e tutti i branchi erano terrorizzati che avesse distrutto la nostra specie...》lo guardo con le lacrime che mi scorrono lungo il viso 《 non voglio sapere la storia...voglio sapere cosa è successo quella notte...》
Le ultime parole mi escono tremanti dal pianto《 quella notte avevamo deciso di uccidere la minaccia...e io ed il mio branco ci inoltrammo nella foresta per attaccare il tuo branco...tuo padre e tua madre avevano previsto questo attacco e decisero di nasconderti in un posto sicuro dove non ti avessimo trovata e cosi fecero...noi riuscimo ad entrare nel territorio di tuo padre e li attaccamo, io dissi a tuo padre che se ci avrebbero consegnato te nessuno sarebbe morto quella notte ma lui disse tu stupido Alpha non avrai mai nulla da me e preferisco morire che darti la mia bambina e così fu il mio branco uccise tutti i lupi nemici ma i tuoi genitori li uccisi io stesso》
Sono in un mare di lacrime, i singhiozzi sono incontrollati dal pianto e sono stretta su me stessa, lo guardo e dico singhiozzando 《 quali sono state le loro ultime parole...》sento il suo sguardo su di me che mi analizza come un cazzo di animale 《 prima di morire tuo padre disse mio dolce bambina noi saremo sempre con te nel bene e nel male la nostra morte non sarà mai vana perché siamo riusciti a salvare la pietra più preziosa che abbiamo...tua madre pianse e poi aggiunse stringendo la mano di tuo padre non permettere all'odio di entrare nel tuo buon cuore e vivi lupetta mia...》

Alpha e la ragazza nell'ombra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora