9 capitolo

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Adam.
Non so più che fare, dal ultima volta che ho parlato con luna sono passati 8 giorni...sie chiusa in camera e non apre a nessuno, al inizio volevo lasciargli i suoi spazzi ma adesso sono davvero procupato, in questi giorni ho detto al branco di portagli da mangiare, laciavano il vassoio davanti alla porta ma quando tornavano il cibo era ancora lì, ho provato ad entrare ma non me la permesso. Sono al villaggio a controllare come va con le famiglie che anno delle case fuori dalla casa branco e all'improvviso il mio telefono squilla
Inizio chiamata:
《 pronto 》 sento il mio beta sospirare 《 Adam...come mi hai detto tu o lasciato la colazione ha luna...ma sono passate ormai un paio di ore ed e ancora li 》mi metto le mani tra i capelli e li scompiglio leggermente 《 sto arrivando 》 riattacco
Fine chiamata.
Cammino veloce verso casa. Non so più che cazzo devo fare mi sta facendo uscire di testa.
Entro velocemente in casa e salgo al piano di sopra selendo i gradi a due a due, mi fermo davanti la sua porta, il vassoio e ancora fuori e non e stato nemmeno sfiorato, busso con foga 《 Luna apri 》 non ricevo risposta, e se gli fosse successo qualcosa sento il panico assalirmi 《 LUNA APRI QUESTA CAZZO DI PORTA...DOBBIAMO PARLARE 》non ricevendo risposta faccio ciò che non ho fatto fin ora, mi allontano leggermente e do un calcio alla porta che si apre immediatamente, ed e li che la vedo, e vicino la finestra con una coperta sulle spalle e le ginocchia al petto il suo sguardo e rivolto verso il cielo, mi avvicino a lei 《 perché non ai aperto 》 sono a pochi passi da lei 《 fai un altro passo e questo branco non avra più un Alpha 》 poi si volta verso di me...i suoi occhi sono rossi e gonfi le sue labbra sono leggermente più gonfie da quanto le a morse...i suoi occhi sono più chiari come se fossero di ghiaccio, spenti e freddi. Il suo viso più pallido e scavato dai forte digiuni 《 dobbiamo parlare di questo comportamento 》 si alza dal divanetto e la coperta cado, il maglione troppo grande per lei gli lascia una spalle scoperta, gli copre un po più di sotto le coscie, vedo le sue cazzo di ossa e dimagrita così velocemente le gambe sono pallide e molto più secche. viene verso di me con un po di fatica che cerca di nascondere, e più debole 《 dai parliamo...VUOI PARLARE NO PARLIAMO 》 mi avvicino a lei 《 perché non ai toccato cibo luna?》 Poi il mio sguardo cade su un posacenere vicino la finestra, le cicche di sigaretta saranno almeno una settantina 《 facile da capire no...non ho fame 》 sul comodino c'è un pacchietto di sigarette con un accendino sopra  mi avvicino velocemente e lo prendo,  lo sventola davanti il suo viso 《 dove le hai prese!?  》 la vedo incurvare leggermente le labbra  《 anche io o i miei trucchi e poi siete stupidi 》allunga una mano e prende il pacchetto 《 non puoi continuare a comportarti così 》 ne prende una e la stringe tra le labbra, riposa il pacchetto sul comodino e prende l'accendino acendendola, fa una boccata e poi mi guarda 《 io non sto avendo nessun comportamento Alpha 》 si allontana da me e  si siede sul letto, mi avvicino a lei e gli levo la sigaretta che teneva tra le labbra, la getto a terra e la pesto. Lei prova a ribellarsi e io gli blocco i polsi 《 non devi toccare quella merda ci siamo capiti!》 Prova a liberarsi ma il suo corpo e debole 《 non osare darmi ordini non sono uno dei tuoi cani 》 stringo leggermente la presa suo suoi polsi 《 no non lo sei...ma ti stai uccidendo e questo non te lo permetto 》 sorride ma e un sorriso così freddo e vuoto da farmi fermare il cuore 《 e perché mai...volevi uccidere me quella notte no...ti sto solo dando una mano ne dovresti essere felice Alpha 》 lascio la presa e mi inginocchiò davanti a lei 《 no non ne sarò mai felice piccola lupa...tutto questo mi uccide solo l'idea che tu ti stia infliggendo dolore a causa di ciò che io ti ho fatto mi uccide 》 non mi guarda non mi risponde, e come se le mie parole non valgano niente per lei 《 dimmi tutto ciò che vuoi e lo avrai...dimmi come posso renderti di nuovo felice 》 alza lo sguardo verso di me 《 ri dammi la mia vita...dammi la mia libertà quella che mi ai strappato via con brutalità quella che ai sconvolta dal nulla riaprendo di nuovo con dolore 》 e questo ciò che vuole andare via e non rivedermi mai più...《 ok...puoi andartene 》 i suoi occhi si scontrano nei miei 《 c'è solo un modo per farlo e sai quale...》 stringo le labbra dal dolore il mio cuore e distrutto la mia anima a pezzi ma annuisco 《 io Alpha Adam del branco Blackmoon accetto il tuo rifiuto e ti concedo la libertà dal branco 》 sento come se mi stessero levando il cuore dal petto, il dolore si propaga il tutto il mio corpo e i miei occhi diventano rossi. Lei si alza e va verso la cabina armadio da dove prende un jeans nero e un maglioncino a collo alto del medesimo colore, si veste e poi mette un paio di stili alti col tacco anche essi neri, arrivao fino a alle cosce. Avevo detto a mia sorella di prendere degli abiti per lei poco tempo fa. Mi riprendo e mi alzo dal pavimento, si volta verso di me 《 spero per te che questa sia l'ultima volta che ci vediamo adam...perché se i miei occhi si riposeranno su di te un altra volta sarà il giorno in qui ti pentirai di essere venuto al mondo 》 poi esce dalla stanza, dalla casa, dalla mia vita...si allontana da me che dovrei proteggerla aiutarla...lei dovrebbe amarmi ma invece mi adia...mi considera per ciò che sono un mostro senza cuore ma il mio cuore ce lo sento sie rotto solo al pensiero che lei mi odi

Alpha e la ragazza nell'ombra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora