Passò una settimana intera, superando abbondantemente la data del parto prefissata per il cinque di settembre. Izuku era molto lunatico e irritabile, stanco di non potersi muovere, di Katsu che pesava e si agitava.
Katsuki invece, era un po' provato dal fatto di essere svegliato nel cuore della notte, di non poter fare sesso per paura di rompere accidentalmente le acque, anche quando il suo Omega prima lo seduceva, poi lo implorava e infine lo minacciava di castrarlo.
Sì, aveva dell'ironico ma Katsuki tremava veramente quando Izuku era furioso e iniziava a piangere istericamente perché pensava di essere così brutto e non più attraente.
Ed era soprattutto stressato di trovare Izuku ogni tre quarti in bagno, a mangiare cose strane a farsi massaggiare i piedi e le caviglie gonfie oppure, a prendersela per ogni più piccola parola seguita da un piagnisteo insopportabile.
Chiaramente tutto questo non l'avrebbe mai detto.
Izuku ne aveva passate tante ed era quasi arrivato alla meta nonostante avesse avuto più volte infiammazioni pelviche o contrazioni dolorose dell'utero. Tuttavia, grazie a Minato e ad Hayami tutto era proseguito perfettamente.
«Se entro le prossime due settimane non accadrà nulla, dovremo indurre il parto» disse Hayami. «Katsu è posizionato molto bene e non ha alcuna intenzione di uscire».
E in quel momento calciò forte Izuku facendolo gemere.
«Ti prego, Katsu... sbrigati ad uscire...».
Katsuki ed Izuku erano in auto, sotto ad una pioggia battente delle sedici e trenta precise.
L'aria si era leggermente rinfrescata e loro due avevano deciso di andare al cinema e poi a cena fuori.
«Che traffico del cazzo» bofonchiò il biondo.
Izuku si accarezzava il pancione sotto l'ampia t-shirt nera comprata recentemente. Katsu non smetteva di calciare, probabilmente perché affamato.
All'improvviso, una fitta dal basso ventre lo fece irrigidire.
«Stai bene, Izuku?» chiese apprensivo il biondo.
Lui annuì. In realtà, per tutta la mattinata aveva sentito quei dolorini ma non ci aveva dato granché peso visto che pensava fossero le Braxton Hicks.
«Sei sicuro?» riformulò apprensivo l'altro.
E di nuovo la stessa sgradevole sensazione. Forse doveva preoccuparsi?
«Kacchan... non lo so... mi sento un po' strano».
Il biondo annuì; allora mise la freccia e deviò a sinistra pronto per andare all'ospedale. Non voleva rischiare nulla, anche se sarebbe stata anche l'ora che Katsu sarebbe nato. Era ormai il 27 di settembre.
Un ingorgo molto più fitto, tuttavia, sbarrò loro la strada e li tenne imbottigliati completamente. Katsuki sbatté la mano sul volante, nervoso.
Degli addetti al servizio urbano con dei giubbotti catarifrangenti agitavano delle luci rosse per segnalare il corretto incanalamento delle auto.
«Che succede?» domandò Izuku.
Un'altra fitta, seguita da un bruciore forte ai reni. Sentiva la pelle della pancia tirata dolorosamente e l'addome era duro, come contratto. Katsu, inoltre continuava ad agitarsi.
«Penso che stiano rifacendo la pavimentazione stradale in seguito all'esplosione di una conduttura dell'acqua» rispose Katsuki.
Izuku sussultò vistosamente questa volta a tal punto che si incurvò leggermente in avanti. Questa era molto dolorosa. Qualche momento dopo percepì una sensazione viscida e bagnata nei pantaloni chiari che indossava.
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Katsu, la Nostra più Grande Vittoria
FanfictionSequel finale di "Pranzo a Letto con Sorpresa" e "Il Wonder Duo e Baby Hero in Azione!". Izuku viene rapito da un giovane Alpha che vuole fare di lui il suo Omega e mettere a repentaglio la vita di Katsu. Ancora una volta il Wonder Duo dovrà combatt...