T/n's pov
Solo la sera prima il coach mi avvisò che i ragazzi avrebbero fatto un'amichevole con la Shiratorizawa, una delle squadre più forti delle nazionali. Passai quasi tutta la notte al computer a guardare e riguardare partite della Shiratorizawa, elencando appunti di qualsiasi tipo. Dormii pochissimo, quasi niente ma andai lo stesso a scuola. Le ore passavano lentissime e Osamu non aiutava visto che stava dormendo tutto il tempo. I ragazzi ancora non sapevano nulla dell'amichevole, sapevano solo che avremmo fatto oggi l'allenamento al posto di domani. Durante le lezioni cercavo di trovare qualche altro schema per l'amichevole ma non riuscivo per niente a concentrarmi. Iniziai a sentire la voce della professoressa ovattata e la mia visione periferica si restringeva fino a non sentire più niente e vedendo il vuoto più totale.
Mi trovai davanti la vista il viso di un'infermiera "Che è successo?" chiesi sedendomi sul lettino ancora confusa <<Sei svenuta in classe, ti ha portata qui un tuo compagno di classe. Non preoccuparti nulla di grave. Avevi solo bisogno di un po' di riposo e di mangiare>> mi rispose allontanandosi da me e andando a prendere qualcosa in un cassetto <<Tieni, devi mangiare>> continuò porgendomi una merendina calorica "Che ore sono?" chiesi portandomi una mano alla testa <<Sono quasi le cinque di pomeriggio>> in quel momento solo una cosa mi venne in mento: l'amichevole. Mi alzai subito di corsa ma l'infermiera mi fermò <<Che intenzione hai? Devi stare tranquilla>> "L'amichevole è già iniziata da un pezzo e io dovevo essere presente ancora prima che iniziasse" l'infermiera sospirò ma poi comprese <<Vai, ma non correre. Stai attenta>> così la ringraziai e uscii dall'infermeria. Camminai più veloce possibile e continuai a sperare che l'inizio dell'amichevole fosse tardato per qualche motivo, qualsiasi motivo, ma non fu così. Appena entrai in palestra le squadre erano nel bel mezzo del gioco e io non potei fare a meno che sedermi accanto all'allenatore. "Mi dispiace di aver tardato" lui si girò e mi sorrise <<Non preoccuparti, Osamu mi ha riferito che sei svenuta>> cercò di tranquillizzarmi. Il secondo set era appena finito e da quello che avevano appuntato avevano preso i miei schemi, li avevano studiati e poi utilizzati. <<T/n>> mi chiamò Kita, il capitano, e alzai lo sguardo su di lui. <<Vai a casa a riposare>> lo guardai stranita ma poi gli sorrisi "Sto bene Kita, ho riposato tutta la mattina fino ad ora, non c'è bisogno che torni a casa" cercai di rassicurarlo ma lui non si mosse di un millimetro <<Non mi stai ascoltando, devi tornare a casa a riposare, visto che sei stata tutta la notte in piedi. Devi iniziare a prenderti cura di te>> continuò ma io gli risposi con lo stesso tono "E io ti ho risposto che sto bene e che rimango qui" <<Kita ha ragione, è meglio che torni a casa t/n>> si mise in mezzo l'allenatore. "Non c'è bisogno che io ritorni a casa, sto bene" <<T/n non obiettare e vai a casa a riposarti>> mi rispose a denti stretti l'allenatore, con un tono duro. Lo vidi come un tradimento, mi stavano solo usando, non mi volevano parte della squadra "Sono stata tutta la notte in piedi per guardare le partite di questa squadra, e l'ho fatto solo stanotte perché lei allenatore mi ha avvisata solo ieri sera di questa amichevole. Quindi non è che non mi prendo cura di me, ma vi stavo aiutando, stavo organizzando schemi di mia sana mente e voi li avete presi e utilizzati mentre io mi stavo riprendendo dopo uno svenimento" i miei compagni stavano assistendo ma invece di aiutarmi restarono in silenzio, a guardarmi. <<Vai a casa a riposarti>> continuò Kita. Non ho mai avuto problemi con lui, ho sempre pensato fosse una brava persona, ma non condividevamo le stesse idee. "Sapete cosa? Adesso me ne vado a casa, ma se me ne vado dovrete trovarvi un'altra manager, perché non è giusto che io faccio il possibile per aiutarvi e poi voi prendete il mio aiuto però volete tagliarmi fuori" i miei compagni mi guardarono stupiti della mia ira, ma non riuscivo ad accettare un gesto del genere. Kita e l'allenatore non si smossero così io presi le mie robe e me ne andai. Entrai dentro il mio spogliatoio e raccolsi tutte le mie robe e mi incamminai verso casa. Ero così furiosa che arrivai a casa molto più velocemente rispetto al solito. Aprii il portone di casa e buttai tutte le mie cose a terra. Mi buttai sul letto e pensai per un momento che i miei genitori avessero ragione ma scacciai subito il pensiero. Presi il cellulare e composi il suo numero <<Pronto?>> "Sono così arrabbiata, non possono trattarmi così" <<t/n di cosa stai parlando?>> Oikawa dall'altro lato del telefono sembrava molto preoccupato "ieri sera l'allenatore mi aveva avvisato che oggi ci sarebbe stata un'amichevole contro la Shiratorizawa, così io cercai delle informazioni e progettai degli schemi e rimasi sveglia tutta la notte ma stamattina, visto che non avevo dormito, svenni in classe. Quando mi sono risvegliata era già iniziata l'amichevole e avevano già usato i miei schemi, però dissero che dovevo tornare a casa a riposarmi. Mi sento usata, come se gli servissi solo per le mie strategie però non facessi parte della squadra. Così dissi che sarei tornata a casa ma che avrebbero dovuto trovare un'altra manager, e ora sono a casa" sentii il silezio dall'altro capo del telefono ma poi sentii di nuovo la sua voce <<Si stavano preoccupando per te>> mi rispose "Lo so, però non mi sembrava giusto che loro avevano già tutti i miei appunti e i miei schemi e li avessero usati senza di me, per poi dirmi di tornare a casa, come se non fossi più servita in quel momento" <<Sì, non è stato affatto piacevole prendere i tuoi schemi mentre tu stavi male e poi trattarti come un oggetto>> ero così grata di Oikawa che stava lì ad ascoltare tutte le mie frustrazioni "Grazie di esserci sempre, ho iniziato a parlare a raffica e tu non riuscivi neanche a capire quello che stavo dicendo" mi sentii in imbarazzo per quanto egoista mi sentii visto che l'avevo chiamato solo per sfogarmi <<t/n-chan io sono sempre disponibile per te, e anche se all'inizio non stavo capendo che stesse succedendo, riuscì a capire e tu sei riuscita a calmarti>> "Grazie a te, ovviamente. Com'è andata la tua giornata?" <<Uhm bene. Sì nulla di straordinario, ma gli allenamenti proseguono bene>> "Che ne dici se ci vediamo prima che inizi l'allenamento?" <<Certo, ci vediamo domani>> parlammo del più e del meno fino a quando all'improvviso sentii il campanello suonare. Misi giù la chiamata e con passi pesanti mi diressi alla porta. Mi ritrovai fuori casa Osamu e Atsumu con un sacchetto in mano "Che ci fate qui?" risposi in modo brusco <<Dai t/n, non essere arrabbiata anche con noi>> mi implorò Atsumu <<Kita ci ha dato i soldi per comprarti il ramen, voleva assicurarsi che mangiassi qualcosa di caldo>> continuò Osamu. Uscii una risata isterica dalla mia bocca "Adesso si preoccupa per me?! Mi dispiace che abbia speso i soldi per nulla ma io quel ramen non lo mangio" mi impuntai <<t/n ->> continuò Osamu ma lo interruppi "Osamu, mi dispiace ma io non voglio stare in una squadra dove il capitano non riconosce tutto il mio impegno. I miei schemi vi servono per le vittorie, e lo sapete anche voi" affermai convinta di quello che dissi poi continuai a entrambi "Mi dispiace che siate arrivati fino a casa mia ma non ho più intenzione di parlare con qualcuno al momento. Mangiatelo voi quel ramen" e senza dire nulla richiusi la porta. Adesso è un loro problema.
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Please don't let me go [haikyuu x reader]
FanfictionEcco le informazioni per chi non avesse mai letto una x reader T/n= tuo nome T/c= tuo cognome C/c= tuo colore di capelli C/o= tuo colore degli occhi 🔴ci saranno delle scene lemon (ovvero scene di sesso), contenuti volgari quindi se non vi piaccio...