La mattina seguente la sveglia mi fece saltare dal letto. Non l'ascoltavo mai ma stavolta si,avevo una seduta speciale di allenamento. C'era l'ultima partita di campionato stasera e dovevo essere preparato.
Scesi in cucina,ero da solo a casa visto che i miei erano partiti a Palermo per andare da mia zia. Avevo origini palermitane,mio padre era del capoluogo siciliano e aveva sposato mia madre che era di Napoli.Si erano incontrati quando lei era in vacanza a Palermo. Ma non sono qui ad annoiarvi con la storia dei miei genitori. Presi la maglietta appesa alla stampella con il mio 96 dietro (anno della mia nascita) la indossai e mi misi sopra la tuta. Uscii di casa. Arrivai nella sede sportiva. Mentre i miei compagni si allenavano io feci una seduta a parte perchè dovevo smaltire i piccoli residui di pubalgia leggera (nulla di grave),un po di palestra e qualche parata qua e là.
La seduta durò davvero poco perchè non potevamo stancarci prima della partita.
Dopo una doccetta a fine allenamento andai a vedere il foglio con i titolari della partita che erano un'esclusiva di noi calciatori : non c'era il mio nome.
Rimasi un attimo basito. Come mai non c'ero?? Non mi dire turn over perchè ormai siamo all'ultima partita di campionato. Fui preso dall'ira come l'Orlando fuorioso e lasciai l'allenamento indignato.
"Ci mancava solo questo"- ripetetti fra me e me. Camminando velocemente mi diressi a casa. Mangia un pasticcio di carne che mia madre mi aveva rimasto nel forno e mi sdraiai sul divano.
"Adesso chiamo il mister per capire come mai non ero stato convocato"- dissi. Si,ogni calciatore aveva il numero di cellulare dell'allenatore da chiamare solo in casi estremi. Una volta un mio compagno lo chiamò facendogli uno scherzo telefonico... non vi dico come si incazzò il Mister e la sua punizione: doppio allenamento e tribuna per 2 settimane.
Aprii la rubrica e cliccai sulla ormai nota cornetta verde. Dopo un attesa di pochi secondi rispose il Mister.
"Buonasera Mister,la chiamo perchè ho visto il foglio delle convocazioni potrei sapere come mai non ci sono?"- dissi in maniera calma.
Non potevo mancare di rispetto al Mister,non potevo urlargli contro,dovevo mantenere la calma.
"Buona sera..si te lo dirò dopo la partita"- disse il Mister-"non pensare male sai che sei fondamentale per la squadra,ma volevo far giocare un po anche il tuo vice"
"Come dopo la partita"- dissi io perdendo quella calma che avevo.
"Ne riparliamo dopo e ti spiego tranquillo".
Il Mister attaccò. Mi scappò un vaffanculo.
La sera arrivò il momento della partita... stetti in panchina per tutti i 90 minuti senza neanche entrare nel secondo tempo,ero più indignato del solito. Il Napoli vinse 2-0 ma non servì a nulla perchè si classificò 7 posto che non valeva l'Europa. Mi complimentai comunque con i miei compagni di squadra.
Il Mister mi fece segno di venire con me,io andai verso di lui. Ci spostammo nello spogliatoio prima che entrassero gli altri calciatori.
"Di Biase (mio cognome) c'e un motivo per cui non ti ho messo titolare"- mi disse il mister.
"Quale?"- chiesi io curioso.
Senza troppi giri di parole il Mister disse: "Ti abbiamo venduto...ho parlato con il tuo agente ed è d'accordo"
Mi cadde il mondo addosso. Il Napoli,la mia squadra del cuore mi aveva venduto?? Ero stato cacciato a calci in culo!!!
Non ci vedetti più e tirai un calcio al cestino che era lì vicino. Altro che calma e rispetto che dovevo mantenere con il Mister,mi ha appena annunciato che sono stato venduto : "Come cazzo avete potuto farlo senza neanche avvisarmi"- urlai io
"Dovevamo farlo... il Napoli è in difficoltà economica ci servono soldi...ci hanno proposto un'offerta a cui non potevamo rifiutare"- spiegò il mister
"Quanto hanno offerto?"- dissi io mettendomi le mani sulla faccia
"30 milioni"- rispose il Mister.
Lo guardai per un secondo non sapevo se essere contento o meno. E adesso azzardai la domanda che mi è balenata quando mi aveva parlato della mia vendita: "E a quale squadra?"- risposi io sedendomi
Il Mister tirò un sospiro e poi disse: La Juventus...
Era un incubo??? No,dico la Juventus??? La peggiore rivale del Napoli?Io napoletano venduto alla Juve???? Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso.
"Non ci posso credere,neanche Roma,Lazio,Milan...la Juventus"- scuotevo la testa incredulo. "Non ci posso credere" mi ripetevo
"Di Biase,vuoi bene al Napoli?"- disse il Mister-" e sopratutto vuoi giocare la Champion's League?" mi chiese il Mister alzandosi
Champion's League? Cazzo si,ditemi un po se voi non avete mai sognato di giocare contro i bestioni del Real Madrid o del Barcellona. Sfido chiunque.
"Si lo voglio...ma con il Napoli lo volevo..."- dissi io abbassando il tono
"Non puoi...tu meriti di meglio,il progetto futuro della società non prevede questo ormai"- mi disse il Mister. "Lo stai facendo per la tua squadra del cuore,pensa solo questo"
Io rimasi in silenzio,arrivarono anche gli altri calciatori e allora mi allontanai.
Bella fine di campionato adesso ci mancava solo questo dopo il coming out... non sapevo più dove sbattere la testa. Juventus? Dio Santo,è il sogno di ogni bambino che vuole diventare calciatore,ma io sono napoletano. Amo la mai terra,i miei colori. Non ho neanche mai sfiorato col pensiero la possibilità di andare alla Juve: MAI. Ma purtroppo è stato deciso così,senza che io sapessi niente. Era inutile piangere sul latte versato. Dovevo sparare due colpi del genere ai miei genitori:
"Ma possibile che sempre a me capitano queste cose"-pensai fra me.
Mi appoggiai al finestrino oscurato del pullman e mi abbandonai ad un sonnellino.
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La solitudine dei numeri uno
De TodoValerio è un calciatore di 19 anni che deve vivere difficoltà riguardanti la sua omosessualità in un palcoscenico come quello sportivo dove gli atleti sono visti come simboli di virilità. Ha paura di dirlo agli altri e teme la loro reazione ma tutto...