Recentemente qualcuno mi ha fatto questa domanda:
Ho letto in alcuni testi che l'omosessualità e l'aborto non sono considerati peccato, quindi mi si pone il dubbio. L'aborto è vietato ma ci sono circostanze in cui può essere approvato?
Ringrazio quella persona per avermelo chiesto.
La mia risposta è stata:
L'avrai letto in testi che trattano il buddismo mahāyana. Dalai Lama ha detto: "penso che l'aborto debba essere approvato o disapprovato secondo ciascuna circostanza", ma non ha detto da chi dev'essere approvato. Secondo il buddismo mahayana l'aborto è un male minore, ma resta comunque un male. La persona che sceglie l'aborto può essere vista con compassione, ma si tratta di compassione tinta di giudizio secondo il mahayana.
Anche l'embrione che ha solo un giorno viene considerato un essere umano a tutti gli effetti perché se non si facesse nulla all'embrione nascerebbe un bimbo.
Quindi la scelta dell'aborto viene considerato peccato in una qualsiasi situazione, in quanto produce effetti karmici negativi, sia nel buddismo mahayana che in quello theravada(il buddismo tradizionale che il mio libro tratta).
Nel buddismo non ci sono divieti o punizioni ma vengono spiegate le conseguenze di determinate azioni.
L'omosessualità è solo la natura di qualcuno, quindi non è un qualcosa che può essere considerato peccato in quanto si è nati così a causa del proprio karma, cioè l'omosessualità è solo una conseguenza di un qualcosa che è stato fatto da quella persona in una vita passata.
Se un omosessuale asseconda il proprio piacere sensuale stando con un'altra persona dello stesso sesso, quello è considerato peccato.
Perché di solito gli omosessuali vengono trascurati dalla società? Secondo la società non è una cosa 'normale'. La norma sarebbe donna-uomo anche secondo la natura siccome solo così ci si procrea.
Non dovrebbero essere trascurati in quanto non è una loro scelta presente, sono dovuti nascere così e la società dovrebbe imparare ad avere "karuna"=compassione/empatia.Dopo aver avuto una discussione sull'argomento, qualcun altro mi ha chiesto:
È peccato soddisfare i piaceri sensuali?
Ho risposto:
La risposta corta sarebbe sì.
Soddisfare i piaceri sensuali significa ràga e di conseguenza sarebbe un keles da sconfiggere.Domanda:
Mangiare, bere e dormire non sono piaceri sensuali?
Risposta:
Sono solo delle azioni e se possono essere considerate piaceri sensuali dipende dalle intenzioni. Dovremmo farle solo pensando che le stiamo facendo per tenerci in vita.
Noi non siamo dei monaci e quindi nel nostro caso penso che dovremmo mantenere l'equilibrio tra la nostra vita normale e quella spirituale.Capita che le persone dopo aver abortito si sentono terribilmente tristi. Molte volte si sceglie di farlo senza essere veramente consapevoli delle conseguenze. Alla fine siamo in un mondo dove cose come l'eutanasia vengono considerate normali. Le persone non percepiscono che anche quello è uccidere.
Poi anche effettuare la sterilizzazione o la castrazione sugli animali è un male siccome li si viene tolta la capacità di potersi procreare.Cosa può fare una persona che si pente di aver abortito o che involontariamente ha perso un bimbo?
Il dado è tratto.
Prima di tutto dovrebbe cercare di smettere di avere rimpianti siccome è un sentimento negativo e in seguito può fare tante buone azioni e augurare che grazie al "pin" prodotto da quelle buone azioni quell'anima possa stare bene ovunque si trovi.
Sentirsi tristi è normale, non vi sto dicendo di ignorare le vostre emozioni.Spazio dell'autrice:
Ringrazio tutti voi che state leggendo questo libro, grazie mille per il supporto. Sentitevi liberi di farmi domande.
Spero stiate tutti bene.
Per qualsiasi cosa sono qua, a presto.
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