La prima settimana di lavoro a Bari era trascorsa senza troppi problemi.
Quel lunedì, essendo il giorno di chiusura del ristorante, sarebbe stato solo ad accogliere i fornitori e a sistemare tutti i prodotti nelle dispense. Non gli dispiaceva un po' di tranquillità.
Poteva prendersela con calma, tanto aveva tutto il giorno a disposizione.
Dopo avere sistemato e pulito accuratamente tavoli e sedie delle tre sale, cambiato tutte le tovaglie, sostituito i fiori in ogni vaso con altri fiori freschi e lavato i pavimenti, si era fatta ora di pranzo.
Nonostante si trovasse in un ristorante e quindi ci sarebbero state tante cose da mangiare, non era tipo da cibi particolarmente elaborati e raffinati.
Preferiva lo street food, così avrebbe provato le famose 'scagliozze', che poteva trovare passeggiando per la caratteristica via Arco Basso.
Nel pomeriggio si sarebbe dedicato alla pulizia approfondita della cucina, che di sicuro gli avrebbe portato via più tempo.
Mentre si dedicava a pulire la zona cottura, cercando con foga di eliminare alcune macchie di grasso ostinato, gli venne da pensare al ragazzo biondo che aveva visto lì.
Sicuramente era il più giovane dello staff che lavorava in cucina, e doveva avere più o meno la sua stessa età. Inoltre, fra tutti, gli era sembrato il più educato e tranquillo.
Non era sempre presente, però. Lo vedeva comparire solo nei turni serali del fine settimana.
Ipotizzò che venisse chiamato per dare una mano solo per il venerdì, il sabato e la domenica, quando in effetti il locale era più pieno. Probabilmente era il parente di qualcuno lì.
Perché gli interessasse tanto, poi, sapere chi era e cosa faceva o non faceva quel ragazzo proprio non sapeva spiegarselo. Non si erano nemmeno rivolti la parola, e magari mai l'avrebbero fatto.
***
Senza nemmeno accorgersene, era arrivato il venerdì, fra doppi turni al ristorante, giri per la città e qualche ora passata in spiaggia.
Come di consueto, il pranzo era trascorso in modo abbastanza tranquillo, mentre la sera il locale era pieno.
Si erano fatte le 3 di notte quando sia tutti i clienti sia tutto il personale dello staff se ne erano andati ed era rimasto solo Christian. O almeno, credeva di essere rimasto solo lui.
Era andato a portare fuori i sacchi per la spazzatura, poi avrebbe fatto partire l'ultimo carico di lavastoviglie, lavato il pavimento della cucina e se ne sarebbe potuto tornare a casa.
Ma, rientrato in cucina, trovò con sorpresa proprio quel ragazzo biondo mentre armeggiava con qualche ingrediente.
C: "Che cosa fai ancora qui? Se ne sono andati tutti"
M: "Tu sei Christian, non è vero?"
Oh, strano che sapesse il suo nome. Lì ho chiamavano tutti 'ragazzo', nessuno si era preoccupato di imparare il suo nome.
C: "E' tardi. Vattene a casa"
M: "Dammi solo dieci minuti. Ti prometto che lascerò tutto in ordine"
C: "Ehi ragazzino, non voglio passare dei guai per colpa tua. Rodolfo è al corrente che sei ancora qui?"
M: "Lui non è un problema. Mi conosce da quando sono piccolo, mio nonno e suo padre erano amici.
Gli ho chiesto se potevo fermarmi un po' di più per provare dei miei esperimenti e lui ha acconsentito"
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Ti porto con me |Zenzonelli|
FanfictionChristian si trasferisce a Bari per lavoro e lì conosce Mattia. Inaspettatamente avranno l'occasione di aiutarsi a vicenda.