Sabato notte. Turno quasi finito per Christian, ma di nuovo era rimasto solo quel ragazzo.
C: "Ancora tu? Devi continuare ancora con uno dei tuoi cosiddetti 'esperimenti'?"
M: "Esattamente. Comunque, io sono Mattia"
C: "Ho capito, Mattia. Però io vorrei proprio finire di sistemare in cucina e andarmene a casa"
M: "Non ci metterò ancora molto. E lascerò tutto pulito e in ordine, come ieri"
C: "E va bene" Gli rispose con tono rassegnato.
M: "E poi noi due siamo i più giovani qui. Ho pensato che magari potremmo, ecco, anche fare conoscenza e farci compagnia"
C: "Ci sarebbe anche quell'altra ragazza..."
M: "Ah certo, Serena"
Ah, ecco come si chiamava l'assistente di Sandra. Credeva di non averla ancora mai sentita chiamarla per nome, in effetti.
C: "Si può sapere a cosa stai lavorando?"
M: "Mi sto preparando per un concorso" E tirò fuori dalla tasca un foglio stropicciato. "Questo, vedi?"
C: "Una gara di cucina quindi?"
M: "Esattamente. C'è questa competizione, che qui fanno ogni anno. Si tratta di presentare un menu originale. Una commissione voterà i migliori tre menu e si vince un premio in denaro. Trecentomila euro per il primo posto, duecentomila per il secondo e centomila per il terzo"
C: "Uh però, niente male"
M: "No, infatti"
C: "Quindi stai cercando di preparare un menu per questo concorso?"
M: "Sì, e beh, ovviamente, gli strumenti che posso avere a disposizione qui, non li ho a casa"
C: "E se dovessi arrivare nei primi tre posti, cosa ne farai dei soldi?"
M: "Questo te lo dirò domani notte, se mi lascerai restare qui per un po', dopo che tutti gli altri se ne saranno andati"
C: "Rodolfo sa che vuoi partecipare a questo concorso?"
M: "Gli ho solo accennato alla cosa. Tanto di sicuro non sono una minaccia per lui. Lui partecipa ogni anno e arriva sempre nei primi posti. So che sarà difficile, ma vorrei almeno provarci. Mi andrebbe bene anche solo il terzo posto"
C: "Ho capito. D'accordo, ti lascerò i tuoi spazi per provare"
M: "Grazie, grazie, grazie. Ti prometto che non ti darò nessun fastidio"
Ma proprio in quel momento urtò inavvertitamente una bottiglia di vetro, che cadde in terra, rompendosi in mille pezzi"
C: "Mi sembra che tu faccia un po' troppe promesse"
M: "Mi dispiace, davvero. Sono mortificato. Ora raccolgo tutto"
E iniziò a raccogliere da terra a mani nude i cocci di vetro più grossi.
C: "Lascia stare, potresti farti male. Faccio io"
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Ti porto con me |Zenzonelli|
FanfictionChristian si trasferisce a Bari per lavoro e lì conosce Mattia. Inaspettatamente avranno l'occasione di aiutarsi a vicenda.