Capitolo 11

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Come promesso, il presidente della commissione si era presentato al ristorante di Rodolfo con Christian e Mattia per parlare con lui e chiarire la situazione.

Rodolfo fu piuttosto sorpreso di vederlo.

R: "Alessandro, cosa ci fai qui?"

A: "Al concorso tu hai presentato un menu praticamente identico a uno di questi due ragazzi e loro dicono che sei stato tu a sottrarre l'idea"

R: "Ma vuoi scherzare? Pensi che abbia bisogno di copiare da un ragazzino? Che tra l'altro è alle mie dipendenze"

A: "Non so, tutto è possibile. Fino a che uno di voi non mi saprà dare delle prove certe, penso che finirò per escludere entrambi"

R: "Cioè, non ci posso credere. Dubiti della mia parola rispetto a quella di questi due"

A: "Sto aspettando" Era irremovibile "Dimmi qualcosa che mi convinca che sei stato tu a ideare in toto il menu che hai presentato"

R: "Ecco io, sai com'è. Tutto è venuto un poco per volta. Ogni tanto mi veniva qualche ispirazione e ne realizzavo una parte"

C: "Non è vero, che bugiardo! Deve avere trovato i fogli che Mattia lasciava sempre in giro e abbiamo perso"

A: "Quali fogli?"

M: "Di solito appuntavo su dei fogli ciò che mi veniva in mente e provavo, però non sono stato molto ordinato e non so dove siano finiti

C: "Sì, e io potrei dire come è nata quasi ogni idea per il menu, perché eravamo insieme mentre Mattia le provava"

R: "Siete ridicoli. Anche se aveste questi fogli, quale prova sarebbe? Potresti averli scritti in qualunque momento e poi, lavorando qui, è facile per te osservare tutto ciò che faccio"

C: "Ecco, io, mi è venuto in mente che siccome Mattia lasciava sempre questi fogli in giro, avevo paura che potesse perderli. Così un giorno ho fatto delle foto con il cellulare"

A: "Vediamo queste foto" E Christian gliele mostrò, con l'indicazione di data e ora.

R: "D'accordo, ci sono delle foto di alcuni fogli con degli appunti. Ma questo non prova ancora nulla. Come si fa a stabilire chi per primo..."

S: "In realtà io ho visto Sandra trovare quei fogli e darli a Rodolfo. Loro non si sono accorti che fossi lì, ma li ho sentiti"

Serena era arrivata e aveva sentito buona parte della conversazione, così era intervenuta.

A: "Grazie a questa ragazza è tutto chiarito ora. Mattia, non ti preoccupare. Verrai riammesso e parteciperai alla gara. Rodolfo, mi meraviglio di te, rubare le idee a un ragazzo"

R: "Lo so, ma non sapevo proprio cosa fare" Rispose sconfitto.

A: "Semplicemente potevi non iscriverti al concorso, non è obbligatorio"

R: "Che figura ci avrei fatto? Non ne ho mai saltato uno"

A: "Nemmeno esserti messo in questa situazione ti fa onore. Devo andare ora, vi saluto"

Dopo che se ne fu andato, Rodolfo si rivolse ai tre ragazzi

R: "Ovviamente dopo tutto ciò che è successo, siete licenziati. Non voglio più vedervi"

Christian, Mattia e Serena erano fuori del locale. Presto si sarebbero separati.

M: "Serena, mi dispiace che anche tu abbia perso il lavoro per questa storia"

S: "Io no, davvero. Ne troverò un altro e magari starò meglio. Insomma, siamo nel pieno della stagione turistica e ci sono un sacco di altre opportunità adesso"

M: "Sì, forse hai ragione"

S: "Vi saluto ragazzi" E si allontanò sorridendo e facendo cenno con la mano.


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