Mattia era tornato a casa con il morale a terra, senza dire una parola durante tutto il tragitto di ritorno.
Anche Christian non aveva parlato, rispettando il suo silenzio.
Solo quando furono nella loro stanza, provò ad avere una conversazione con lui.
C: "Come stai?"
M: "Bene"
C: "Si vede proprio, hai una faccia da funerale"
M: "Sono fuori dal concorso. Mi hanno squalificato e non me lo aspettavo"
C: "Rodolfo è stato ammesso, però"
M: "Certo, avevi qualche dubbio in proposito? Te l'ho detto che lui partecipa sempre"
C: "Ma per quale motivo sei stato escluso? Ci sarà una spiegazione"
M: "Che importanza ha oramai. Sono così demoralizzato"
C: "Chiediamo a qualcuno. La commissione giudicatrice, per esempio, non dovrebbe dare dei chiarimenti su questa situazione?"
M: "Lasciamo perdere"
C: "Non è il momento di darsi per vinti. Tu sapresti a chi rivolgerti?"
M: "In effetti sì. Il presidente della commissione è lo stesso da tanti anni"
C: "Cosa aspettiamo allora. Se sai dove trovarlo, andiamo a parlarci"
Il presidente della commissione, Alessandro Rina, era conosciuto nell'ambiente per la sua integrità e imparzialità, ma anche per essere una persona piuttosto schiva.
Non sarebbe stato facile riuscire a parlare con lui, ma Christian aveva praticamente trascinato Mattia al Boccone d'oro, il locale di ristorazione più rinomato della città, in cui il presidente della gara lavorava e dove si sarebbe svolto il concorso.
All'ingresso trovarono una signora dai capelli lisci e castani, che non era così propensa a farli entrare.
Solo dopo diverse insistenze, soprattutto da parte di Christian, la donna si era decisa a chiamare il signor Rina per farlo parlare con loro.
A: "Ragazzi, so che mi volete parlare, ma ho solo al massimo dieci minuti da potervi dedicare"
Siccome Mattia non parlava, cominciò Christian
C: "Il mio amico qui è stato escluso dalla gara e volevamo sapere il perché"
A: "Come ti chiami, ragazzo? Rivolgendosi direttamente a Mattia
M: "Mattia Zenzola"
A: "Va bene, fatemi controllare un momento"
Tirò fuori una serie di carte, che si mise a consultare.
A: "A quanto pare sono stati presentati due menu praticamente identici. Il tuo è arrivato per secondo e quindi è stato escluso, è il regolamento"
M: "Ma come? Ho ideato personalmente il mio menu, non è possibile che qualcun altro abbia presentato lo stesso"
C: "Si può sapere chi ha presentato lo stesso menu di Mattia?"
A: "Rodolfo Zerbi"
M: "Incredibile" Mattia si passò una mano fra i capelli, sconvolto.
A: "Mi viene da pensare che tu gli abbia rubato l'idea, è così? Lui è un cuoco affermato, lo conosco da diverso tempo"
C: "Non è affatto vero!" Christian si stava arrabbiando. "Io ero con lui mentre lo preparava"
A: "Facciamo così: domani ne parleremo con lui e vedremo cosa dice. Per potervi credere, dovrete darmi delle prove concrete, altrimenti sarà la sua parola contro la vostra"
Usciti da lì, Mattia ancora non si capacitava di come poteva essere successo.
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Ti porto con me |Zenzonelli|
FanfictionChristian si trasferisce a Bari per lavoro e lì conosce Mattia. Inaspettatamente avranno l'occasione di aiutarsi a vicenda.