Capitolo 6

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M: "Mi spieghi perché dormi qui? Insomma, non avevi un appartamento? Che fine ha fatto?"

C: "Ecco, l'ho lasciato"

M: "E perché?"

C: "Non è facile da dire"

M: "Ti rendi conto che io ti ho raccontato tante cose di me, mentre io non so praticamente niente di te?"

C: "D'accordo, ti dirò tutto"

M: "Dai, sono proprio curioso di sentire" Mattia si era sistemato su una sedia a braccia incrociate, in attesa che Christian iniziasse a parlare.

C: "Dunque, da dove cominciare... A Bergamo la mia famiglia ha una scuola di danza, o meglio aveva.

Ho iniziato a ballare fin da piccolo, soprattutto hip hop e break dance"

M: "Cioè tu sei un ballerino, come me, e non me lo hai detto"

C: "Non so perché non te l'ho detto subito. Credo per il fatto che per me è sempre stato difficile confidarmi con le persone conosciute da poco. Tendo a essere diffidente"

M: "Ok, vai avanti"

C: In famiglia tutti balliamo: mia madre, mia sorella e io. Beh, solo mio padre non balla, lui si occupa delle faccende amministrative, più che altro. Quindi lavoravamo tutti nella scuola e ci mantenevamo con gli incassi derivanti da quella. Però qualche mese fa un'alluvione ha distrutto tutti i locali e ora abbiamo bisogno di soldi per potere rimetterla a posto"

M: "Oh che cosa terribile"

C: "Già, quindi ci siamo tutti divisi per cercare altri lavori e guadagnare qualcosa, in modo da trovare i fondi per riuscire a ricostruirla. Ci vorrà del tempo, perché i danni sono stati ingenti"

M: "E ora ti sei ridotto a dormire qui di nascosto?"

C: "Sì, qui non mi pagano molto e, pur essendo un appartamento modesto, quasi tutto lo stipendio che guadagno serviva per pagare l'affitto e le spese e non mi rimaneva molto, mentre io ho bisogno di mettere da parte qualcosa. Così l'ho lasciato e dormo qui. Non è tanto male, in fondo. C'è da mangiare, la corrente, l'acqua per lavarsi..."

M: "E se qualcun altro ti scoprisse? Come ho fatto io"

C: "In genere sono l'ultimo a rimanere qui e chiudere e l'eventualità che qualcuno mi scoprisse era remota"

M: "Ma durante il giorno, quando non stai qui, dove vai?"

C: "Sto in giro per la città, in spiaggia"

M: "Ma quando comincerà a fare freddo come farai?"

C: "Mi arrangerò. Non credo che qui faccia più freddo che a Bergamo"

M: "Tutta questa situazione è veramente assurda"

C: "Non dirai niente, vero?"

M: "No, stai tranquillo"

***

Mattia non si era visto al ristorante da più di una settimana e Christian non aveva sue notizie.

Era abbastanza certo che non l'avesse tradito, perché nessuno sembrava sospettare nulla riguardo la sua situazione. Avrebbe voluto sapere il perché Mattia era sparito, ma non sapeva a chi chiedere, perché con le persone che lavoravano nel locale non aveva confidenza e non si fidava.

Solo Mattia era la persona di cui pensava di potersi fidare veramente, anche se ora era attanagliato da mille dubbi.



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