capitolo 6

183 8 0
                                    

" T/n dobbiamo parlarti"

" va bene ditemi tutto"

mi stanno facendo salire l'ansia.

Berthold mi da un pugnale in mano e rainer si alza la manica della maglia.

"Fammi un taglio."

"no aspetta cosa?!"

In che senzo scusate?! per quanto è affilato sto pugnale posso tagliarci il metallo!

"fidati di noi T/n."

mi incita annie.

"perchè devo fare una cosa del genere?"

"fallo e lo scoprirai."

prendo il coraggio sperando che abbiano anche loro il kit medico in stanza.

faccio un taglio abbastanza superficiale a rainer ma profondo da far uscire del sangue.

dopo poco dalla ferita inizia ad evaporare fumo.

so cosa vuol dire questa cosa.

"ma..."

"T/n noi 3 siami come Eren, siamo dei giganti mutaforma, io sono il gigante corazzato e Berthold il gigante colossale, mentre Annie è il gigante dalle fattezze femminili."

rimango di stucco.

"T/n devi sapere che non sei unica nella tua specie, ci sono altre persone come te."

Il cuore inizia a battermi forte, sono senza parole.

"C'è un popolo, chiamato Liberty, anni orsu,pri.a che costruissero le mura di cinta, questi erano i loro territori, vivevano in armonia e serenità, ma quando si alzarono le mura e arrivarono i primi umani se ne andarono per paura di venire sfruttati o catturati, quando gli umani hanno paura sono capaci di tutto, soprattutto se la paura viene da qualcosa di ignoto"

prende fiato.

"attaversarono l'oceano ed arrivarono alla terra dei giganti, Marley, casa nostra. Lasciarono però una di loro nascosta nelle mura più interne, il suo compito era essere una fonte di salvezza per paradis, cosí senza farsi ne vedere ne trovare dagli umani protesse paradis per quasi cento anni, quando diede alla luce una figlia, nata dall'unione con un altro angelo che mandarono a paradis priprio per lo scopo di far continuare la stessa stirpe a proteggere paradis. La protettrice si ammalò pochi anni dopo la nascita di sua figlia cosí la lasciò fuori dalle mura consapevole che la avrebbero aiutata i giganti, e lasciò a lei il compito di proteggere paradis, la protettrice morí pochi giorni dopo.
La ragazza sparí, e dell'esistenza degli angeli, cosí si fanno chiamare, non rimase niente se non qualche cavolata sui più antichi libri."

Non parlo, lo fa il silenzio, accompagnato dal mio sguardo, al posto mio.

Penso che non debba continuare per capire che quella bambina ero io.

" a breve partiremo, senza lasciare traccie, e torneremo a Marley, non ti vogliamo obbligare, è solo una proposta, vuoi venire con noi per andare dai tuoi simili?"

è la Annie, la mia amica più stretta, a parlare.

Ci rifletto, ma per quanto io voglia andare con loro, ho giurato a Levi che non li avrei traditi, e poi se quello che dicono è vero, io sono nata per proteggere queste mura.

" non posso accettare mi dispiace."

Hanno tutti in aria triste e Berthold perde qualche lacrima.

apro le braccia come in segno di abbraccio e loro capiscono al volo.

ci abbracciamo tutti insiene cadiamo perfino dal letto scoppiando poi a ridere.

perderò i miei migliori amici. Ecco quanto.

" sentite, non verrò ma pretendo due cose. 1 che mi scriviate delle lettere, l'altro è che se ne avrete la possibilità tornate."

si guardano e annuiscono all'unisono.

ormai sono una fontana.

lacrime su lacrime mi solcano le guance, guardo annie che sulla sua espressione seria vedo celata tanta tristezza e giurerei che si sia appena asiugata una lacrima.

mi lancio si di lei e ci abbracciamo come se fossi amiche di sempre.

non avevo mai provato emozioni simili, sono devastanti.

"Partiamo dopo domani, se vogliamo salutarci un ultima volta vieni sulle mura alle 19."

"ci sarò."

mi alzo dal pavimento e poi do un ultimo sguardo ai tre, esco bagnata di lacrime ma con un sorriso stampato in volto.

𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄

scusate se questo capitolo è un po corto♡︎

The Wings Of Salvation/ LEVI X READER/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora