T/n vive nella foresta degli alberi giganti nel territorio dove vivono le creature più mostruose della terra, ma nessuno è ancora a conoscienza di lei. Non sa nemmeno lei dove sia nata o chi sono o erano i suoi genitori, ricorda solo che quando ave...
atterro tra miriadi di persone radunate in una radura.
Tutti mi chiamano, mi acclamano, esultano, mi lanciano fiori.
un uomo con una sessantina di anni si fa largo tra la folla a sguardo basso, ma appena lo alza mi fiondo fra le sue braccia osservando le stesse sfumature bianche che si fanno largo nei miei occhi.
lacrime su lacrime trovano spazio sulla mia pelle e su quella di mio padre.
" ciao T/n. Io sono Re Angel. Tuo padre biologico."
E piango ancofa di più.
Sciogliamo l'abbraccio e mi volto verso il mio popolo.
una donna si avvicina, ha una corona in testa.
" lei è la mia seconda moglie, Efir. Dopo hanno di lacrime mi sono rifatto una vita, lei è stata regina ha posto tuo per tutto il tempo in cui ti abbiamo cercata."
la donna mi abbraccia e io ricambio.
Poi si toglie la coroma angentata con dei diamanti azzurri, dalla testa e la alza con due mani.
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mi inchino e lei me la poggia fra i capelli c/c.
Poi mi guarda con sguando amorevole e inizia a muovere le mani nella mia direzione.
scie di stelle iniziano a girarmi intorno sempre più veloci.
Poi si accasciano al suolo di colpo e noto il nuovo vestito che mi fascia conpletanente il corpo.
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Poi altre scintille mi girano intorno alle braccia facendo comprarire dei guanti.
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Poi mi girano sulle spalle e fanno comparire uno strascico a coprire le ali.
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poi le luci cadono tutte a terra e io alzo lo sguardo verso il mio popolo.
si aspettano che io dica qualcosa.
lancio uno sguardo a mio padre e lui mi annuisce rassicurante.
Mi faccio avanti.
"Popolo. sono io. La vostra vera erede al trono. Sono contenta, di aver trovato persone come me. Non so sinceramente che dire se non grazie."
un applauso si alza tra la folla e centinaia di angeli si alzano in volo.
questo è il 𝑚𝑖𝑜 popolo.
Mai avrei pensato di poter essere una regina. Mai.
una carrozza si piazza davanti a me e io mio padre e Efir saliamo a bordo.
nel tragitto osservo tutte la case, sono situate ai piedi degli alberi come se fossimo dei folletti.
"tesoro"
mi chiama mio padre e io mi volto verso di lui.
" da oggi sei regina, quindi su di te cade la respondabilità di ogni angelo presente sulla terra. Devi sapere come viviamo."
Annuisco e mio padre lascia la parola a Efir.
" Questa è la terra più antica del mondo, e lo siamo anche noi angeli. Qui abbiamo scuole di volo, di incantesimi, ma anche di cose umane come la matematica, viviamo bene e senza molti problemi. Ma devi sapere che ci sono i detti "cacciatori di angeli", cioè sqadre di umani che ci danno la caccia da secoli. Le più famose famiglie di cacciatori sono Acra, Mekir, Saska, Istra e Ackerman.
Sbarro gli occhi.
"Ackerman..?"
Mio padre annuisce.
fosse che Levi...
trattengo le lacrime.
"ce qualcosa che non va?"
Mi affretto a rispondere.
" no no niente, va bene proteggerò il mio popolo dai cacciatori, ma prima preferirei frequentare la scuola per un po, devo approfondire le mie conosvienze."
Efir mi rassicura dicendomi che ho tutto il tempo di apprendere cose sul loro mondo per potermi sentire sempre di più a casa.
ma io in questo istante mi sento completamente un entranea.
